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18/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia <Bologna>
Data ultima modifica: 30/08/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia


Altre denominazioni S. Maria Assunta di Casaglia


Autore(Ruolo)  Torreggiani, Alfonso (progettazione ampliamento)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  1240 - 1240 (preesistenze intero bene)
Probabilmente di origine più antica, l'edifico sacro viene testimoniato sin dal 1240, quando apparteneva ai monaci di S. Proclo.
1410 - 1410 (costruzione facciata)
Nel 1410 venne costruita la facciata della chiesa.
1749 - XVIII (ristrutturazione intero bene)
Nel 1749 iniziano, su progetto di Alfonso Torreggiani, i lavori di ampliamento della chiesa.
1839 - 1839 (costruzione campanile)
Nel 1839 venne costruito il campanile.
1919 - 1920 (costruzione cappelle laterali)
Tra il 1919 e il 1920 vennero costruite le due cappelline, sui fianchi dell'aula, subito dopo l'ingresso. Quella a sinistra ospita il battistero. Le date si leggono nelle epigrafi collocate nelle rispettive cappelle.
2001 - 2002 (restauro intero bene)
Tra il 2001 e il 2001 l'edificio sacro è stato oggetto di interventi di restauro e consolidamento statico, realizzati su progetto dell'architetto Alessandro Marata e dell'ingegner Antonio Raffagli.



Descrizione  La Chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia sorge nel cuore dei colli bolognesi a circa 6 km a sud-ovest di Bologna, in via della Cavriola, perpendicolare di via Casaglia. L'edificio sacro presenta un profilo a capanna, con timpano e croce sommitale metallica, una pianta longitudinale ad aula unica, concludendosi in una zona presbiteriale coperta da una cupola. L'edificio, completamente intonacato, presenta all'esterno la coppia di colori rosso mattone- giallo paglierino, mentre all'interno quella bianco-verde.

contesto
La Chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia sorge a circa 6 km a sud-ovest dalla città di Bologna, sita nel cuore dei colli bolognesi. Si trova in via della Cavriola, perpendicolare di via di Casaglia, tramite la quale è possibile giungere, verso nord, a via Saragozza.
impianto planivolumetrico
L'aula è contigua, a destra, al campanile e all'edificio accogliente i locali della sagrestia e la canonica.
esterno
L'edificio sacro si affaccia su un ampio sagrato in sampietrini, in gran parte inerbito, di forma rettangolare, circondato a nord e ad ovest da alberi, separato dalla strada posta a sud da una cancellata in metallo. La facciata della chiesa, concluda in un timpano con croce sommitale metallica, presenta una cornice che ne delimita la porzione centrale, dove si trova l'accesso all'edificio sacro, sottolineata da due lesene laterali. Al centro si apre il portale in legno, sopra il quale si trova, in asse, una finestra ad arco ribassato, entrambi entro una cornice. La facciata si conclude in alto in una trabeazione sovrastata da un timpano con cornice aggettante. Il fianco sinistro dell'aula mostra i volumi delle due cappelle interne, di cui quella in prossimità dell'accesso di minori dimensioni, con pianta quadrangolare e absidiola semicircolare coperta da una semicupola. Una cappella speculare è visibile sul fianco destro, per il resto contiguo al campanile e all'edificio accogliente la canonica e i locali della sagrestia. A questi ultimi è possibile giungere tramite una porta collocata sul fianco ovest del campanile il quale, a base quadrangolare, presenta due registri con specchiature ospitanti un finto oculo e una finestra su ogni lato nella cella campanaria. L'edificio sacro, così come il campanile, è rivestito di un intonaco color rosso mattone negli alzati, mentre gli elementi architettonici sono messi in risalto dal giallo paglierino.
pianta
Pianta longitudinale ad aula unica e presbiterio rettangolare.
interni
L'accesso all'aula avviene direttamente dal portale ligneo. L'interno presenta una sola navata, scandita sui fianchi da lesene sovrapposte di ordine composito tra le quali si aprono due cappelle per lato, tutte rialzate di un gradino rispetto il piano assembleare. Quelle in prossimità dell'ingresso sono di dimensioni minori, separate dall'aula tramite un cancello in metallo, presentano una pianta quadrangolare coperta da una piccola cupola e si concludono in un'absidiola semi-circolare coperta da una semi-cupola; la cappella a sinistra ospita il fonte battesimale. Le altre cappelle sono invece introdotte da un'arco a tutto sesto e coperte da una volta a botte. Sopra le lesene si trova una trabeazione che corre lungo il perimetro dell'aula, interrompendosi in controfacciata e in corrispondenza delle cappelle maggiori, dove funge da piano di imposta per gli archi a tutto sesto che percorrono la copertura dell'aula, un controsoffitto a volta in cannucciato. Il pavimento dell'assemblea è composto da piastrelle di marmo, posizionate diagonalmente, di colore bianco e grigio. La zona presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto il piano dell'aula, è introdotta da un arcone in muratura, sorretto da due colonne libere di ordine composito e recante al centro il cartiglio con la scritta "Assumpta est Maria in Coelum"; è coperta da una cupola; in alto sui lati si aprono due finestre ad arco ribassato, mentre una porta sul fianco destro conduce ai locali della sagrestia. Due epigrafi sono ospitate nelle prime cappelle dall'ingresso, entrambe dedicate alla loro costruzione, con data 1920 a destra e 1919 a sinistra. L'interno dell'edificio sacro, completamente intonacato, vede alzati di colore bianco ed elementi architettonici di colore verde chiaro.
impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si compone di due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale è collocato nella prima cappella a sinistra dell'ingresso. La zona presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto all'aula, è composta in fondo dall'altare pre-conciliare in marmo, ospitante sulla mensa la custodia eucaristica, a sinistra dalla sede del celebrante, una sedia in legno affiancata da altre due sedute, sopra la quale si trova, appeso al muro, il crocifisso ligneo. L'altare post-conciliare, in posizione avanzata, è in legno dorato, così come l'ambone a leggio collocato sulla destra.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (anni '70)
Venne aggiunto l'altare post-conciliare in legno dorato.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bologna Ravone
Parrocchia di Santa Maria Assunta di Casaglia

Via Cavriola, 2 - Bologna (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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