CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
19/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Salvatore Vecchio <Verona>
Data ultima modifica: 17/02/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di San Salvatore Vecchio


Altre denominazioni S. Salvatore Vecchio


Ambito culturale (ruolo)  architettura altomedievale (origini e costruzione )
architettura gotica (ricostruzione )
architettura barocca (interno, rinnovamento)



Notizie storiche  913 ante - 913 (origini e costruzione intero bene )
Antiche le origini della chiesa di S. Salvatore al Frignano. E' maggiormente conosciuta come chiesa di S. Salvatore vecchio per distinguerla dalla più recente chiesa di S. Salvatore in Corte Regia, edificata nel 913 da Re Berengario.
XIV sec. - XIV sec. (ricostruzione intero bene )
Nel corso del XIV sec. la chiesa di epoca altomedievale fu riedificata in forme gotiche.
1336 ante - 1806 (erezione in parrocchia carattere generale )
La chiesa di S. Salvatore vecchio è antica sede di parrocchia. Figura nell'elenco delle cinquantadue parrocchie cittadine stilato nel 1336 dal notaio Pegoraro de Guidotti. Nel 1806 la parrocchia fu soppressa e la chiesa venne aggregata a S. Eufemia.
XVIII sec. - XIX sec. (rinnovamento interno )
Tra il XVIII ed il XIX sec. l'interno dell'edificio fu rinnovato nelle forme attuali.



Descrizione  Facciata a capanna non visibile dall'esterno in quanto affacciata sul cortile interno delle Scuole Medie Caliari. L’accesso alla chiesa avviene tramite un portale timpanato aperto sul fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula a pianta rettangolare, con presbiterio quadrangolare emergente rialzato di un gradino, di ampiezza ridotta e con fondale piatto. I prospetti interni dell’aula, intonacati e tinteggiati, sono caratterizzati nel settore centrale da un ampio nicchione lievemente sfondato inquadrato da un’archeggiatura impostata su lesene con capitelli modanati, su cui si imposta la trabeazione sommitale; lungo le pareti si svolge un ciclo pittorico costituito da nove dipinti murali ottocenteschi raffiguranti episodi della vita di S. Luigi Gonzaga; specchiature dipinte e pitture murali interessano le pareti del presbiterio. L’aula è coperta da una volta a padiglione con lunette laterali; nella specchiatura piana centrale è affrescata la “Caduta della manna”, opera settecentesca del pittore Giorgio Anselmi; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. L’aula è pavimentata in quadrotte di marmo biancone, nembro rosato e nembro giallo posate a corsi diagonali; la pavimentazione del presbiterio è realizzata in lastre di pietra bianca.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale di poco pronunciato, e con presbiterio quadrangolare rialzato di un gradino e protetto da balaustra, di ampiezza ridotta e con fondale piatto; due nicchioni emergenti di ridotta profondità interessano il settore centrale dei fianchi laterali della navata; sul lato destro del presbiterio si colloca un piccolo locale adibito a sacrestia; l’ingresso principale si apre lungo il fianco sud-orientale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna non visibile dall'esterno in quanto affacciata sul cortile interno delle Scuole Medie Caliari. L’accesso alla chiesa avviene tramite un portale timpanato aperto sul fianco meridionale della chiesa.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da corsi regolari di conci squadrati di tufo alternati a filari in cotto legati con malta di calce e con tessitura regolare. Le strutture angolari sono rinforzate con blocchi squadrati di pietra calcarea. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a padiglione con lunette laterali e con specchiatura piana centrale in cui è affrescata la “Caduta della manna”, opera settecentesca del pittore Giorgio Anselmi; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte; le strutture voltate, realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, sono decorate a tempera con cornici architettoniche e motivi ornamentali.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata in quadrotte di marmo biancone, nembro rosato e nembro giallo, posate a corsi diagonali, inserite in un reticolo obliquo a maglie quadrate realizzate con listelli in marmo rosso Verona e tozzetti in marmo biancone in corrispondenza dei punti di intersezione. Il piano rialzato del presbiterio presenta una pavimentazione in lastre di pietra bianca.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, armonico ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, presenta i prospetti interni dell’aula caratterizzati nel settore centrale da un ampio nicchione lievemente sfondato inquadrato da un’archeggiatura impostata su lesene con semplici modanature, e nella cui lunetta si apre una finestratura semicircolare; le pareti sono coronate da una cornice sommitale che segna la linea d’imposta della struttura voltata di copertura; lungo il settore superiore dei fianchi laterali dell’aula e del presbiterio si svolge un ciclo pittorico costituito da nove dipinti murali ottocenteschi raffiguranti episodi della vita di S. Luigi Gonzaga; specchiature dipinte e pitture murali interessano le pareti del presbiterio, tra cui un monogramma di Gesù Cristo, datato al XVI sec., al centro della prospetto destro.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco a base di calce, presentano uno sviluppo geometrico sobrio e regolare; i fianchi longitudinali dell’aula, coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura, sono interessati nel settore centrale dal modesto volume emergente delle pseudo-cappelle laterali, con ampia finestratura semicircolare sommitale; sul fronte meridionale si apre l’ingresso principale con portale dai contorni in tufo modanato e architrave con timpano triangolare sorretto da due mensoline a voluta.
Campanile
La chiesa di S. Salvatore Vecchio è priva di torre campanaria.



Adeguamento liturgico  nessuno
Attualmente la chiesa di S. Salvatore è adeguata alla liturgia della chiesa russa ortodossa che vi officia. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare e le balaustre.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia di Sant'Eufemia Vergine e Martire

Vicolo S. Salvatore Vecchio - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.