Notizie storiche |
XIV - XIV (notizie storiche preesistenze) |
| Si ha notizia dell'esistenza della chiesa di San Bartolomeo già prima del 1318. |
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XVII - XVII (ricostruzione intero bene) |
| L’attuale edificio risale ad un intervento di rifondazione attuato tra il 1650 e il 1657, previa demolizione del precedente. |
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XVIII - XX (restauri intero bene) |
| Alla fine del Settecento vengono effettuati dei lavori di restauro. E nel secolo successivo vengono realizzate le seguenti opere:
- riparazioni alle fessure della facciata (1812);
- riparazione delle volte e rifacimento tetto (1833);
- allargamento del presbiterio (1858)
- rifacimento aperture nei muri intermedi alle cappelle (1858);
- demolizione tribuna dell’organo nel presbiterio e sua ricostruzione sopra la porta maggiore (1858);
- decorazione dell'interno a cura del pittore Casto Pedroni (1880-82);
Nel 1912 viene rifatta la pavimentazione della chiesa, dei gradini delle cappelle e degli altari minori. |
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1812 - 1812 (costruzione campanile esterno) |
| L'attuale torre campanaria è stata costruita nel 1812. |
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1925 - 1926 (consolidamento fondazioni intero bene) |
| Tra il 1925 e il 1926 viene rinforzato con sproni e sottomurature l’angolo nord-est della chiesa che presentava pericolo per le fenditure che si erano aperte nelle murature. Qualche anno dopo viene anche rifatto il muro di sostegno della scarpata su Via Statutaria. |
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1935 - 1935 (restauro generale esterno) |
| Nel 1935 viene dato avvio ad un restauro generale dei paramenti esterni. Viene rinnovato l'intonaco in facciata e tinteggiato l'esterno della chiesa e della torre campanaria. |
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1996 - 2002 (rfestauro statico e miglioramento antisismico intero bene) |
| A seguito dell'evento sismico dell'ottobre 1996 vengono intrapresi dei lavori di riparazione e consolidamento consistenti nei seguenti:
- consolidamento copertura, sostituzione del manto in pianelle con tavolato ligneo;
- riparazione coperture a scuci-cuci;
- cordolo di coronamento in c.a.
- sostituzione intonaci ammalorati con nuovi in malta di calce.
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Descrizione |
La chiesa di San Bartolomeo sorge nella parte alta dell'abitato di Casalgrande. La sua forma attuale si deve ad un intervento ricostruttivo attuato a metà del XVII secolo che ha definito un impianto planimetrico ad una sola navata con quattro cappelle per lato, il presbitero rialzato e abside semicircolare. Durante la campagna decorativa di fine Ottocento il pittore Casto Pedroni ha dipinto la volta della navata, del presbiterio e del catino absidale. All'esterno i paramenti murari sono stati oggetto di un recente restauro. La facciata è tripartita. Il portone di ingresso è preceduto da un avanportico su pilastri che arriva fino alla cornice di separazione tra il livello inferiore e quello superiore. Le ali laterali più basse si raccordano a voluta alla parte centrale con copertura a due spioventi. L'area circostante la chiesa è interamente percorribile. Una scalinata la collega alla strada sottostante. |
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| Impianto strutturale |
| Presumibilmente la struttura portante della chiesa è realizzata in muratura di mattoni di laterizio. |
| Pianta |
| L'impianto planimetrico è di tipo longitudinale con una sola navata affiancata da quattro cappelle per lato. Il presbiterio di dimensioni ridotte è rialzato di un gradino e termina con l'abside semicircolare. |
| Interno |
| Lo spazio interno è definito dall'unica navata ritmata da paraste di ordine dorico trabeato intersecato da setti murari di ordine minore sopra i quali si impostano gli archi delle cappelle laterali. Queste ultime sono in comunicazione tra loro attraverso varchi di passaggio arcuati anch'essi. Nella curva absidale è collocata l'ancona con il dipinto raffigurante il santo titolare. La volta a catino è decorata a finti cassettoni. Fa parte della campagna decorativa attuata a fine Ottocento che ha interessato anche la volta della navata. La pavimentazione in piastrelle esagonali di cotto risale al 1912. Nella tribuna sopra la porta di ingresso è collocato l'organo seicentesco (restaurato da Agostino Traeri nel 1768, da Pietro Cavalletti nella prima metà del XIX secolo, da Eugenio Bonazzi nel 1863 e da Pier Paolo Bigi nel 1986). |
| Prospetti esterni |
| La facciata è tripartita. Il corpo centrale è stato arricchito di un avanportico che arriva fino alla cornice marcapiano intermedia. Nella parte superiore è presente un finestrone a lunetta. Le ali laterali più basse racchiudono le cappelle laterali. La torre campanaria, risalente al 1812, sorge in adiacenza alla chiesa lateralmente al presbiterio. I paramenti murari esterni sono stati oggetto di un recente intervento di restauro. |