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3/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Zeno in Oratorio <Verona>
Data ultima modifica: 26/06/2017, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa rettoria


Denominazione Chiesa di San Zeno in Oratorio


Altre denominazioni Chiesa di San Zenetto;S. Zeno in Oratorio


Autore(Ruolo)  Furlan, Stefano  (portale di accesso e strutture esterne, restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (costruzione)
architettura rinascimentale (cappella dell'Immacolata, costruzione )
architettura rinascimentale (restauro )
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (interno, restauro )
architettura contemporanea (portale di accesso e strutture esterne, restauro)



Notizie storiche  VII sec. - VIII sec. (origini e costruzione carattere generale )
Antiche le origini della chiesa di S. Zeno "Oratoris" (dal XVI sec. S. Zeno in Oratorio). Secondo la tradizione la chiesa sorse nel luogo in cui S. Zeno si recava per pregare e meditare, pescando in riva all'Adige, seduto su un grosso masso. Gli storici fanno risalire la fondazione dell'edificio al VII o all'VIII sec.
XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene )
Nel XII sec., forse in seguito ad un evento catastrofico (terremoto del 1117 o una esondazione del fiume Adige), la chiesa fu riedificata in forme romaniche.
XIII sec. - XIV sec. (ampliamento e rinnovamento intero bene )
Tra la fine del XIII sec. ed i primi decenni del XIV sec. l'edificio fu ampliato con la costruzione delle due navate laterali e rinnovato nelle forme attuali.
1323 - 1336 (erezione in Parrocchia carattere generale )
Nel 1323 e nel 1336 S. Zeno "Oratoris" figura tra le cinquantadue Parrocchie cittadine.
1482 - 1482 (costruzione cappella dell'Immacolata)
Risale al 1482 la costruzione della cappella dell'Immacolata.
1493 - 1493 post (restauro intero bene )
Nel 1493 l'edificio fu danneggiato da un'inondazione dell'Adige e successivamente restaurato.
1806 - 1816 (soppressione parrocchia ed erezione in Rettoria carattere generale )
Nel 1806 la Parrocchia di S. Zeno in Oratorio fu soppressa per decreto napoleonico. Fu chiusa al culto dal 1807 al 1816, anno in cui fu eretta in Rettoria soggetta alla Parrocchia di S. Zeno Maggiore su decreto del vescovo di Verona Innocenzo Liruti (1807-1827).
1882 - 1945 (danneggiamento carattere generale )
Nel 1882 l'edificio fu invaso dalle acque e dal fango durante la rovinosa piena del fiume Adige. Successivamente, nel 1945, fu danneggiato dall'esplosione che distrusse il vicino ponte Scaligero.
1957 - 1957 post (restauro intero bene )
In seguito al crollo della navata orientale e dell'adiacente ex oratorio l'edificio fu restaurato ad opera della Soprintendenza ai Monumenti.
2002 - 2003 (restauro interno )
Negli anni 2002-2003 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali è intervenuto all'interno della chiesa per il restauro degli affreschi e della statua in pietra del Santo Patrono. La Soprintendenza al Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Venezia ha curato gli intonaci antichi, le colonne e le tele.
2016 - 2016 (restauro portale di accesso e strutture esterne)
Nell'anno 2016 è stato condotto un intervento di restauro conservativo e di manutenzione che ha interessato il portale di accesso al sagrato, le strutture esterne e la parete absidale prospiciente Regaste S. Zeno. Progetto a cura dell'arch. Stefano Furlan e dell'Ing. Vinicio Venturi.



Descrizione  Antiche le origini della chiesa di S. Zeno "Oratoris" (dal XVI sec. S. Zeno in Oratorio). Secondo la tradizione la chiesa sorse nel luogo in cui S. Zeno si recava per pregare e meditare, pescando in riva all'Adige, seduto su un grosso masso. Gli storici fanno risalire la fondazione dell'edificio al VII o all'VIII sec. Nel XII sec. fu riedificata in forme romaniche, mentre tra il XIII ed il XIV sec. fu ampliata con la costruzione delle due navate laterali. Nel 1323 e nel 1336 figura tra le cinquantadue Parrocchie cittadine. Nel 1806 fu soppressa. Nel 1816 fu eretta in Rettoria ed aggregata alla Parrocchia di S. Zeno Maggiore. Esternamente l'edificio si presenta con facciata a salienti, preceduta da un sagrato delimitato da mura e chiuso da un portale gotico (proveniente dalla chiesa di S. Antonio in Vienna). Torre campanaria di epoca settecentesca, situata ad est del presbiterio. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate suddivise da due file di colonne, con presbiterio rialzato di due gradini concluso con una piccola abside a sviluppo curvilineo appena accennato; lungo il fianco sinistro dell’aula due semi-cappelle accolgono l’altare del Beato Giacomo Salomoni e l’altare dell’Immacolata (già di S. Girolamo); a conclusione delle campate laterali del presbiterio sono posti l’altare della Madonna, a destra, e l’altare di S. Giuseppe (già di S. Carlo Borromeo), a sinistra. Le pareti interne presentano un rivestimento ad intonaco e base di calce, e conservano lacerti di decorazioni ad affresco, in particolare un frammento raffigurante un personaggio femminile datato al XII secolo, sul lato settentrionale del presbiterio e, in controfacciata, una Crocifissione del tardo Trecento. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura, a due falde lungo la navata maggiore e ad unico spiovente in corrispondenza delle navate laterali, con travature e capriate lignee a vista; la campata centrale del presbiterio è sovrastata da una cupola con lanterna sommitale con decorazioni pittoriche ottocentesche; le campate laterali del presbiterio sono sovrastate da volte a crociera, ornata con pitture policrome quella settentrionale; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata con lastre di breccia rosata posate a “spina di pesce”.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate suddivise da due file di colonne, con presbiterio protetto da balaustra, rialzato di due gradini e di ampiezza pari alla larghezza interna dell’aula; l’asse maggiore longitudinale si conclude, oltre la campata centrale del presbiterio, con una piccola abside con fondale a sviluppo curvilineo appena accennato. Lungo il fianco settentrionale dell’aula (navata sinistra) si aprono due semi-cappelle in cui trovano sede l’altare del Beato Giacomo Salomoni e l’altare dell’Immacolata (già di S. Girolamo); a conclusione delle campate laterali del presbiterio sono posti l’altare della Madonna, a destra, e l’altare di S. Giuseppe (già di S. Carlo Borromeo), a sinistra. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a salienti in cotto. Orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale d'ingresso di forma rettangolare. Lo sovrasta una lunetta (anticamente protetta da un protiro pensile) decorata con una immagine raffigurante la "Vergine con Bambino". Più in alto un rosone illumina l'interno dell'edificio. Nelle due ali laterali due finestre archiacute trilobate danno luce alle due navatelle laterali.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita prevalentemente in mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare; sono presenti puntuali conci squadrati in pietra calcarea locale e tufo; la parete orientale esterna (abside) presenta una tessitura eterogenea composta da mattoni in cotto, blocchi squadrati in tufo, pietra calcarea e ciottoli di fiume. I paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’interno della chiesa è coperto dalla sovrapposta struttura di copertura, a due falde lungo la navata maggiore e ad unico spiovente in corrispondenza delle navate laterali, con travature e capriate lignee a vista. La campata centrale del presbiterio è coperta da una cupola in muratura con lanterna sommitale, impostata su quattro pennacchi sferici, intonacata ed ornata con decorazioni pittoriche ottocentesche; le campate laterali del presbiterio sono sovrastate da volte a crociera in muratura, entrambe con intonacatura a base di calce, e decorata con pitture murali policrome quella settentrionale; il vano absidale è chiuso da una volta a crociera a sviluppo irregolare.
Coperture
Copertura a due falde lungo la navata centrale, con struttura portante costituita da sei capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; coperto ad unico spiovente a chiusura delle navate laterali, sostenuto da falsi puntoni lignei in pendenza; orditura secondaria composta da travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. La cupola del presbiterio presenta un rivestimento in lastre di rame; copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi in corrispondenza delle campate laterali del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata con lastre rettangolari di breccia rosata posate a “spina di pesce”; il presbiterio è rialzato con due gradini in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, dalle linee sobrie ed austere, pervaso da una soffusa illuminazione naturale, presenta un impianto spaziale unitario, articolato in tre navate separate da archeggiature a tutto sesto con ghiera in mattoni di cotto, impostate su colonne monolitiche in rosso ammonitico con semplici capitelli gotici; ciascuna navata è separata dal presbiterio con un arco a sesto ribassato e ghiera in cotto; le pareti presentano un rivestimento ad intonaco e base di calce, e conservano lacerti di decorazioni ad affresco, in particolare un frammento raffigurante un personaggio femminile datato al XII secolo, sul lato settentrionale del presbiterio e, in controfacciata, una Crocifissione del tardo Trecento; al centro della parete absidale una nicchia con cornice architettonica accoglie la statua in tufo di S. Zeno (inizi XIV sec.); pregevoli opere pittoriche, altari in marmi policromi ed elementi scultorei completano la decorazione interna; lungo il settore sommitale della navata maggiore si aprono semplici finestrature a centina ribassata.
Prospetti esterni
La chiesa, inserita in posizione centrale all’interno del complesso edilizio pertinenziale, presenta a vista, oltre alla facciata principale, il settore sommitale dei fianchi longitudinali della navata maggiore, con tessitura muraria a vista e semplici finestrature a centina ribassata; il fronte orientale, con sviluppo curvilineo, è caratterizzato da un articolato palinsesto murario in cui risultano inglobati elementi preromanici e romanici; sullo stesso fronte si notano finestrelle medievali, ed un ingresso secondario con stipiti in marmo rosso Verona e protiro pensile.
Campanile
Torre campanaria settecentesca, situata ad est del presbiterio. Di essa emerge solo una piccola porzione di fusto e la semplice cella campanaria con copertura a quattro falde in coppi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (2000-2005)
L’intervento di adeguamento liturgico ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno rialzato su una pedana, posizionato ai piedi dei gradini del presbiterio, a conclusione della navata centrale. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo e le balaustre.
altare - aggiunta arredo (2000-2005)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, rialzato su una pedana lignea.
sede - aggiunta arredo (2000-2005)
Sedile mobile in legno intagliato collocato ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (2000-2005)
Leggio in legno intagliato posizionato a lato dell’altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia di San Zeno Vescovo

Vicolo S. Zeno in Oratorio - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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