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8/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Lucia <Verona>
Data ultima modifica: 23/05/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Lucia


Altre denominazioni S. Lucia


Autore(Ruolo)  Policante, Giovanni (copertura, consolidamento statico)



Ambito culturale (ruolo)  architettura altomedievale (origini e costruzione)
architettura romanica (ricostruzione )
architettura romanica (distruzione e ricostruzione )
architettura rinascimentale (demolizione e ricostruzione )
architettura neoclassica (campanile, erezione )
architettura neoclassica (crollo e ricostruzione )
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica )
architettura contemporanea (campanile, restauro)
architettura contemporanea (copertura, consolidamento statico)



Notizie storiche  973 ante - 1138 (origini e costruzione intero bene)
L’esistenza della chiesa di S. Lucia è attestata per la prima volta in un documento del 973. Si tratta di un atto di vendita nel quale tale Odelberga cedette un terreno con case a “Sadalbertus presbyeter de oratorio Sanctae Luciae”. Nel 1178 è documentata la presenza di un “ospitale" e di un convento annesso alla chiesa e retto da una comunità di frati.
1252 - 1252 (ricostruzione intero bene)
Nel 1252 tale frate Matteo chiese ed ottenne dal vescovo Jacopo di Breganze (1225-1252/54) l’autorizzazione a edificare una nuova chiesa in onore di S. Lucia in sostituzione del precedente edificio, forse divenuto insufficiente per le necessità della comunità di fedeli. La prima pietra fu posta il 17 agosto 1252.
1260 - 1316 (distruzione e ricostruzione intero bene)
Intorno al 1260 la chiesa, il convento e l’ospitale furono rasi al suolo nel corso di una delle scorrerie dell’esercito di Ezzelino III da Romano. Tra il 1309 ed il 1319 la chiesa fu ricostruita sullo stesso luogo della precedente. Venne riedificato anche il monastero che fu occupato da una comunità di monache benedettine.
1517 - 1518 (demolizione e ricostruzione intero bene)
Nel 1517 la Repubblica di Venezia, per ragioni di carattere militare, decretò che venisse abbattuta ogni casa, chiesa o albero nel raggio di un miglio dalle mura difensive (la cosiddetta “spianata” o “spianà”). Anche la chiesa ed il monastero di S. Lucia furono abbattuti. La comunità locale non si perse d’animo e nel 1518 ricostruì una nuova chiesa nel luogo dove sorge l’attuale parrocchiale.
1649/10/21 - 1649/10/21 (erezione in Parrocchia carattere generale)
In data 21 ottobre 1649 la chiesa di S. Lucia fu smembrata dalla Parrocchia di Ognissanti, alla quale sottostava, e fu eretta in Parrocchia autonoma con decreto a firma del vescovo di Verona Marco Giustiniani (1631-1649).
XVIII sec. - XVIII sec. (erezione campanile)
Risale ai primi anni del XVIII sec. l’erezione dell’attuale torre campanaria.
1898/10/23 - 1900/04/12 (crollo e ricostruzione intero bene)
Il giorno 23 ottobre del 1898, durante i lavori di ampliamento, la chiesa crollò. Si iniziò allora la costruzione della chiesa attuale, completata e benedetta il 12 aprile del 1900.
XX sec. - XX sec. (decorazione pittorica interno)
A metà degli anni Trenta del XX sec. l’interno della chiesa fu decorato con dipinti a tempera opera del pittore Agostino Pegrassi (si ricordano la “Visitazione”, nel catino absidale, e gli “Angeli”, sull’arco trionfale).
1998 - 2001 (restauro campanile)
Risale al triennio 1998-2001 il restauro della torre campanaria e la sostituzione della precedente copertura a cipolla in cemento con l’attuale in rame.
2005/06/26 - 2005/06/26 (consacrazione carattere generale)
Il 26 giugno del 2005 il vescovo di Verona Flavio Roberto Carraro consacrò il nuovo altare e la chiesa di S. Lucia.
2014 - 2015 (consolidamento statico copertura)
Risale al biennio 2014-2015 l’intervento di consolidamento strutturale e miglioramento sismico della copertura e di restauro della volta della navata. Progetto a cura dell’arch. Giovanni Policante e dell'ing. Giovanni Malagò.



Descrizione  L’esistenza della chiesa di S. Lucia è attestata per la prima volta in un documento del 973 (“Sadalbertus presbyeter de oratorio Sanctae Luciae”). Nel 1178 è documentata la presenza di un “ospitale" e di un convento annesso alla chiesa, retto da una comunità di frati. Nel 1252 tale frate Matteo chiese ed ottenne dal vescovo Jacopo di Breganze (1225-1252/54) l’autorizzazione a edificare una nuova chiesa in onore di S. Lucia, in sostituzione del precedente edificio forse divenuto insufficiente per le necessità della comunità di fedeli. Intorno al 1260 la chiesa, il convento e l’ospitale furono rasi al suolo nel corso di una delle scorrerie dell’esercito di Ezzelino III da Romano. Tra il 1309 ed il 1319 la chiesa fu ricostruita sullo stesso luogo della precedente. Venne riedificato anche il monastero che fu occupato da una comunità di monache benedettine. Nel 1517 la Repubblica di Venezia decretò che venisse abbattuta ogni casa, chiesa o albero nel raggio di un miglio dalle mura cittadine (la cosiddetta “spianata” o “spianà”). Anche la chiesa ed il monastero di S. Lucia furono abbattute. La comunità locale nel 1518 ricostruì una nuova chiesa nel luogo dove sorge l’attuale parrocchiale. In data 21 ottobre 1649 la chiesa di S. Lucia fu smembrata dalla Parrocchia di Ognissanti, alla quale sottostava, e fu eretta in Parrocchia autonoma. Il giorno 23 ottobre del 1898, durante i lavori di ampliamento, la chiesa crollò. Si iniziò allora la costruzione della chiesa attuale, completata e benedetta il 12 aprile del 1900. L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Torre campanaria adiacente al fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali con altare; ai lati del presbiterio si innestano due cappelle a pianta rettangolare. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche a sostegno della trabeazione sommitale; i fianchi dell’aula sono ritmati da una teoria di arcate cieche, aperte quelle verso gli altari laterali; l’arco trionfale del presbiterio è decorato con l’affresco raffigurante l’Annunciazione, realizzato dal pittore Agostino Pegrassi. La navata è coperta da una volta a botte, decorata con cornici a tempera e dipinti murali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con decorazione a finto cassettonato; nel catino absidale è dipinta la Visitazione; opera del Pegrassi le pitture delle volte. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate metalliche di tipo Polonceau introdotte nel corso degli ultimi restauri in sostituzione delle incavallature originali; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo biancone e marmo rosso Verona; in lastre di pietra bianca il piano del presbiterio.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti con altare; ai lati del presbiterio si innestano ortogonalmente due ambienti a pianta rettangolare: la cappella feriale, sul lato sinistro, ed un’aula minore per i fedeli, sul lato opposto, a conclusione della quale si colloca l’ambiente della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi della navata, in prossimità del presbiterio, è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal fianco destro della navata.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Due coppie di paraste con capitelli ionici, poggianti su altrettante zoccolature, reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso timpanato sovrastato da un’epigrafe (recante l'iscrizione “VISITATIONI B.M.V. ET S. LUCIAE”) e da una finestra di forma semicircolare. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono collocate altrettante statue raffiguranti S. Lucia e S. Antonio da Padova. Corona il prospetto il frontone con cornice aggettante e timpano decorato con medaglione recante l’immagine del Salvatore.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composta da conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli di fiume legati con malta di calce, con corsi di orizzontamento in mattoni pieni di laterizio. Lungo i fianchi longitudinali dell’aula sono presenti contrafforti murari rastremati verso la sommità. I paramenti murari esterni, ad eccezione della facciata, si presentano privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una controsoffittatura voltata a botte a sezione semi-ellittica, con unghie laterali e scandita da costolonature trasversali, decorata con cornici a tempera e con dipinti murali opera del pittore Agostino Pegrassi. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con decorazione a finto cassettonato; la semi-calotta sferica del catino absidale è decorata a tutto campo con il dipinto raffigurante la Visitazione, realizzato dal Pegrassi. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee, queste ultime vincolate mediante cavi metallici alla struttura portante della copertura.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita, in corrispondenza della navata, da nove capriate metalliche di tipo Polonceau, introdotte nel corso degli ultimi restauri (2014-2015) in sostituzione delle esistenti incavallature di tipo misto (capriate Polonceau con puntoni lignei e tiranti in acciaio); la struttura principale è stata completata mediante travi IPE in acciaio disposte perpendicolarmente alle capriate e controventate; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposto tavolato ligneo; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo biancone e marmo rosso Verona posate a corsi obliqui. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato con lastre di pietra bianca.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa si presenta caratterizzato da un’elegante ed armonica composizione architettonico-decorativa. I prospetti sono scanditi da snelle lesene ioniche impostate su un alto basamento, a sostegno della trabeazione modanata sommitale che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; i fianchi longitudinali dell’aula sono ornati con una teoria di arcate cieche inquadrate dall’ordine, a cui si alternano le archeggiature aperte verso le cappelle con gli altari laterali; la decorazione interna è completata da statue inserite all’interno di nicchie e, attorno all’arco trionfale, dall’affresco raffigurante l’Annunciazione, opera del pittore Agostino Pegrassi; le pareti si presentano intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento murario a vista, sono scanditi lungo i fianchi longitudinali dell’aula dai contrafforti in muratura che si rastremano progressivamente verso l’alto; nel settore sommitale delle campate intermedie si apre una sequenza di finestrature semicircolari con ghiera in mattoni di laterizio; nel settore inferiore emergono i volumi edilizi che accolgono le cappelle laterali; la parete absidale è scandita da sottili lesene.
Campanile
Torre campanaria adiacente al fianco orientale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto slanciato recante nella parte sommitale un orologio di forma circolare. Cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora balaustrata per ciascun lato e coronata sommitalmente da quattro pinnacoli. Copertura a cipolla in metallo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un altare provvisorio rivolto verso l’assemblea, rialzato su una predella in marmo che prolunga il primo gradino dell’altare maggiore pre-conciliare.
presbiterio - intervento strutturale (2005)
Intervento di riordino del presbiterio con progetto unitario relativo al nuovo altare rivolto verso l’assemblea, all’ambone e alla sede del presidente; rimozione della predella dell’altare provvisorio. Progetto a cura dell’arch. Flavia Cerini. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare provvisorio in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
altare - intervento strutturale (2005)
Nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea, realizzato in marmo rosso Verona e marmo biancone, collocato al centro del presbiterio.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato collocati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
sede - intervento strutturale (2005)
Nuova sede costituita da un sedile in marmo rosso Verona e marmo biancone, collocata sul lato destro del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio in legno intagliato e decorato collocato in posizione avanzata verso l’aula assembleare, rialzato su un basamento in pietra sul lato sinistro dei gradini del presbiterio.
ambone - intervento strutturale (2005)
Nuovo ambone in marmo rosso Verona a marmo biancone rialzato su un basamento in pietra sul lato sinistro dei gradini del presbiterio.
cappella feriale - intervento strutturale (1976)
Realizzazione della cappella feriale nel locale posto sul lato sinistro del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Sud
Parrocchia di Santa Lucia

Via Santa Elisabetta - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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