Notizie storiche |
XI - XII (preesistenze intero bene) |
| L'originaria chiesa sorse verso l'XI - XII secolo, ad opera dei monaci benedettini del Monastero di S. Faustino di Brescia e della quale rimane parte del campanile. |
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XIII - XIV (preesistenze intero bene) |
| Vi era anticamente una chiesa con il presbiterio perpendicolare all'attuale e risalente al XIII - XIV secolo. |
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XV - XV (preesistenze intero bene) |
| Nel XV secolo la chiesa viene ampliata. |
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XV - XVI (costruzione campanile) |
| Viene realizzato il campanile tra il XV ed il XVI secolo. |
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XVIII - XVIII (realizzazione apparato decorativo) |
| Vengono realizzate le opere marmoree dell'altare Maggiore e del portale ad opera di Carlo Gerolamo Rusca. |
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XVIII - XVIII (realizzazione arredo fisso, organo) |
| Viene realizzato l'organo ad opera di Angelo Bonatti nel XVIII secolo. |
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1717 - 1717 (erezione a parrocchiale intero bene) |
| La chiesa diviene parrocchiale, prima era lo era la chiesa di S. Maria della Lava, come indicato dalla visita pastorale del cardinale Carlo Borromeo fin dal 1580. |
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1731 - 1731 (costruzione intero bene) |
| La chiesa viene costruita a partire dal 1731, per volontà del conte Leonida Celeri. |
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1750 - 1750 (completamento intero bene) |
| La chiesa viene completata nel 1750. |
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1761 - 1761 (realizzazione apparato decorativo) |
| Vengono realizzati gli affreschi della volta verso il 1761 da Paolo Corbellini. |
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1787 - 1787 (realizzazione apparato decorativo) |
| Vengono realizzati gli affreschi delle due volte della navata verso il 1787 da Domenico Giuseppe Quaglio, figlio di Giulio. |
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1829 - 1829 (consacrazione intero bene) |
| La chiesa viene consacrata il 23 agosto 1829 ad opera del Vescovo di Brescia, mons. Gabrio Maria Nava. |
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XX - XX (distruzione intero bene) |
| La chiesa subisce un incendio tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, che compromette parte della struttura. |
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XX - XX (ristrutturazione intero bene) |
| Dopo l'incendio degli anni Trenta Quaranta, la chiesa viene ristrutturata. |
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XX - XX (restauro intero bene) |
| Vengono restuarate le coperture negli anni Settanta del XX secolo. |
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1976 - 1976 (restauro arredo fisso, organo) |
| L'organo viene restaurato da Tamburini nel 1976. |
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1983 - 1983 (restauro arredo fisso, organo) |
| Viene restaurato l'organo ad opera della ditta Tamburini di Crema. |
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1986 - 1987 (restauro intero bene) |
| La chiesa viene restaurata tra il 1986 e il 1987. |
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1997 - 1997 (restauro intero bene) |
| Viene restaurata la chiesa. |
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1999 - 2000 (restauro apparato decorativo) |
| Viene restaurato l'apparato decorativo. |
Descrizione |
La chiesa è situata a sud ovest di Malonno; anticipata da uno stretto sagrato cinto da balaustra in muratura, che termina in modo asimmetrico per la presenza di un edificio addossato al fronte sul lato sinistro. La facciata è suddivisa in due registri dotati di aperture centrali, tra cui un portale riccamente decorato ed una finestra affiancati da tre lesene per parte, di cui le ultime poste a spigolo del fronte, mentre a coronamento vi è una cimasa curvilinea ad arco ribassato, aggettante e dotata di pennacchi in sommità. L'interno è a navata unica di grandi dimensioni, uniformemente intonacata e decorata, dotata di pregevoli altari laterali, con copertura voltata a vela impostata su di un alto cornicione tutt'attorno; il presbiterio è rialzato e quadrangolare, dotato di cantoria per l'organo sul lato sinistro, con volta a vela affrescata e fondale absidale piano ad angoli ricurvi, al cui centro è posto la grande soasa dell'altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio, ed il campanile, il quale presenta la cella campanaria all'altezza della gronda della chiesa. |
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| Impianto strutturale |
| La chiesa presenta un impianto a capanna di grandi dimensioni, ad aula unica, con copertura voltata inferiore e tetto a falde. il campanile risulta basso rispetto al volume dela chiesa. |