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1/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Pietro <Castello d'Argile>
Data ultima modifica: 02/08/2017, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Pietro


Altre denominazioni Chiesa di San Pietro di Castello d'Argile;S. Pietro di Castello d'Argile


Autore(Ruolo)  Brighenti, Giuseppe (rifacimento chiesa)
Brighenti, Vincenzo (rifacimento facciata)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XIII - XIV (preesistenze intero bene)
La prima chiesa di San Pietro fu costruita a Bisana, nella zona poi detta di San Pietro vecchio, nell'angolo tra via Zambeccari e via Minganti.
1380 - 1380 (preesistenze intero bene)
La seconda chiesa fu edificata nel 1380 circa, all'interno del borgo fortificato di Castello d'Argile. L'edificio era orientato e aveva la facciata sulla strada principale del paese anche detta strada delle Lamme, era affiancato da due cimiteri, uno per i piccoli e uno per gli adulti, e all'interno aveva cinque altari laterali.
1578 - 1578 (preesistenze intero bene)
Un disegno cinquecentesco di Ignazio Danti ci mostra la chiesa con tetto a capanna, facciata munita di paraste angolari, portale, rosone, e torre campanaria appena costruita a sud, nel 1517.
1758 - 1758 (variazione di titolazione intero bene)
Nel 1758 l'edificio sacro fu elevato al rango di Pieve.
1835 - 1841 (costruzione campanile)
Tra il 1835 e il 1841, per interessamento del nuovo parroco don Raffaele Macari, fu edificato il nuovo campanile dal capomastro Giuseppe Brighenti, con la spesa di 2900 scudi. Una lapide in latino sulla porta d'accesso alla torre ne dà memoria. Nel 1859 fu ristrutturata la canonica e l'abside della chiesa venne divisa in due ambienti da una soffittatura.
1859 - 1863 (costruzione intero bene)
Per impulso del parroco don Giovanni Cavalli, nel 1859 Giuseppe Brighenti avviò un'opera di rifacimento del complesso, conservando solo l'abside del precedente edificio. La chiesa, orientata a nord e dotata di sette altari e copertura a volta, fu inaugurata nell'ottobre del 1863. Furono impiegati nella costruzione il capomastro locale Benedetto Mastellari, muratori e artigiani del luogo, oltre ai contadini che partecipavano trasportando materiali.
1870 - 1871 (costruzione facciata)
Fra il 1870 e il 1871 Vincenzo Brighenti, figlio di Giuseppe, realizzò la facciata della chiesa.
1894 - 1923 (completamento intero bene)
Nel 1894, grazie ad una offerta pecuniaria del conte Talon, fu possibile erigere il battistero nella prima cappella a sinistra della chiesa. Nel 1903, in vista della visita pastorale del cardinale Svampa, il parroco don Giordani fece eseguire una scultura marmorea per il tabernacolo dell'altare maggiore dallo scultore Armando Scannabissi. Tra il 1912 e il 1916 si realizzarono gli altari laterali in marmo di Verona e la pavimentazione della navata centrale, con mattonelle esagonali bianche e rosso-bruno, su disegno dell'ing. Carlo Ballarini. Nel 1923 lo stesso Ballarini eseguì l'impiantito per la cappella maggiore, in bianco e celeste.
2014 - 2014 (restauro intero bene)
Nel 2014 un intervento di restauro sanò le lesioni provocate dal terremoto di due anni prima. Inoltre furono ridipinti gli interni e gli esterni della chiesa, fu rifatto il pavimento nel presbiterio e furono rimosse le balaustre.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di San Pietro sorge nel cuore di Castello d'Argile, un Comune disposto sulla strada Provinciale che congiunge Bologna a Cento, inserito in un territorio lambito dal fiume Reno. L'edificio, con pianta longitudinale, presenta un'aula voltata a botte con sei altari laterali e abside circolare.

contesto
La chiesa sorge nel centro di Castello d'Argile, un Comune situato nella campagna agricola, tra Bologna e Cento il cui territorio è limitato dall'alveo del Reno. La facciata della chiesa s'impone sulla centrale piazza Gadani, di fianco al Municipio e di fronte al palazzo degli Artieri, costruito nel 1870 per ospitare alcune famiglie rimaste senza alloggio in seguito all'esproprio delle loro case avvenuto per costruire lo spiazzo. Sul fianco ovest della chiesa si ammira un antico palazzo con porticato, originariamente sede dei primi Vicari mandati dal Comune di Bologna. La campagna circostante si fregia della presenza di alcune notevoli ville padronali, come villa Filippetti, e dell'ex convivio e chiesa conventuale dei Ronchi di Venezzano, che un tempo fu un importante centro di vita religiosa.
impianto planivolumetrico
L'aula liturgica è parte di un'aggregazione volumetrica a prevalente accostamento orizzontale con abside a nord, sacrestia aderente all'abside, canonica a sud, casa del campanaro e residenza privata a ovest.
esterno
Il sagrato è composto da uno stretto marciapiede, delimitato da due fittoni in cemento, poiché la chiesa affaccia su una piazza con parcheggio. La facciata è caratterizzata da una trabeazione modanata che la spartisce orizzontalmente in due ordini sovrapposti scanditi da paraste e specchiature che la ritmano verticalmente nei toni del giallo ocra e del rosso sagramatura, tipici della diocesi. Nella parte inferiore le paraste poggiano su alto basamento, e sono quattro in ordine tuscanico simmetriche rispetto al portale d'accesso con mensola, modiglioni, e fastigio sommitale. In corispondenza delle cappelle laterali, le paraste perdono i dettagli dell'ornato e sono semplici cornici a specchiature in rosso sagramatura. Nell'ordine superiore la trabeazione sorregge altre quattro paraste con capitello ionico in continuità con quelle sottostanti, separate da un finestrone rettangolare con mensola. I due ordini sono raccordati mediante salienti rampanti, a partire da statue dei Santi Pietro e Paolo su piedistallo. Alla sommità un timpano dentellato reca una croce sommitale su cippo cilindrico in mattoni. Al centro del timpano i simboli del santo cui la chiesa è dedicata. Sul lato ovest della chiesa il campanile è diviso in più ordini e presenta un'elegante guglia a pianta conica.
pianta
Pianta longitudinale, con tre altari laterali per parte, cominicanti, abside circolare.
interni
La chiesa è accessibile mediante una imponente bussola lignea sormontata da un finestrone rettangolare. L'aula è munita di tre cappelle per lato, inquadrate da archi a tutto sesto, e intervallate da quattro vani dotati di ingressi riquadrati: vani e cappelle sono tra loro comunicanti. L'ambiente è costruito su una geometria di lesene scanalate nello stile ionico, poste su alto basamento rivestito in granito a sorreggere un fregio con sottocornice e sopracornice dentellata, all'imposta della volta a botte con unghiature in corrispondenza delle tre finestre centinate presenti su ogni lato sopra le cappelle maggiori. L'accesso al presbiterio è mediato da tre gradini sotto un arco trionfale a tutto sesto, completo di cartiglio con iscrizione dedicatoria (Mt.16,18). Il presbiterio è inquadrato da quattro colonne ioniche libere e terminato da una cupola su pennacchi, affrescata, che trae luce da due lunettoni e da due finestre rettangolari. L'aula termina con un'abside di forma semicircolare con pala d'altare in ricca cornice al centro di un tendaggio a trompe-l'-oeil sorretto da putti. Gli elementi decorativi, paraste e modanature sono ornati in grigio tenue mentre i campi murari sono tinteggiati in bianco fumo. I pavimenti sono a esagonette di terracotta nell'aula - fabbricati dalla ditta Graziano Appiani di Treviso - e di marmo nel presbiterio.
elementi di pregio
La scultura marmorea posta sul tabernacolo dell'altare maggiore, scolpita nel 1903 dallo scultore Armando Scannabissi di Armarolo di Budrio. I frammenti di un affresco trecentesco con Crocefissione, attribuibile a Simone dei Crocefissi e malauguratamente spartito in due da un soffitto, collocati su una parete dell'attuale sacrestia, un tempo abside della chiesa del 1380. Tale chiesa fu per il resto abbattuta nel 1859.
impianto strutturale
Muratura in laterizio con struttura di copertura celata oltre le volte.
apparati liturgici
Nell'aula l'assemblea è ordinata in panche a battaglione. Nel primo vano a sinistra dell'ingresso è presente un fonte battesimale per aspersione, in marmo rosso di Verona con angioletto in bronzo. Il presbiterio comprende un altare post conciliare mobile in legno, un altare pre conciliare in marmo con tabernacolo incastonato al centro, un ambone ligneo a leggio e la sede composta da una poltrona per il celebrante, due sgabelli e due sedie per i concelebranti, tutto in legno e velluto rosso. Quattro confessionali sono distribuiti nei due vani centrali della navata e nei due vani anteposti al presbiterio.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970-1979)
Altare mobile in legno, collocato dal parroco don Mario Minello negli anni '70 del Novecento.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Cento
Parrocchia di San Pietro di Castello d'Argile

piazza Attilio Gadani, 1 - Castello d'Argile (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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