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19/5/2024 Diocesi di Gorizia - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Tommaso Apostolo <Perteole, Ruda>
Data ultima modifica: 29/01/2015, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Tommaso Apostolo


Altre denominazioni Glesia di San Tomâs;S. Tommaso Apostolo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione edificio)



Notizie storiche  1567 - 1567 (costruzione intero bene)
Edificazione della chiesa dedicata a San Tommaso apostolo (si veda l'epigrafe incisa sul muro esterno destro, in cui sono citati anche i camerari Giacomo di Iusto e Fortunato). I lavori furono eseguiti dal maestro muratore Pietro Grego.
1570 - 1570 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata nel 1570.
1687 - 1687 (riconsacrazione intero bene)
La chiesa fu riconsacrata nel 1687.
XVIII - XVIII (completamento interno della chiesa)
L'altare maggiore, settecentesco, fu realizzato dell'altarista-scultore di Udine Simone Pariotti; il tabernacolo fu eseguito nel 1707 dal tagliapietre veneziano Antonio Probis; le statue ai lati invece sono opera di Francesco Zuliani (circa 1800).
1749 - 1749 (decorazione interno della chiesa)
Realizzazione di varie altre opere in pietra che adornano il presbiterio.
1769 - 1769 (rifacimento ed ampliamento intero bene)
La chiesa, su disegno di Girolamo Mocenigo, fu ampliata e rialzata, portando a tre le navate; fu rifatta la facciata attribuendole l'aspetto attuale.
1903 - 1903 (rifacimento interno della chiesa)
Realizzazione delle due cappelle per gli altari laterali, a conclusione delle navate minori; realizzazione della nuova pavimentazione.
1903 - 1903 (decorazione interno della chiesa)
Realizzazione degli affreschi della navata e degli stucchi, ad opera dei fratelli Filipponi di Udine.
1935 - 1940 (restauro intero bene)
Restauro dell'edificio in seguito ai danni riportati durante la prima guerra mondiale; in quell'occasione furono chiuse le finestre del presbiterio.
1935 - 1940 (decorazione interno della chiesa)
Realizzazione degli affreschi e della decorazione del presbiterio, per mano del pittore Tiburzio Donadon, sovrapponendoli a quelli settecenteschi.



Descrizione  La chiesa di Perteole, dedicata a San Tommaso, fu eretta nel 1567 e consacrata nel 1570; dalla relazione della visita apostolica del 1579 si evince che era dotata di due altari, quello maggiore ed uno dedicato a San Rocco. Nella seconda metà del Settecento fu oggetto di un totale rifacimento: l'edificio fu innalzato e furono aggiunte le navate laterali; la facciata fu rifatta in stile barocco; l'interno fu arricchito con affreschi e probabilmente fu realizzata in quest'occasione anche la cantoria. Al medesimo secolo risale l'altare maggiore, mentre gli altari laterali sono del 1605. A inizio Novecento l'edificio subì ulteriori modifiche, con la creazione di due cappelle a conclusione delle navate laterali, la realizzazione della nuova pavimentazione e l'esecuzione dell'apparato decorativo. In seguito ai danni riportati durante la prima guerra mondiale la chiesa, alla fine degli anni Trenta, fu restaurata, furono chiuse le finestre del presbiterio e realizzato un nuovo ciclo di affreschi nel presbiterio.

Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Est - Nord Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'aula longitudinale, divisa in tre navate da due file di quattro archi impostati su tre colonne centrali e due semicolonne agli estremi, e di un presbiterio a base quasi quadrata. Le navate laterali terminano con due cappelle con altari, ai lati del presbiterio, mentre sul fianco sinistro in fondo alla chiesa si apre la cappella del fonte battesimale, absidata all'interno e regolare all'esterno. Sul fianco destro del presbiterio vi è la sagrestia, con pianta attualmente ad "L", mentre sul lato sinistro, addossato al corpo della chiesa, si erge il campanile. All'esterno la chiesa è preceduta da un sagrato in lastre di pietra e acciottolato, delimitato da dei paletti in ferro. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 23,66 ml; larghezza 13,86 ml; altezza navata 11,18 ml e altezza presbiterio 8,70 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. L'edificio è interamente intonacato e tinteggiato color grigio, mentre le modanature sono bianche. La facciata principale barocca presenta una struttura a salienti ed è scandita da lesene ioniche impostate su un basamento in pietra: una coppia di lesene binate di ordine gigante definisce la parte centrale, una semilesena ed una lesena le fasce laterali; sopra ai capitelli corre una doppia cornice modanata, di cui la superiore, aggettante, prosegue anche sui fianchi dell'edificio; le lesene proseguono oltre la trabeazione, nel piano attico soprastante: le fasce laterali sono concluse da due profili concavi che raccordano la lesena esterna alla parte centrale; quest'ultima, invece presenta a coronamento un frontone "a cappello da prete" con cornice modanata aggettante, nel cui timpano si apre un occhio ellittico cieco con una colomba della pace al centro. In asse con la navata si colloca il portale d'ingresso, inquadrato in pietra e sormontato da un timpano, anch'esso "a cappello di prete", spezzato al centro da un clipeo; sopra vi si apre una nicchia absidata che ospita la statua della Madonna; altre due statue raffiguranti i santi Andrea e Tommaso, sono collocate sopra le lesene esterne, rispettivamente a destra e a sinistra; sopra al frontone lateralmente vi sono due cippi reggenti una corona mentre sulla sommità un cippo con la croce. Le pareti laterali presentano alcune discontinuità dettate dalla nicchia battesimale e dai locali annessi. Sul fianco destro vi è un ingresso secondario, inquadrato in pietra, nel cui architrave è incisa l'epigrafe: DEDICATIO HUIUS ECCLESIE QUOTANNIS RECURRIT DOMINICA TERTIA SEPTEMBRIS [La dedicazione di questa chiesa ricorre ogni anno la terza domenica di settembre]. La chiesa riceve luce da quattro finestre rettangolari per lato che si aprono nella navata centrale e da due finestre a mezzaluna nella navata destra ed una in quella sinistra; nel presbiterio, sul lato destro, vi è una finestra a mezzaluna ed altre due finestre ad arco, strette ed alte, decorate con vetri policromi, si aprono lateralmente nelle cappelle laterali.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde, con struttura lignea e manto in coppi; all'interno sia nella navata centrale che nelle navate laterali vi è un controsoffitto piano, mentre il presbiterio è sormontato da una volta a crociera tronca. Questa copertura è utilizzato anche nelle cappelle laterali.
Campanile
Il campanile è addossato al corpo della chiesa, sul lato sinistro del presbiterio, con accesso sia dall'esterno che dal presbiterio. È costituito da una torre campanaria a base quadrata, in pietra, esternamente intonacata e percorsa da cornici marcapiano; la cella campanaria, in pietra a vista, presenta una bifora per lato: vi sono ospitate tre campane; la torre è conclusa da una cuspide piramidale intonacata, impostata su un tamburo ottagonale con archetti ciechi ed occhi. Sul lato sudorientale, sotto alla cella, è collocato il quadrante dell'orologio pubblico.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa è diviso in tre navate da due filari di quattro archi a tutto sesto impostati su tre colonne centrali in marmo nero e due semicolonne agli estremi; le pareti sono intonacate e tinteggiate di grigio e lungo i fianchi delle navate laterali è ripresa a motivo decorativo la medesima scansione ad archi su lesene, sempre in marmo nero. La pavimentazione in cotto, durante i lavori di inizio Novecento, è stata sostituita con riquadri in pietra bianca e nera, eccetto nella zona occupata dei banchi che conserva quella originale; nel presbiterio invece è realizzata in riquadri di pietra bianca e rossa. Al centro della navata vi è una lastra tombale a copertura della cripta in cui sono conservati i resti di quattro sacerdoti di Perteole. La chiesa è arricchita con affreschi, tra cui quello sopra l'arco santo sono raffigurate cinque figure femminili, personificazione dei continenti, prostrate nell'atto di offrire oro e pietre preziose al papa Leone XIII, che indica la via per raggiungere Cristo. Questi dipinti sono opera di inizio Novecento dei fratelli Filipponi di Udine, che realizzarono anche gli ornamenti con cornici e decorazioni floreali in stucco della parte superiore delle arcate. La decorazione del presbiterio è posteriore ed è stata fatta in occasione dei restauri degli anni Trenta dal pittore Tiburzio Donadon; l'aspetto è molto sfarzoso, a cui contribuisce anche la scelta di colori dai toni accesi. Le pareti sono interamente dipinte: lateralmente presentano una decorazione a finto marmo, la parete di fondo è ricoperta con motivi vegetali su fondo arancione; la volta è divisa in quattro vele da due arcate disposte diagonalmente: il loro incrocio è tagliato da una cornice quadrata in cui è affrescata la Resurrezione di Cristo, mentre nelle vele, entro cornici trapezoidali dipinte, sono dipinti i Quattro Evangelisti rappresentati con i suoi simboli. In sacrestia, sopra la cornice modanata su cui è impostata la copertura a volta a schifo, sono rappresentati, creando una fascia continua lungo l'intero perimetro, i ritratti dei parroci di Perteole; con la costruzione della cappella di destra sono andati perduti quattro ritratti. Al centro del soffitto, compreso in una cornice rettangolare, è raffigurato Gesù che dà le chiavi a San Pietro.
Apparato liturgico
L'altare maggiore, realizzato in marmo, è dedicato a San Tommaso. È preceduto da tre gradini in marmo nero, presenta una struttura a mensa, con il paliotto in marmi screziati che formano dei disegni geometrici a stella; sui piedritti laterali sono collocate le statue in marmo di San Tommaso e Sant'Andrea, rispettivamente a sinistra e a destra; la mensa è sormontata dal ciborio, composto da colonnine in marmo rosso che sostengono una struttura a cupolino, dove è custodito il tabernacolo. L'altare è opera settecentesca, realizzata dall'altarista-scultore Simone Pariotti, mentre le statue furono eseguite da Francesco Zuliani e il tabernacolo dal tagliapietre Antonio Probis. Nelle pareti laterali del presbiterio si aprono due nicchie dove, in quella a destra, chiusa da una semplice porticina in legno, sono conservati gli oli santi, quella a sinistra, costituita da una struttura in marmo finemente lavorata, custodisce le sacre reliquie. Nelle cappelle in fondo alle navate laterali trovano posto due altari, dedicati quello di sinistra Madonna della cintura e quello di destra a San Giovanni Battista (precedentemente era dedicato a San Rocco); entrambi risalgono al XVII - di poco posteriori alla costruzione della chiesa - e presentano una struttura a mensa con l'alzata simile, costituita da due colonne in marmo nero che sorreggono un timpano semicircolare spezzato; il primo ospita la statua della Madonna, il secondo quella di San Giovanni Battista. Il fonte battesimale in marmo, risalente al 1588, è collocato in una nicchia absidata che si apre nel muro sinistro in fondo alla chiesa, inquadrata ed architravata in pietra e sormontata da un arco a tutto sesto. In fondo alla chiesa, accessibile da una scala a chiocciola, è stata eretta la cantoria lignea, sostenuta da due colonne in pietra: vi è ospitato un organo, realizzato dal professor Bossi di Gradisca nel 1799 e restaurato nel 1990 dalla ditta Zanin di Codroipo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970)
È stato collocato un nuovo altare in ferro rivolto verso il popolo; tra questo e l'altare maggiore sono state poste tre sedute mobili che costituiscono l'attuale sede, in aggiunta a quella antica ubicata lungo le pareti del presbiterio e costituita da scranni lignei fissi; sulla balaustra marmorea sinistra vi è un leggio da dove vengono proclamate le sacre letture.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Gorizia
decanato di Cervignano
Parrocchia di San Tommaso Apostolo

Via Volontari della Libertà - Perteole, Ruda (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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