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18/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria di Calderara di Reno <Calderara di Reno>
Data ultima modifica: 06/06/2016, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria di Calderara di Reno


Altre denominazioni S. Maria di Calderara di Reno


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bolognesi (costruzione)



Notizie storiche  VIII - VIII (preesistenze intero bene)
Di fondazione incerta la Chiesa di Santa Maria di Calderara esisteva già nell'VIII secolo, abitata da frati benedettini. Le terre su cui sorge ora la Chiesa di Santa Maria di Calderara erano possedimenti dell’Abbazia di Nonantola, la “Curte Calderaria” corrispondente al primo nucleo dell’abitato di Calderara, al cui centro sorgeva la “Tomba Magna”, ossia un terrapieno emergente dalle circostanti terre spesso paludose e cinto da un fossato e da una palizzata.
1274 - 1286 (preesistenze intero bene)
Nell’archivio parrocchiale di Borgo Panigale è conservata una “Memoria” in cui si legge che “la Chiesa e il Convento di Calderara furono fatti edificare prima dell’anno 1274 da Barufaldino Geremei e da Bulnisia sua nipote”. Gli esecutori testamentari dei detti Grimei vendettero diversi beni nel comune di Calderara “toltane la chiesa di Santa Maria spettante alli PP. Minori di San Francesco”. Appare probabile che la chiesa ed il connesso convento dei Frati di San Francesco siano stati ricavati dall’ampliamento o ricostruzione di precedenti edifici di culto già dei monaci benedettini. Un atto del 25 aprile 1286 attesta la presenza della chiesa e del convento dei Francescani, con sei religiosi, essi recitavano le funzioni e seguivano spiritualmente la comunità, tuttavia da queste testimonianze non si può sapere il preciso periodo in cui si iniziarono a costruire tali edifici.
1778 - 1806 (preesistenze intero bene)
Nel 1778 vennero soppressi i PP. Conventuali e la Chiesa di Calderara passò sotto al dominio del Regio Demanio, il quale ne fece vendita con altri fondi rurali. Fu poi acquisita dalla municipalità nel 1802 e demolita perché in rovina nel 1806.
1808 - 1808 (posa prima pietra del nuovo edificio intero bene)
La comunità di Calderara era priva di una propria chiesa, quando l’arciprete ottenne dal Sig. Giuseppe Bassi in dono il suolo e, con le sovvenzioni di abitanti della comunità ed esterni, fu possibile iniziare i lavori. La prima pietra venne posta il 4 di ottobre 1808.
1922 - 1941 (erezione parrocchiale intero bene)
Il 25 novembre 1922 l’arcivescovo firmò il “Decreto di erezione in Parrocchia” della chiesa di Calderara, già dal 1920 “Sua Santità Benedetto XV, interessatosi della Parrocchia di Borgo Panigale e del sussidio di Calderara”, espresse il desiderio che questo “fosse eretto in parrocchia”. In seguito, nel 1941, il card. Nasalli Rocca la elevò a chiesa arcipretale.
1945 - 1945 (distruzione intero bene)
Il 15 aprile 1945 la Chiesa di Calderara fu completamente distrutta da un bombardamento. Don Francesco Negrini descrive le condizioni degli stabili parrocchiali, egli afferma che la chiesa era stata “totalmente demolita nell’incursione del 15 aprile 1945”, inoltre che “il campanile, due volte cannoneggiato il 21 aprile” è stato “danneggiato assai nel muro di mezzogiorno e con rottura della campana mezzana e finestroni”. Aggiunge che gli arredi sacri che si trovavano in chiesa sono stati distrutti, sono stati solo lievemente danneggiati quelli che si trovavano in sagrestia, mentre si è integralmente conservato l’archivio parrocchiale.
1950 - 1953 (costruzione intero bene)
I lavori per la costruzione della nuova chiesa iniziarono in data 20 settembre 1950, il seguente 14 ottobre, Don Dante Campagna, pose la nuova pietra della nuova chiesa collocandovi all’interno una pergamena. La chiesa venne edificata, nella forma che tutt’ora conserva, su progetto dell’Ing. Francesco Mazzanti e l’appalto fu assegnato all’impresa costruttrice del Dott. Leone Pancagnella. La chiesa ultimata venne aperta al culto il 5 aprile 1953, ed inaugurata e benedetta il successivo 6 aprile.
1980 - 1980 (restauro intero bene)
Nel febbraio 1980 Don Cuppini inizia i lavori di restauro della chiesa, “l’intonaco è stato raschiato fino a 60 cm oltre la linea dell’umidità” e le pietre sono state trattate con “liquidi disidratanti”.
1989 - 1994 (costruzione ambienti parrocchiali)
Il 16 agosto 1989 venne approvato dal comune il progetto che prevedeva di costruire ambienti per le attività parrocchiali. I lavori di costruzione durarono alcuni anni, nel settembre 1994, il Card. Giacomo Biffi venne a Calderara a benedire le opere parrocchiali e ad aprire solennemente le attività di questa struttura.
2001 - 2001 (restauro campanile)
Nel 2001 viene restaurato il campanile.



Descrizione  La chiesa di Santa Maria di Calderara di Reno si presenta oggi quale venne edificata dopo la distruzione avvenuta durante la seconda guerra mondiale, ma vanta origini precedenti l'anno Mille e legate alla comunità benedettina. Sorge sulla piazza principale del paese, attorniata da edifici residenziali e pubblici di recente costruzione. L'impianto a capanna in mattoni a vista presenta un severo impianto privo di ornamento, all'infuori del portale marmoreo monumentale. All'interno l'aula si presenta parimenti scarna e semplicemente intonacata di bianco, con un ibrido impianto con cappelle laterali passanti che costituiscono di fatto delle navate laterali.

Contesto
La chiesa di Santa Maria di Calderara di Reno sorge prospiciente la piazza principale del paese, su cui si affacciano anche il Comune e la Biblioteca Comunale. Tale polo costituisce dunque il fulcro direzionale di Calderara, pur essendo decentrato a nord del tessuto urbano. La chiesa è, con il complesso della canonica, una delle poche costruzioni storiche del paese, attorniata da edifici residenziali e commerciali di recente edificazione, in un tessuto discontinuo di stabili che si affacciano sulla piazza, separati dagli assi stradali.
Impianto planivolumetrico
Aggregazione orizzontale dell'aula con la canonica sul lato sinistro e gli edifici parrocchiali a corte oltre la zona absidale.
Esterno
Il sagrato della chiesa è diviso dalla strada da fittoni in ferro ed è pavimentato in cubetti di porfido grigio posati a raggiere. La severa facciata a capanna in mattoni a vista è priva di ornamenti e aperture, salvo l'alto cornicione in marmo del portale in legno dipinto di rosso. Nel cornicione tre archetti pensili sovrastano il sottosquadro con dedicazione sopra il portone, rialzato di due gradini con rampe metalliche laterali. I fianchi dell'aula sempre in mattone presentano tre alte monofore. Sul lato sinistro della chiesa si posiziona il campanile ottocentesco intonacato in rosso mattone con cantonali in giallo Marte.
Pianta
Aula con transetto breve e cappelle laterali passanti.
Interni
L’interno della chiesa presenta tre cappelle laterali passanti, quasi costituenti due navatelle separate dalla nave centrale tramite arconi a tutto sesto, e un corto transetto all'altezza del presbiterio. L'aula è semplicemente intonacata di bianco, con zoccolo intonacato in rosso mattone su tutti gli alzati, con soffitto piano in cassettoni lignei. L’illuminazione naturale è offerta da alte monofore policrome e dal claristorio con finestre circolari posizionate al di sopra della navata principale, che si presenta più alta delle due che la affiancano. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto alla zona riservata alla comunità. L'aula si conclude con un'abside quadrata.
Impianto strutturale
Struttura in muratura portante di mattoni.
apparati liturgici
Altare post-conciliare fisso rialzato di un gradino in marmo rosso, ambone a consolle in legno a sinistra dell'altare e fonte battesimale in marmo bianco a destra dell'altare. Sono presenti confessionali lignei lungo la navata. La sagrestia è accessibile a sinistra del presbiterio.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1974)
Altare post conciliare posto al centro del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bologna Ovest
Parrocchia di Santa Maria di Calderara di Reno

Via Roma, 25 - Calderara di Reno (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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