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14/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Martino di Casalecchio di Reno <Casalecchio di Reno>
Data ultima modifica: 13/05/2016, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Martino di Casalecchio di Reno


Altre denominazioni S. Martino di Casalecchio di Reno


Autore(Ruolo)  Collamarini, Edoardo 



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bolognesi (costruzione)



Notizie storiche  VII - XIII (origini intero bene)
Si hanno notizie di un antico monastero gestito dai frati Martiniani risalente al VII secolo, distrutto dagli Ungari nel 904 e ricostruita nel 1074, come ricorda una bolla di papa Gregorio VII. Sotto il portico dell'antico ingresso, oggi cappella di Don Bosco, si trova una lapide del 1706 che testimonia le origini della chiesa.
1378 - 1570 (giurisdizione intero bene)
Nel 1378 dipendeva dal plebanato di Bologna, sotto il quartiere di Porta Procula, e vi rimase fino al 1508. Esistono documenti che certificano che la chiesa è poi passata sotto il Plebanato di Pontecchio nel 1558 e poi in quello di Santa Maria di Borgo Panigale nel 1570.
1665 - 1665 (ricostruzione intero bene)
La chiesa venne ricostruita nel 1665 unificano i due volumi separati di cui constava.
1874 - 1913 (ampliamento intero bene)
Il nuovo Rettore, don Santi, allungò di pochi metri la chiesa dalla parte della cappella maggiore e rifece il pavimento.
1926 - 1937 (ricostruzione intero bene)
La vecchia chiesa fu demolita e ne venne costruita una nuova. Il progetto originale del Collamarini fu portato a termine, modificato, dall'allievo Luigi Saccenti, coadiuvato dall'ing. Andina. La nuova chiesa venne inaugurata nel 1937 dal card. Nasalli Rocca.
1937 - 1938 (ricostruzione campanile)
Progettato dal Saccenti, venne realizzato su iniziativa del comm. Volpe. Il Comune di Casalecchio regalò l'orologio. Le vecchie camapane vennero fuse ed il concerto ampliato.
1940 - 1942 (finiture intero bene)
Fu sistemato l'esterno della chiesa. Don Carlo, dal portichetto della fiancata Sud, fece ricavare la cappella dedicata a S. Giovanni Bosco.
1945 - 1946 (riparazioni intero bene)
Alla fine del conflitto la cupola era scoperchiata; il tetto sconvolto e pericolante e le macerie occupavano il pavimento. I danni furono riparati.
1958 - 1958 (decorazione intero bene)
Gli interni progettati dal Saccenti furono rimaneggiati secondo l'originale progetto del Collamarini.
1983 - 1983 (restauro intero bene)
Nel 1983 fu affrescata la base della cupola dal pittore Dal Re; vennero rifatte le vetrate della cupola e venne completata con due nuove vetrate policrome la cappellina di don Bosco. Venne rifatto l'impianto elettrico.
1987 - 1989 (interventi vari intero bene )
Fra il 1987 e l'anno successivo venne impermeabilizzato in tetto della chiesa, ricoperta di rame la cupola col cupolino, realizzata la bussola in legno per il portone principale e realizzato con cubetti di porfido il piazzale del sagrato. Furono sostituiti i lampadari, tolti gli altari dalle cappelle laterali, spostato il fonte battesimale, sostituiti i confessionali, costruito un nuovo altare e un nuovo tabernacolo. Nel 1989 la chiesa viene dotata dell'attuale organo.



Descrizione  La chiesa di S. Martino sorge nell'unico quartiere di Casalecchio a destra del fiume Reno, al confine con l'antico parco Talon che risale le pendici boscose del colle della Guardia. Di fondazione antichissima, precedente il VII secolo, si presenta ora nelle forme del progetto di E. Collamarini, attuato nel 1926. L'aula a croce latina si presenta esternamente nei toni tradizionali del rosso mattone e del giallo Marte. All'interno presenta un atrio precedete l'assemblea, un grandioso organo nel braccio destro del transetto e due cupole corrispondenti all'incrocio fra aula e transetto e all'altare.

Contesto
La chiesa di San Martino si trova lievemente elevata rispetto alla città di Casalecchio, al margine dell'unico quartiere a destra del fiume Reno, al confine del parco storico Talon e alle pendici del colle della Guardia.
Impianto planivolumetrico
Aggregazione orizzontale in declivio verso l'abside orientata dell'aula, con la sagrestia addossata alla parete di fondo.
Esterno
Il vasto sagrato a pianta rettangolare può essere raggiunto salendo una scalinata di una decina di gradini posta dinanzi alla chiesa, oppure percorrendo Vicolo dei Santi, posto sul fianco destro del complesso. Il sagrato antistate l'accesso è dunque sopraelevato su una scarpata recintata, e presenta una pavimentazione in cubetti di porfido disposti a coda di pavone. La facciata a salienti, con poca differenza altimetrica fra le ali e il registro centrale, si presenta nei toni tipici del rosso mattone nei campi e giallo Marte nelle membrature. Presso il transetto è visibile una cupola ottagonale con aperture in ogni lato sormontata da un cupolino, anch’esso con aperture. L’abside, inglobato dai vari volumi aggregati al corpo della chiesa, non è ben distinguibile dall’esterno. La chiesa è affiancata a sinistra da un campanile: il fusto di questo elemento, con mattoni a vista alternati a parti intonacate in giallo e rosso presso i cantonali, ha un’alta base intonacata di grigio e regge una torre campanaria con quattro finestre a tutto sesto sovrastata da una cuspide a pianta ottagonale rivestita in rame verde con croce sommitale. La copertura dell'aula è a capanna con coppi.
Pianta
Pianta a croce latina.
Interni
L'aula presenta una prima campata che funge da atrio, con un arcone trionfale che adduce all'assemblea, fincheggiata da tre nicche per lato scandite da paraste e voltata a botte con costoloni. Il transetto ospita, nei bracci, altari a parete e all'innesto con la nave presenta una cupola soprastante l'assemblea. Oltre il transetto inizia il presbiterio rialzato di quattro gradini e segnato da una balaustra marmorea, voltato a botte. Concludono l'aula una campata a cupola e l'abside col coro. Gli alzati si presentano intonacati in ocra, con le specchiature delle paraste affrescate con motivi floreali. La controfacciata ospita una cantoria lignea. La pavimentazione è in graniglia alla Veneziana a sfondo giallo nei corridoi e nero sotto l'assemblea.
Impianto strutturale
Struttura mista in laterizio pieno e pietra di fiume.
apparati liturgici
Nell’aula sono disposte a battaglione due file di panche di legno e di sedie; altre sedie sono state predisposte nelle due ali del transetto, rivolte verso l'altare. Il presbiterio risulta rialzato di quattro gradini rispetto al piano dell’aula. L’altare, fisso, di fronte all’assemblea e di forma rettangolare, è realizzato con paliotto in marmi policromi ed è posto su di un podio rialzato di un ulteriore gradino rispetto alla zona presbiteriale. A destra dell’altare è presente un ambone a leggio in legno dipinto, dal fusto dorato e dalla base in simil marmo, mentre a sinistra è posta la sede, una sedia dall’alto schienale in legno davanti alla quale è posto un leggio in marmo e ferro; su entrambi i lati sono disposte panche di legno riservate ai chierici, accostate ai muri perimetrali. La croce il legno e ferro si trova sospesa al di sopra dell’altare. La custodia eucaristica, posta presso l’abside presente dietro all’altare, è poggiata sopra un piedistallo marmoreo nelle stesse cromie dell'altare. Il fonte è nel transetto di destra, un catino in marmo chiaro chiuso da un coperchio in marmo decorato con putti di ferro scuro sostenuto da un piedistallo in marmo scuro di forma cilindrica. Due confessionali lignei sono posizionati presso la prima campata a destra dell’ingresso. La sacrestia è situata a fianco del presbiterio, sulla sinistra, ed è simmetrica ad un ulteriore ambiente disposto a destra dell’abside, la contro-sacrestia per attività parrocchiali. Nel transetto di sinistra è un grande organo.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1987)
All’antico altare è stato in primis affiancato un nuovo altare rettangolare in marmi policromi, frontale all’assemblea; in seguito, si diede un nuovo assetto al presbiterio, eliminando definitivamente il vecchio altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bologna Ovest
Parrocchia di San Martino di Casalecchio di Reno

Via Bregoli, 3 - Casalecchio di Reno (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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