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18/5/2024 Diocesi di Treviso - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria <Loreggia>
Data ultima modifica: 19/07/2016, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria


Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1152 - 1152 (documentazione storica intero bene)
Nel 1152 citata come "Plebs de Aurelia" in una bolla di papa Eugenio III che ne riconosce la giurisdizione al vescovo di Treviso.
1184 - 1184 (documentazione storica intero bene)
Nel 1184 citata come "Plebem de Aurelia cum villa et pertinentis suis" in una bolla di papa Lucio III.
1190 - 1190 (documentazione storica intero bene)
La pieve di Loreggia viene citata con il titolo di ""Santa Maria" nel testamento di Gerardino da Camposampiero del 1190.
1678 - 1678 (preesistenze intero bene)
In una mappa del 1678 la chiesa compare orientata secondo l'asse est-ovest con abside a est.
1713 - 1727 (ricostruzione e ampliamento intero bene)
La chiesa viene ampliata e ne viene modificato l'assetto spostando l'abside da est a ovest.
1777 - 1777 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata e dichiarata arcipresbiteriale dal vescovo di Treviso Paolo Francesco Giustiniani.
1789 - 1792 (costruzione sacrestie)
Vengono costruite le sacrestie ai lati del presbiterio.
1818 - 1819 (restauro intero bene)
La chiesa viene restaurata per riparare i danni subiti a seguito del cedimento della copertura e dell'arco centrale del coro.
1843 - 1843 (aggiunta intero bene)
Costruzione del protiro esterno in corrispondenza dell'atrio meridionale.
1868 - 1868 (modifica intero bene)
Nella chiesa vengono realizzate delle nuove finestre rettangolari, in sostituzione delle finestre termali ad arco risalenti alla costruzione settecentesca.
1923 - 1923 (rifacimento facciata)
La facciata viene rifatta e rifinita in marmorino.
1974 - 1976 (restauro intero bene)
Restauro completo dell'edificio dal pavimento alla copertura. Nell'occasione di questo restauro venne anche realizzata la cappella invernale ampliando una delle due sacrestie.
2014 - 2016 (restauro intero bene)
Restauro e ripristino funzionale delle strutture lignee di copertura, interventi di riparazione locale e inserimento di presidi antisismici sugli elementi di muratura. Consolidamento e restauro facciate. Consolidamento e restauro interni. Restauro delle superfici decorate.



Descrizione  La chiesa sorge sulla piazza centrale di Loreggia lungo il percorso dell'antica via Aurelia. L'edificio presenta un impianto basilicale classico seicentesco a navata unica. La fronte è scandita da lesene di ordine ionico reggenti un’alta trabeazione con cornice a dentelli, sopra la quale si erge il piano attico concluso da frontone a vento curvilineo ornato da tre statue acroteriali. Ai lati della navata sono addossati degli ampliamenti per l’alloggio delle nicchie degli altari e degli ingressi laterali. Il soffitto dell'aula è voltato a botte ribassata con cornici aggettanti in cui trovano posto gli affreschi. Le pareti laterali sono ritmate da lesene classiche, anche qui come in facciata sormontate da trabeazione con cornice a dentelli, sopra la quale, in corrispondenza delle cappelle laterali e al di sotto delle vele del soffitto, si aprono dei grandi finestroni con incorniciature in stucco. Il presbiterio, a pianta quadrata sormontato da cupola e chiuso sul fondo da un'abside poligonale, è ornato da una ricca decorazione plastica in stucco con episodi biblici ed evangelici, angioletti a tutto tondo e motivi rocailles.

Pianta
Pianta di tipo basilicale a unica navata rettangolare con cappelle laterali, cappella presbiterale quadrata con abside poligonale e ai lati ambienti di servizio (sacrestie).
Facciata
Facciata, orientata a est verso la strada, che si rifà ad un sobrio classicismo veneto seicentesco con paraste ioniche e frontone a vento curvilineo.
Prospetti
Costruzione semplice a unica aula con ampliamenti addossati ai lati per l’alloggio delle nicchie degli altari e degli ingressi laterali. In corrispondenza dell'atrio meridionale si erge un protiro con pilastri laterali e due colonne doriche reggenti un timpano triangolare. I prospetti laterali sono dotati di finestre rettangolari, che hanno sostituito le aperture originali a mezza luna ancora visibili al di sotto dell’intonaco.
Interni
La spaziosa aula unica presenta le pareti laterali scandite da lesene alternate in prima e in terza campata alle nicchie degli altari laterali e in seconda campata dalle porte di ingresso laterali. In corrispondenza delle cappelle laterali, al di sopra della trabeazione, si aprono, simmetrici, dei grandi finestroni, incorniciati da decorazioni a stucco e coperti da vele che solcano la grande volta dell’aula. Quest'ultima è voltata a botte ribassata, quasi a guscia, e presenta al centro il grande affresco dell’Assunzione della Vergine, incorniciato all’interno di un ovale con cartocci ai poli a cui si accostano altri due dipinti raffiguranti coppie di santi. Al capo opposto della nave, l’arco maggiore, coronato in sommità da un decoro in stucco a cartoccio, apre sulla preziosa zona absidale, quadrata e chiusa sul fondo da un catino tondeggiante spicchiato e decorato da cornici a rilievo.
Struttura
I muri portanti sono in mattoni pieni in laterizio di tipo tradizionale, con alcuni inserti in pietra calcarea, anche con funzione decorativa.
Coperture
Tetto a capanna a doppia falda con struttura lignea costituita da capriate a doppio monaco. Manto in coppi tradizionali in cotto.
Elementi decorativi
All'interno ricca decorazione in stucco nella zona del presbiterio.
Campanile
La torre campanaria è allineata alla facciata, leggermente discosta sul lato settentrionale. Ha pianta quadrata. L'alzato riprende in forma semplificata la tipologia tradizionale del campanile veneto con alto fusto, o a canna, sormontato da cella campanaria caratterizzata da quattro ampie bifore, sovrastante tamburo ottagonale e svettante cuspide conica.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1976)
In occasione dei lavori di restauro nel 1976 sono state tolte le balaustrate dal presbiterio. In seguito, è stato collocato un altare mobile verso il popolo a forma di tavolo. Un ambone ligneo è stato posto a sinistra della scalinata di accesso al presbiterio. L'antico fonte battesimale è stato posizionato a destra dell'arcone presbiterale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Treviso
Parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria

Loreggia (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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