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9/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Benedetto al Monte <Verona>
Data ultima modifica: 24/05/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa rettoria


Denominazione Chiesa di San Benedetto al Monte


Altre denominazioni S. Benedetto al Monte


Autore(Ruolo)  Bonfanti, Gioia (cripta, restauro conservativo)



Ambito culturale (ruolo)  architettura altomedievale (origini e costruzione )
architettura romanica (costruzione)
architettura tardo-rinascimentale (rinnovamento)
architettura barocca (aula, soprelevazione)
architettura contemporanea (cripta, restauro conservativo)



Notizie storiche  IX sec. - IX sec. (origini e costruzione intero bene )
La chiesa di S. Benedetto al Monte sorse come cappella soggetta al monastero di Leno, in Diocesi di Brescia. Tale dipendenza è documentata a partire dall’806. Dell’edificio originario di epoca altomedievale rimane solo la cripta (situata qualche metro al di sotto della chiesa attuale) con capitelli lavorati e colonne del IX sec.
XI sec. - XII sec. (notizie dall'XI e XII sec. carattere generale )
La dipendenza di S. Benedetto del monastero di Leno fu confermata nel 1019 da Arrigo II, nel 1036 da Corrado II (“ecclesia Sancti Benedicti (cum) casa in Verona”), nel 1078 da Gregorio VII, nel 1119 da Callisto II, nel 1132 da Innocenzo II, nel 1146 da Eugenio III e successivamente da Adriano IV e da Aessandro III. Verso l’anno 1140 la chiesa è sicuramente officiata dal clero secolare dipendente dal monastero di Leno.
XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene )
Nel XII sec., forse in seguito al terremoto del 1117, la chiesa superiore fu ricostruita in forme romaniche.
1615 - 1617 (rinnovamento intero bene )
Tra il 1615 ed il 1617 la chiesa superiore fu radicalmente rinnovata nelle forme attuali. Contestualmente le scale di comunicazione con la cripta furono murate (la cripta è accessibile tramite una porta aperta lungo il fronte prospiciente via S. Benedetto). L’evento è ricordato da un'iscrizione posta sull’architrave del portale d’ingresso.
XVIII sec. - XVIII sec. (soprelevazione aula )
Nel corso del XVIII sec. l’aula della chiesa superiore fu soprelevata alla quota attuale.
1805 - 1805 (erezione in Parrocchia carattere generale )
S. Benedetto fu chiesa parrocchiale dal XVI sec. fino al 1805, anno in cui fu soppressa per decreto napoleonico.
1805 - 1806 (soggetta a S. Anastasia carattere generale )
In seguito alle soppressioni napoleoniche la chiesa di S. Benedetto al Monte fu aggregata alla Parrocchia di S. Anastasia.
2015 - 2017 (restauro conservativo e consolidamento statico cripta)
Tra il 2015 ed il 2017 la cripta della chiesa di S. Benedetto al Monte è stata oggetto di un approfondito ed accurato intervento di restauro conservativo e consolidamento statico. Progetto a cura dell'arch. Gioia Bonfanti.



Descrizione  La chiesa di S. Benedetto al Monte sorse come cappella soggetta al monastero di Leno, in Diocesi di Brescia. Tale dipendenza è documentata a partire dall’806. Dell’edificio originario di epoca altomedievale rimane solo la cripta con capitelli lavorati e colonne del IX sec. Nel XII sec., forse in seguito al terremoto del 1117, la chiesa superiore fu ricostruita in forme romaniche. Tra il 1615 ed il 1617 l’edificio fu rinnovato nelle forme attuali. Fu chiesa parrocchiale dal XVI sec. fino al 1805, anno in cui fu soppressa per decreto napoleonico e aggregata alla Parrocchia di S. Anastasia. Esternamente l'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Campanile a vela posto sulla falda di copertura settentrionale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino e protetto da balaustra, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si collocano l’altare della Madonna, sul lato destro, e l’altare del S. Cuore di Gesù, sul lato opposto; al piano interrato si sviluppa l’ambiente ipogeo dell’antica cripta. I prospetti interni, coronati da una cornice in stucco modanata, sono modulati da modesti sfondamenti delle pareti; il presbiterio è introdotto da una pseudo-struttura a serliana; al centro della parete absidale è posta la pala del pittore Jacopo Ligozzi (1547-1626). L’aula è coperta da una volta a botte a sezione semi-ellittica con unghie laterali; la volta a botte che sovrasta il presbiterio e il catino absidale presenta una decorazione pittorica a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio rialzato di un gradino e protetto da balaustra, concluso con abside semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione centrale e tra loro prospicienti, si collocano l’altare della Madonna, sul lato destro, e l’altare del S. Cuore di Gesù (con S. Omobono e S. Luigi Gonzaga), sul lato opposto. Sul lato sinistro del presbiterio insiste il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduta da una breve scalinata. Al piano interrato si sviluppa l’ambiente ipogeo dell’antica cripta.
Facciata
Facciata a capanna. Rivestimento ad intonaco di colore ocra. Al centro, preceduto da una stretta scalinata a cinque gradini, si apre il portale d'ingresso timpanato. Chiude il prospetto il timpano schiacciato, coronato in sommità da una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di tufo, mattoni pieni in laterizio, pietra calcarea locale e ciottoli. Le pareti longitudinali sono controventate mediante tiranti metallici impostati in corrispondenza delle reni della struttura voltata. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte in muratura a sezione semi-ellittica con unghie laterali, controventata con tiranti metallici, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte; una semi-calotta sferica chiude il vano absidale; entrambe le volte presentano una decorazione a finta cassettonatura.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali; sono presenti antiche lastre sepolcrali in pietra bianca con iscrizioni; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in pietra bianca.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, caratterizzato da una sobria ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme, presenta i prospetti modulati da modesti sfondamenti delle pareti, coronati da una cornice in stucco modanata; lungo i fianchi dell’aula trovano sede due altari in marmi policromi e quattro tele raffiguranti scene della vita di Gesù, contornate da cornici modanate in stucco; il presbiterio è introdotto da una pseudo-struttura a serliana; al centro della parete absidale è posta la pala del pittore Jacopo Ligozzi (1547-1626); nel settore sommitale della facciata e della parete sinistra dell’aula si aprono modeste finestrature semicircolari; le pareti, intonacate e tinteggiate, presentano una zoccolatura in lastre di marmo rosa corallo.
Prospetti esterni
La chiesa, inserita nel tessuto edilizio circostante, presenta a vista la parete di facciata ed il fronte settentrionale, quest’ultimo caratterizzato da uno sviluppo geometrico sobrio e regolare, coronato da una cornice sottogronda a semplice modanatura; lungo il settore sommitale si aprono tre finestrature semicircolari, di cui quella centrale si presenta tamponata.
Campanile
Campanile a vela posto sulla falda di copertura settentrionale.
Cripta
Ambiente ipogeo a pianta rettangolare, suddivisa in due navate articolate ciascuna in tre campate, e conclusa con abside a sviluppo semicircolare. Le strutture portanti sono costituite in muratura portante di pietrame misto composto da conci di tufo, pietra calcarea, mattoni in cotto e ciottoli legati con malta di calce. L’aula è coperta da una teoria di volte a crociera in muratura poggianti sui pilastri centrali (al cui interno risultano inglobate le antiche colonne con capitelli scolpiti) e sulle semicolonne con capitelli lavorati che si addossano alle pareti d’ambito. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra calcarea.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo, non adeguato alle prescrizioni dell’adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II. Sul piano del presbiterio sono posti la sede del celebrante, costituita da un sedile in legno intagliato rivolto verso l’aula, ed un leggio mobile in legno, collocato in prossimità della balaustra sinistra, entrambi rialzati su una pedana.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia di San Pietro da Verona in Santa Anastasia

Piazzetta Monte - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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