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30/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Luca Evangelista <Verona>
Data ultima modifica: 17/02/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Luca Evangelista


Altre denominazioni S. Luca Evangelista


Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura barocca (altare maggiore, rinnovamento)
architettura barocca (ampliamento e rinnovamento)
architettura neoclassica (rinnovamento )
architettura contemporanea (cripta dei Caduti, costruzione)
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (sagrestia e volta presbiterio, restauro e consol.)



Notizie storiche  1172 - 1172 (origini e costruzione intero bene )
Le origini della chiesa di S. Luca risalgono al 1172, anno in cui l'Ordine dei Cavalieri Crociferi ne iniziò la costruzione a fianco di uno "xenodochium" di sua proprietà.
1656/04/20 - 1657 (passaggio di proprietà carattere generale )
L'Ordine dei Crociferi fu soppresso il 20 aprile del 1656. L'anno seguente (1657) il vescovo di Verona Sebastiano Pisani I (1653-1668) assegnò la chiesa di S. Luca alla Compagnia del Santissimo Sacramento, che la dedicò anche al Corpus Domini. I Reggenti della Compagnia acquistarono anche il convento coi vicini fabbricati.
1691 - 1691 (rinnovamento altare maggiore)
L'altare maggiore fu rinnovato in forme barocche nel 1691.
1753 - 1755 (ampliamento e rinnovamento intero bene )
Tra il 1753 ed il 1755 l'edificio fu ampliato e rinnovato internamente nelle forme attuali.
1755/09/29 - 1755/09/29 (consacrazione carattere generale )
L'edificio rinnovato fu riconsacrato il 29 settembre del 1755 dal vescovo di Verona Giovanni Bragadino (1733-1758).
1807 - 1808 (erezione in Parrocchia carattere generale )
Nel 1807 la Compagnia del Santissimo Sacramento fu soppressa per decreto napoleonico. Nel 1808 la chiesa di S. Luca fu assegnata al clero diocesano ed eretta in Parrocchia.
1874 - 1874 (rinnovamento intero bene )
Nel 1874, per ragioni di ampliamento stradale, fu demolita una parte del fianco destro. Contestualmente la facciata fu rinnovata nelle forme attuali.
1919 - 1919 (costruzione cripta dei Caduti)
Nel 1919 fu edificata, in sporgenza del vano sottostante della cantoria di sinistra, una cappella-cripta per onorare i caduti della I Guerra Mondiale.
1977 - 1977 (consacrazione altare maggiore)
L'altare maggiore fu consacrato nel febbraio del 1977 dal vescovo di Verona Giuseppe Carraro (1958-1978).
1981 - 1989 (restauro intero bene )
Tra il 1981 ed il 1989 si registrano alcuni interventi sulla chiesa: tinteggiatura degli esterni (1981), restauro della torre campanaria (1983), rifacimento della copertura (1989).
2007 - 2012 (consolidamento e restauro volta del presbiterio e sagrestia)
Recentemente l'edificio ha beneficiato dei seguenti interventi: restauro della sagrestia (2007), consolidamento della volta del presbiterio (2012).



Descrizione  Le origini della chiesa di S. Luca risalgono al 1172, anno in cui l'Ordine dei Cavalieri Crociferi ne iniziò la costruzione a fianco di uno "xenodochium" di sua proprietà. Nel 1657 il vescovo di Verona Sebastiano Pisani I (1653-1668) assegnò la chiesa di S. Luca alla Compagnia del Santissimo Sacramento, che la dedicò anche al Corpus Domini. Tra il 1753 ed il 1755 l'edificio fu ampliato e rinnovato internamente nelle forme attuali. Nel 1874 il fianco destro fu parzialmente demolito e fu rinnovato l'ingresso. Nel 1807 fu soppressa la Compagnia del Santissimo Sacramento. L'anno successivo (1808) la chiesa di S. Luca fu eretta in Parrocchia. L'edificio è privo di facciata, inglobato nelle adiacenti costruzioni che lo cingono su tre lati. Torre campanaria addossata al fianco occidentale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula trovano sede l’altare di S. Antonio e l’altare dell’Assunzione, sul lato sinistro, e gli altari del Crocifisso e di S. Luca, sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene d’ordine corinzio su cui si sviluppa l’alta trabeazione sommitale; nelle campate centrali delle pareti lunghe dell’aula si collocano due cantorie lignee impostate su un colonnato; l’arco trionfale è ornato con un dipinto murale raffigurante i “Sette Sacramenti”, opera del pittore Adolfo Mattielli (1934); il presbiterio è dominato dal monumentale apparato marmoreo barocco dell’altare maggiore. L’aula è coperta da una volta a botte scandita da costolonature trasversali, con decorazione a cassettoni ed ampia crociera centrale; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con pittura murale raffigurante “Gesù Cristo in gloria e santi”, realizzata dal Mattielli. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula, realizzata in lastre di marmo chiaro di Botticino, presenta riquadrature in marmo verde ed una bordatura perimetrale in marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula, alloggiati all’interno di modesti sfondamenti delle pareti d’ambito, trovano sede l’altare di S. Antonio e l’altare dell’Assunzione, sul lato occidentale (sinistro), e gli altari del Crocifisso e di S. Luca, sul lato opposto; ad essi si interpongono, in posizione centrale, il vestibolo dell’ingresso laterale, a destra, e la cappella dei Caduti con sviluppo absidato semicircolare, a sinistra, entrambi introdotti da un colonnato. Sul lato sinistro del presbiterio si collocano la sacrestia e la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
L'edificio, inglobato nelle adiacenti costruzioni che lo cingono su tre lati, è privo di facciata. Due coppie di paraste con capitelli corinzi reggono una trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d'ingresso timpanato. Oltre il portale è murata una lapide il cui testo recita: "DOM / IN HONOREM / S. LUCA EV. ". Oltre la trabeazione un'ampia finestra di forma semicircolare illumina l'interno dell'edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni pieni in laterizio; le strutture murarie sono controventate mediante catene metalliche poste in corrispondenza delle costolonature trasversali della volta dell’aula. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte tripartita da costolonature trasversali controventate mediante catene metalliche, con decorazione a finti cassettoni e con ampia crociera centrale. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con pittura murale a tutto campo raffigurante “Gesù Cristo in gloria e santi” (Adolfo Mattielli, 1934). La cappella dei caduti è coperta da una calotta ribassata lunettata, con lanterna sommitale, caratterizzata da un’intensa decorazione pittorica realizzata dal pittore Carlo Donati (1919). Le strutture voltate sono realizzate in muratura con nervature di irrigidimento.
Coperture
Copertura a due falde, con testata a padiglione in corrispondenza dell’abside, con struttura portante composta da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula, realizzata in lastre di marmo chiaro di Botticino, è perimetrata da una bordatura in marmo rosso Verona e caratterizzata da riquadrature in marmo verde. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona; la predella dell’altare è realizzata in marmo nembro rosato.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con impianto spaziale ampio ed arioso, illuminato da due finestroni palladiani sovrastanti le cantorie laterali, è caratterizzato da un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme di matrice neoclassica. I prospetti sono scanditi da lesene d’ordine corinzio su cui si sviluppa l’alta trabeazione modanata sommitale con fregio iscritto; gli altari laterali sono alloggiati all’interno di archeggiature modanate inquadrate dall’ordine; nelle campate centrali dei fianchi longitudinali dell’aula si collocano le due cantorie lignee impostate su un colonnato; l’arco trionfale è ornato con un dipinto murale raffigurante i “Sette Sacramenti”, opera del pittore Adolfo Mattielli (1934); il presbiterio è dominato dal monumentale apparato marmoreo barocco dell’altare maggiore, che si estende anche alle pareti laterali; nella lunetta della parete absidale e della controfacciata si apre una finestratura a termale con vetrate artistiche.
Prospetti esterni
La chiesa, inserita nel tessuto edilizio circostante, presenta a vista quale fronte principale il prospetto orientale dell’aula, coronato da una cornice modanata e articolato in due registri suddivisi da un’alta trabeazione; nel settore centrale, lievemente aggettante, si apre il portale d’ingresso timpanato con contorni in pietra bianca, inserito in una partitura architettonica compresa tra due coppie di lesene con capitelli compositi impostate su un alto basamento; ai lati due nicchie lievemente sfondate; nel registro superiore si apre centralmente un’ampia apertura a termale, fiancheggiata da due specchiature in pietra con contorni modanati; le pareti si presentano intonacate e tinteggiate.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco occidentale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto tozzo e massiccio. Cella campanaria ad edicola. La coronano quattro pinnacoli. Copertura a cupolino poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1975-1978)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto il rifacimento della pavimentazione, prolungata verso la navata, la rimozione delle balaustre e la realizzazione del nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1975-1978)
Nuovo altare in marmo chiaro di Botticino rivolto verso l’assemblea, posizionato al centro del presbiterio e rialzato su una predella in marmo nembro rosato.
sede - intervento strutturale (1975-1978)
Sedili fissi in marmo chiaro di Botticino collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - intervento strutturale (1975-1978)
Ambone in marmo chiaro di Botticino collocato in posizione avanzata verso l’aula sul piano del presbiterio, a lato dell’altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia di San Luca Evangelista

Corso Porta Nuova - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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