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8/5/2024 Diocesi di Monreale - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Beata Pina Suriano <Capaci>
Data ultima modifica: 05/07/2018, Data creazione: 29/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Beata Pina Suriano


Altre denominazioni Chiesa Beata Pina Suriano


Ambito culturale (ruolo)  maestranze siciliane (costruzione)



Notizie storiche  1719 - 1719 (costruzione intero bene)
Attraverso la ricomposizione di diversi elementi, la sua fondazione della chiesa, per interessamento dell'arciprete Don Matteo Triolo, può collocarsi in modo plausibile ai primi decenni del XVIII secolo e, quasi certamente, agli inizi del 1719, quando, sul sito in cui sorgeva una cappella con annesso un piccolo convento, che ospitava i Padri Minimi di San Francesco di Paola, si è dato avvio alla costruzione di quella che sarebbe dovuta diventare la nuova Chiesa Madre, ma i cui lavori, qualche anno più tardi, sono stati sospesi a causa delle insufficienti risorse economiche.
1723 - 1723 (apertura intero bene)
La chiesa, sia pure incompleta nella struttura architettonica e negli arredi liturgici, è stata aperta al culto pubblico il 9 gennaio 1723.
1915 - 1918 (variazione d'uso intero bene)
Nel corso della Prima Guerra Mondiale la chiesa è stata adibita a deposito di armi ed a caserma militare, nonché a prigione occasionale e temporanea di soldati austriaci catturati nel corso dell’evento bellico.
1963 - 1963 (canonizzazione intero bene)
Nel 1963 venne elevata a parrocchia con la contemporanea investitura nella funzione di arciprete di Don Antonino Vassallo.
1988 - 1988 (decorazione volta)
Nel 1988 Manlio Manvati dipinse gli affreschi che ornano la volta a botte della navata.
2009 - 2009 (denominazione 2009)
Con decreto arcivescovile del 01 dicembre 2009, la parrocchia e la chiesa San Rocco cambiano denominazione in Parrocchia, e chiesa, "Beata Pina Suriano".



Descrizione  La chiesa di piccole dimensioni, con prospetto a capanna intonacato e campanile sulla destra, all'interno si sviluppa in un unico ambiente.

Pianta
La chiesa presenta il tipico schema a basilica ad una sola navata, con due cappelle in prossimità del coro. La cappella a destra è adibita a fonte battesimale ed è sede dell’organo e del gruppo cantore, l’altra a sinistra ospita l’Annunziata posta su un grande fercolo.
Struttura
La struttura è realizzata in muratura portante in conci di calarenite.
Volta
L'unica navata è coperta da una volta a botte lunettata.
Interni
All'interno, poco al di sotto della linea di copertura, profondamente incassate tra le spesse mura perimetrali e delimitate da fasce dipinte a rilievo per accentuarne le profondità spaziali, si aprono nove finestre a forma rettangolare (tre per lato, due nel coro ed una in corrispondenza della facciata), che attraverso vetri policromi lasciano penetrare una calda e diffusa luminosità. Ai lati si aprono nicchie direttamente ricavate nelle pareti a circa un metro e mezzo dal pavimento.
Elementi decorativi
Sulla volta sono dipinti armoniosi motivi floreali in oro e si possono ammirare due affreschi riproducenti le sembianze di San Rocco, attorniato da una dolente umanità in fiduciosa attesa e la figura di una Madonna con Bambino sospesa sopra un manto di nuvole bianche. Un grandioso affresco nel presbiterio riproduce temi evangelici, ambientati nella cornice di una Capaci moderna con personaggi ripresi dal vivo tessuto sociale, creando così un fondale innovativo, ricco di suggestione e di profonda rottura con la tradizione iconografica locale. Al centro è raffigurata la croce, con ai lati la Madonna e San Giovanni. Sulle pareti laterali l’artista ha voluto completare il tema della vita di Gesù con la rappresentazione della Pentecoste, a destra, e dell’Annunciazione, a sinistra. In entrambi gli affreschi le figure evangeliche sono riprodotte con le sembianze di persone viventi nelle loro vesti moderne. I colori dominanti sono il giallo ocra ed il grigio che gettano sul paesaggio una luce di sofferta pietà ma anche una cupa ombra di tragica ineluttabilità.
Prospetto
La facciata presenta una vasta apertura centrale con un portale in legno massiccio, protetto da un cancello in ferro battuto, sormontato dalla scritta dorata “Chiesa San Rocco”, denominazione precedente della chiesa. La parte superiore dell’ingresso è decorata da una fascia in rilievo con scanalature che si suddivide in due festoni, i quali incorniciano una nicchia con un’immagine di Maria Immacolata. Un’ampia finestra rettangolare sormonta il portale. Un timpano triangolare con una grande croce di ferro conclude la facciata.
Campanile
A destra del prospetto si erge un campanile a cuspide decorato con piastrelle policrome del XVIII secolo illustranti scene della vita di San Rocco, sormontato da una banderuola segnavento con la forma di un gallo e da una croce. Il campanile ospita due campane, collegate, nella parte frontale ed in quella laterale, a due orologi elettrici per i rintocchi delle ore e dei quarti.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1970)
L'intervento del presbiterio ha previsto la riorganizzazione dell'area a partire dall'inserimento dell'altare "coram populo" in marmo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Sicilia
Diocesi di Monreale
Parrocchia Beata Pina Suriano

via domenico sommariva - Capaci (PA)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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