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10/5/2024 Diocesi di Città di Castello - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Crescentino <Città di Castello>
Data ultima modifica: 23/05/2017, Data creazione: 13/6/2011


Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario


Denominazione Chiesa di San Crescentino


Ambito culturale (ruolo)  maestranze umbre (costruzione)



Notizie storiche  1420 - 1420 (costruzione intero bene)
L'oratorio di San Crescentino, dedicato al soldato romano Crescentino, testimone della fede cristiana nell'Alta Valle del Tevere e martire nel 303 d.C. fu costruito nel 1420, attorno ad una antica pieve romanica.
1507 - 1507 (ampliamento intero bene)
Nel 1507 la chiesa fu in parte riedificata ed ampliata fino ad assumere la forma odierna come ricordano le iscrizioni murate sulla facciata. Tra il 1507 ed il 1510 si colloca anche la creazione dei magnifici affreschi che adornano le pareti perimetrali attribuiti al pittore Luca Signorelli.
2002 - 2004 (restauro intero bene)
Nel 2002 la chiesa è stata interessata da un restauro che ha riguardato il consolidamento ed miglioramento sismico di tutte le strutture, sia quelle orizzontali che quelle verticali



Descrizione  L'oratorio di San Crescentino sorge poco distante dal piccolo paese di Morra e si presenta con una semplice facciata a capanna il cui portale è sovrastato da una lunetta decorata da un motivo ad intreccio. Al di sopra della quale si apre un'ampia finestra rettangolare, mentre ai lati del portale ci sono due finestrelle profilate in pietra, probabilmente aperte nel seicento. L'interno si sviluppa con una pianta rettangolare in una unica navata che termina in una nicchia finemente scolpita e affrescata, è coperta da un tetto ligneo a capriate. La chiesa possieda la suo interno un grande ciclo di affreschi diposto lungo tutte le pareti perimetrali, attribuito a pittore Luca Signorelli e alla sua scuola.

Struttura
la struttura verticale è composta da una muratura continua in pietra con elementi sbozzati, la strutura orizzontale è invece un tetto ligneo composto da capriate con sovrapposti arcarecci che sorreggono un pianellato in cotto, soletta in cemento armato e manto di coppi in laterizio.
Campanile
Il campanile del tipo a vela inserito sul lato desto della facciata presenta due monofore con archi a tutto sesto sorretti da pilastri rettangolari in mattoni. La parte terminale è formata da un timpano triangolare coperto con un manto di coppi.
Elementi decorativi
L'aula si conclude con una nicchia finemente scolpita al cui interno si trova un affresco che rappresenta il Padre Eterno, con in mano il Libro della Vita, tra due angeli, Santa Maria Maddalena ed un altro Santo. In stato frammentario lungo le pareti della navata sono presenti altri affreschi, come, l'Incredulità di San Tommaso, l'Ultima Cena, la Crocifissione, La Resurrezione, e la Flagellazione, quest'ultimo sicuramente l'affresco più interessante con i bellissimi nudi dei flagellati. Gli storici hanno attribuito parte di questi affreschi alla mano di Luca Signorelli e alla sua scuola che vuole il pittore attivo a Morra tra il 1507 ed il 1510.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione realizzata nell'ultimo restauro è formata da una serie di pianelle quadrate in cotto prodotte artigianalmente e disposte a dama per la navata mentre il presbiterio, rialzato di due gradini, ha un campo con piastrelle quadrate contornato fa una fascia di piastrelle rettangolari che corre lungo le pareti perimetrali.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Umbria
Diocesi di Città di Castello
Parrocchia di Santa Maria

Città di Castello (PG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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