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20/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Eufemia Vergine e Martire <Verona>
Data ultima modifica: 24/05/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Eufemia Vergine e Martire


Altre denominazioni S. Eufemia Vergine e Martire


Autore(Ruolo)  Forti, Giorgio (interno, restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura gotica (origini e costruzione )
architettura gotica (absidi, costruzione)
architettura gotica (capella Spolverini, costruzione)
architettura tardo-gotica (facciata, costruzione)
architettura rinascimentale (altari laterali, costruzione)
architettura tardo-rinascimentale (interno, rinnovamento)
architettura moderna (arco trionfale, costruzione)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (interno, restauro)



Notizie storiche  1275 - 1331 (origini e costruzione intero bene )
La chiesa di S. Eufemia fu edificata tra il 1275 ed il 1331 dai frati Agostiniani (che nel 1262 avevano ottenuto il permesso di portare a Verona un proprio convento) in sostituzione di un preesistente edificio di epoca altomedievale (consacrato nel 1141).
1331/10/09 - 1331/10/09 (consacrazione carattere generale )
Il nuovo edificio fu consacrato in data 9 ottobre 1331.
1340 - 1340 (costruzione absidi)
Nel 1340 gli Agostiniani ottennero da Mastino II della Scala, Signore di Verona, il permesso di eliminare una strada sul retro della chiesa al fine di ampliarla con la costruzione delle tre absidi (oggi non visibili esternamente in quanto inglobate dagli adiacenti edifici).
1390 - 1390 (costruzione cappella Spolverini)
Risale al 1390 la costruzione della cappella Spolverini del Verme, situata a destra del presbiterio.
XV sec. - XV sec. (costruzione facciata)
La facciata in cotto della chiesa ed il portale d'ingresso in stile gotico furono realizzati nella seconda metà del XV sec.
XVI sec. - XVIII sec. (costruzione altari laterali )
Tra il XVI ed il XVIII sec. nei fianchi dell’aula furono realizzati quattordici altari laterali (sette per parte), eretti e finanziati da alcune della famiglie più influenti della città.
XVIII sec. - XVIII sec. (rinnovamento interno)
Nella seconda metà del XVIII sec. l’edificio fu rinnovato internamente con la riduzione a cappelle delle tre absidi edificate dagli Agostiniani nel XIV sec. e con la soffittatura dell’aula.
1856 - 1856 (costruzione arco trionfale)
Risale al 1856 la costruzione del grande arco trionfale tra aula e transetto.
XX sec. - XX sec. (restauro intero bene )
Nel corso del XX sec. si registrano interventi di restauro e di manutenzione ordinaria.
2002 - 2002 (restauro interno )
Risale al 2002 un organico intervento di restauro dell'interno della chiesa. Progetto a firma dell'arch. Giorgio Forti.



Descrizione  La chiesa di S. Eufemia fu edificata tra il 1275 e il 1331 dai frati Agostiniani (che nel 1262 avevano ottenuto il permesso di portare a Verona un proprio convento) in sostituzione di un preesistente edificio di epoca altomedievale (consacrato nel 1141). La consacrazione risale al 9 ottobre del 1331. La facciata fu completata solo nella seconda metà del XV sec. Tra il XVI ed il XVIII sec. lungo i fianchi dell’aula furono realizzati quattordici altari laterali, sette per parte, mentre risale al 1856 l’intervento di soffittatura della navata. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in cotto. Orientamento a sud-ovest. Torre campanaria addossata al fianco sinistro del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, transetto trasversale e presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula si dispongono in sequenza quattordici altari laterali, sette su ciascun lato; nel braccio destro del transetto è posto l’altare del Santissimo, sul lato opposto trova sede il battistero; ai lati del presbiterio insistono la cappella di S. Rita (o di S. Agostino), a sinistra, e la cappella Spolverini Dal Verme (o degli Angeli), a destra. I prospetti interni sono ritmati da un partito architettonico composto da lesene con capitello composito, impostate su un alto basamento rivestito in lastre di breccia rosata, e su cui si sviluppa la trabeazione modanata sommitale; una struttura a serliana su pilastri polistili separata la navata dal transetto; lungo i fianchi del presbiterio si conservano frammenti di affreschi tre-quattrocenteschi. La navata è coperta da una profonda volta a botte semi-ellittica, scandita da costolonature trasversali e con unghie laterali, decorata con cornici policrome, simboli liturgici e con tre dipinti raffiguranti la “Natività”, l’”Annunciazione” e la “Presentazione di Maria al Tempio”; la crociera del transetto è sovrastata da una calotta semisferica ribassata decorata con un motivo a lacunari; nei pennacchi sferici sono dipinti quattro Profeti; il presbiterio è coperto da una volta a botte con decorazione policroma a cassettoni; nell’ovale centrale è dipinta l’”Ultima Cena”; catino absidale a cinque spicchi in cui sono dipinti il Sacro Cuore di Gesù, al centro, e quattro santi, ai lati; la decorazione pittorica delle volte è stata eseguita negli anni ’30 del Novecento dal Miolato. Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate e travature lignee; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata con lastre quadrate e rettangolari di marmo rosso Verona e pietra bianca; il presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona e marmo biancone.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, transetto trasversale con bracci laterali di ridotta profondità, e presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati, la cui pavimentazione si prolunga in corrispondenza della crociera del transetto. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono in sequenza quattordici altari laterali, sette su ciascun lato e fra loro prospicienti; sul lato sinistro: l’altare della Madonna in gloria con S. Onofrio e S. Antonio Abate, l’altare del Crocifisso, l’altare di S. Nicola da Tolentino, l’altare della Pietà, l’altare di S. Cristoforo, l’altare di S. Caterina d’Alessandria e l’altare di S. Carlo Borromeo (con S. Paolo e S. Antonio Abate); sul lato destro: l’altare della Trinità (con S. Antonio Abate, Luigi Re di Francia, S. Pietro e S. Agostino), l’altare di S. Barbara (con S. Antonio Abate e S. Rocco), l’altare della Madonna della Cintura (con S. Giuseppe, S. Anna, S. Eufemia e S. Teresa d’Avila), l’altare di S. Paolo (con S. Antonio Abate e S. Orsola), l’altare della Madonna della salute e l’altare della Madonna con S. Tommaso da Villanova. Nel braccio destro del transetto è posto l’altare del Santissimo, sul lato opposto trova sede il battistero. Ai lati del presbiterio insistono la cappella di S. Rita (o di S. Agostino), a sinistra, e la cappella Spolverini Dal Verme (o degli Angeli), a destra. La cappella feriale, adibita in parte a sacrestia, accessibile dall’aula, si colloca all’interno di un corpo edilizio adiacente al fianco sinistro della navata. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduta da una breve scalinata esterna; è presente un’entrata laterale lungo il fianco destro dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al fianco sinistro del presbiterio, in corrispondenza della cappella laterale.
Facciata
Facciata a capanna in cotto. Orientamento a sud-ovest. La precede una scalinata in pietra bianca. Al centro si apre il portale d’ingresso archiacuto con piedritti strombati. Lo corona una statua raffigurante S. Eufemia. Oltre il portale un ampio oculo con ghiera in cotto, protetto da un doppio spiovente in pietra calcarea bianca, illumina l’interno dell’edificio. Più in alto un secondo oculo di dimensioni inferiori. Ai lati del portale si aprono due bifore timpanate cieche, al di sotto delle quali sono collocate arche sepolcrali del XVI e XVII sec. Lungo i sottogronda degli spioventi corre una decorazione ad archetti rampanti. Coronano il prospetto tre pinnacoli conici in laterizio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare; i paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una profonda volta a botte a sezione semi-ellittica, realizzata in stuoiato di canne palustri sostenuta da un sistema di centinature lignee portanti ancorate alle capriate soprastanti, scandita verso l’intradosso da costolonature trasversali in lieve aggetto e con unghie laterali, decorata a tempera con cornici policrome, simboli liturgici e con tre dipinti raffiguranti la “Natività”, l’”Annunciazione” e la “Presentazione di Maria al Tempio”. La crociera del transetto è sovrastata da una calotta semisferica ribassata in canniccio, decorata con un motivo a lacunari con rosetta centrale; nei pennacchi sono dipinti quattro Profeti. Il presbiterio è coperto da una volta a botte in muratura, con decorazione policroma a cassettoni; nell’ovale prospettico centrale è dipinta l’”Ultima Cena”. Catino absidale a cinque spicchi in cui sono dipinti il Sacro Cuore di Gesù, al centro, e quattro santi, ai lati (la Madonna e S. Elisabetta, a destra, S. Giuseppe e S. Agostino, a sinistra). La decorazione pittorica delle volte è stata eseguita negli anni ’30 del Novecento dal decoratore Gaetano Miolato.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta, in corrispondenza della navata e del transetto, da un sistema di venticinque capriate lignee a schema statico composito a tre monaci e con controcatena; il coperto del presbiterio è sostenuto da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; orditura secondaria costituita da arcarecci con sovrapposto assito; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata con lastre quadrate e rettangolari di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona e marmo biancone.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con impianto spaziale a marcato sviluppo longitudinale, si presenta caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme, arricchita da pregevoli opere pittoriche. I prospetti interni sono ritmati da un ordito architettonico composto da una teoria di lesene con capitello composito e fusto decorato a marmorino, impostate su un alto basamento rivestito in lastre di breccia rosata, su cui si sviluppa la trabeazione modanata sommitale; lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattordici altari laterali; una struttura a serliana su pilastri polistili separa la navata dal transetto; attorno all’arco trionfale si svolge un dipinto raffigurante un coro di angeli; lungo i fianchi del presbiterio si conservano frammenti di affreschi tre-quattrocenteschi; una soffusa illuminazione naturale si irradia dalle alte finestrature con contorni modanati in stucco che si aprono nel settore sommitale della parete destra dell’aula; le pareti presentano un rivestimento ad intonaco.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento in laterizio a vista, sono coronati da una cornice ad archetti pensili in cotto; i fianchi longitudinali sono scanditi da lesene lisce impostate su una risega basamentale; nel settore superiore delle specchiature intermedie si aprono ampie finestrature con imbotte strombato a centina ribassata; lo sviluppo poligonale dell’abside e delle cappelle laterali è sottolineato da paraste angolari in laterizio; le cappelle a lato del presbiterio sono illuminate da alte finestrature con terminazione ad ogiva; l’ingresso laterale si inserisce in un portale con piedritti ed architrave modanato in pietra bianco-rosata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco sinistro del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio in cotto. Cella campanaria a trifore. La coronano quattro pinnacoli in cotto. Copertura conica in laterizio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto il completo rifacimento della pavimentazione, prolungata fino alla crociera del transetto, e lo smembramento dall’altare maggiore pre-conciliare, la cui mensa è stata ricollocata in posizione avanzata verso l’aula, in ottemperanza alla prescrizioni del Concilio Vaticano II. Nei bracci del transetto sono stati collocati l’altare del Santissimo con il Tabernacolo, a destra, ed il fonte battesimale, a sinistra.
altare - intervento strutturale (1965-1970)
Altare fisso in marmi policromi rivolto verso l’assemblea, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula in corrispondenza della crociera del transetto.
sede - intervento strutturale (1965-1970)
Cattedra in marmo rosso Verona, posizionata in prossimità del vano absidale, rialzata su una predella in marmo bianco.
ambone - intervento strutturale (1965-1970)
Ambone in marmo bianco collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula, a lato dell’altare.
custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1965-1970)
Altare con ciborio in marmi policromi ospitante la custodia eucaristica, recuperato dall’altare maggiore pre-conciliare, posizionato in corrispondenza del braccio destro del transetto rialzato su una predella in marmo bianco.
fonte battesimale - intervento strutturale (1965-1970)
Il fonte battesimale in marmo rosso Verona è stato posizionato all’interno di una vasca ottagonale in marmo bianco in corrispondenza del braccio sinistro del transetto.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia di Sant'Eufemia Vergine e Martire

Piazzetta S. Eufemia - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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