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17/5/2024 Diocesi di Ferrara - Comacchio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa del Gesù <Ferrara>
Data ultima modifica: 19/07/2019, Data creazione: 14/7/2009


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa del Gesù


Autore(Ruolo)  Tristano, Giovanni (costruzione)
Pasetti Carlo (costruzione)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze ferraresi (costruzione)



Notizie storiche  1569 - 1580 (costruzione intero bene)
La chiesa del Gesù sorge nel luogo dove un tempo esisteva l’oratorio delle zitelle. Il tempio venne costruito tra il 1570 e il 1580 per i padri della Compagnia di Gesù giunti a Ferrara nel 1551. Tra i committenti il duca Alfonso II d’Este, la moglie Barbara d’Austria e Maria Frassoni, benefattrice dell’ordine nella città. I lavori furono progettati e diretti dall’architetto gesuita Giovanni Tristani (o Tristano) ferrarese.
1590 - 1590 (costruzione campanile)
Grazie a numerosi lasciti testamentari nel 1590 viene costruito il campanile.
1600 - 1675 (costruzione intero bene)
Nel corso del XVII secolo la chiesa subì diversi cambiamenti: nel 1600 venne costruita la cantoria all’entrata della chiesa e l'architetto Carlo Pasetti portò avanti il progetto di ampliamento delle cappelle laterali che raggiunsero le attuali dimensioni. Vennero inoltre inseriti stucchi e decorazioni di gusto barocco. Furono abbattute diverse case di Borgo dei Leoni all’altezza dell’attuale piazzetta Torquato Tasso per dare maggiore monumentalità alla facciata.
1842 - 1842 (rifacimento volta)
Nel 1842 al soffitto a cassettoni venne aggiunto una volta di canniccio, dipinta da Francesco Migliari per l’ornato e dai Domenichini per le figure.
1945 - 1952 (restauro intero bene)
A causa dei bombardamenti bellici che distrussero la volta e il presbiterio, la chiesa del Gesù subì numerosi restauri che iniziarono nel 1945 e si conclusero nel 1952:portando al rifacomento dell’intero corpo della chiesa, compreso tetto, pavimento e campanile.
1989 - 1991 (restauro intero bene)
Nel 1989 vengono realizzati lavori di restauro progettati e seguiti dall’architetto Fabrizio Brunetti. Questi hanno interessato il tetto della chiesa e il sagrato.
1997 - 2002 (restauro intero bene)
Tra il 1997 e il 2002 vengono fatti ulteriori lavori di consolidamento al tetto e alla chiesa.
2007 - 2007 (restauro campanile)
Nel 2007 viene condotto anche un importante lavoro di restauro per il campanile.
2012 - 2015 (restauro intero bene)
In seguito al sisma del 2012 la chiesa ha subito diversi interventi di restauro alle cornici , alle pareti e alla copertura.



Descrizione  La chiesa del Gesù sorge lungo via Borgo Porta dei leoni, parallela di Corso Ercole I d’Este, nella parte rinascimentale di Ferrara, conosciuta come Addizione Erculea. L’edificio, che presenta una facciata a salienti rampanti rivestita da un basamento in marmo e da mattoni a vista, si sviluppa su due ordini sovrapposti: nel primo spiccano i tre portali in marmo, sormontati da timpani, in particolare quello del portone centrale è spezzato per lasciare lo spazio al medaglione col monogramma di Cristo (IHS), e scanditi da sei paraste a sostegno della trabeazione sovrastante. Accanto ai portali laterali si trova il motivo di due nicchie sovrapposte racchiuse dalle coppie di paraste. L’ordine superiore della facciata è caratterizzato dal rosone centrale e da due eleganti finestre con cornicione e termina con un grande timpano sormontato da tre pinnacoli. Sopra a questa è visibile il rosone che illumina l’aula. L'interno è scandito da sei arcate (tre per parte), sostenute da capitelli corinzi, le quali introducono alle cappelle laterali comunicanti per ogni lato. Le arcate sono poi decorate da eleganti e sobri stucchi bianchi a motivi fitomorfi in contrasto con il colore ocra delle pareti. Tra un’arcata e l’altra s’innalzano pilastri decorati da lesene doriche a sorreggere l’elegante cornicione che percorre tutto il perimetro della chiesa fino all’arco trionfale. Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, si individua per l’imponente arco trionfale e dalla balaustra in marmo. L’abside, dalla forma semicircolare, presenta in basso il mausoleo marmoreo di Barbara d’Austria, in alto due grandi finestre con al centro la pala con il Profeta Ezechiele.

contesto
La chiesa del Gesù sorge lungo via Borgo Porta dei leoni, parallela di Corso Ercole I d’Este, nella parte rinascimentale di Ferrara, conosciuta come Addizione Erculea. Collocato nel centro storico della città, l’edificio è strettamente connesso con il tessuto urbano, come dimostrano gli edifici della casa canonica che sorgono sul lato meridionale della chiesa e in continuità con palazzi privati che hanno gli affacci accanto su via Borgo dei Leoni. La chiesa è orientata est-ovest.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di edifici che si sviluppano nel lato meridionale della facciata (ad uso privato e commerciale), parallelamente al fianco destro della chiesa e che a ridosso della zona absidale hanno la funzione di casa canonica e oratorio. È presente un’aggregazione orizzontale di edifici a partire dal alto settentrionale della facciata dove è presente il tribunale di Ferrara.
esterno
La chiesa, che si presenta con la facciata su via Borgo dei Leoni in prossimità con piazza Torquato Tasso, è preceduta da un marciapiede seguita da un breve sagrato rivestito di lastre di pietra rettangolari. La facciata a salienti rampanti è rivestita da un basamento in marmo e da mattoni a vista. L’edificio si sviluppa su due ordini sovrapposti: nel primo spiccano i tre portali in marmo, sormontati da timpani, in particolare quello del portone centrale è spezzato per lasciare lo spazio al medaglione col monogramma di Cristo (IHS), e scanditi da sei paraste a sostegno della trabeazione sovrastante. Accanto ai portali laterali si trova il motivo di due nicchie sovrapposte racchiuse dalle coppie di paraste. Le ali laterali s’innalzano fino al livello della cornice marcapiano e si raccordano alla porzione centrale con volute appena accennate. Da questa altezza partono le ali più estreme, aggiunte con l’ingrandimento seicentesco della chiesa, e sono due trapezi completamente intonacati privi di basamento marmoreo e con due finestre per parte senza cornicioni. L’ordine superiore della facciata è caratterizzato dal rosone centrale e da due eleganti finestre con cornicione e termina con un grande timpano sormontato da tre pinnacoli. Lateralmente i volumi delle cappelle non sono visibili per la presenza di edifici che ne ostacolano la lettura, mentre a ridosso della zona absidale sorge il campanile. L’abside presenta una forma semicircolare.
pianta
Pianta ad aula unica, con cappelle laterali e abside semicircolare.
interno
L’ingresso all’aula avviene tramite i tre portali che portano in un atrio posto sotto alla cantoria sostenuta da colonne ioniche. Sopra a questa è visibile il rosone che illumina l’aula. L'interno è scandito da sei arcate (tre per parte), sostenute da capitelli corinzi, le quali introducono alle cappelle laterali comunicanti per ogni lato. Le arcate sono poi decorate da eleganti e sobri stucchi bianchi a motivi fitomorfi in contrasto con il colore ocra delle pareti. Tra un’arcata e l’altra s’innalzano pilastri decorati da lesene doriche a sorreggere l’elegante cornicione che percorre tutto il perimetro della chiesa fino all’arco trionfale. Sul lato sinistro nel pilastro tra la seconda e la terza cappella è collocato un pulpito ligneo. Sei finestroni rotondi illuminano dal cleristorio l’interno. La volta dell’aula è a botte mentre il pavimento è alla veneziana. Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, si individua per l’imponente arco trionfale e dalla balaustra in marmo. L’abside, dalla forma semicircolare, presenta in basso il mausoleo marmoreo di Barbara d’Austria, in alto due grandi finestre con al centro la pala con il Profeta Ezechiele.
impianto strutturale
Muratura portante in laterizio; copertura con rivestimento a coppi.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio ed è organizzata su quattro file di panche ordinate a battaglione, conformemente al volume della navata centrale. Il battistero, collocato nella prima cappella a destra, è costituito da una vasca su piedistallo in marmo rosso di Verona. Il presbiterio comprende l’altare, al centro del quale è collocato il tabernacolo; l’altare a mensa in legno marmorizzato è spostato in avanti verso l'assemblea in modo da consentire la celebrazione pro populo; a sinistra la sede e ai lati dell’altare a mensa due amboni a leggio. Cinque confessionali lignei sono collocati nelle cappelle a ridosso delle cappelle vicino al presbiterio. Via Crucis affissa alle pareti del presbiterio e delle navate minori. La sagrestia fa parte integrante del volume della chiesa e vi si accede mediante una porta posta sulla destra del presbiterio.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1982)
Nel 1982 viene sostituito l'altare post conciliare con quello collocato negli anni Settanta.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1995)
Nel 1995 viene sostituito il battistero con uno in marmo rosso di Verona proveniente dalla chiesa di Pescara.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Ferrara - Comacchio
Vicariato Madonna delle Grazie
Parrocchia del Gesù

via Previati, 21 - Ferrara (FE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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