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18/5/2024 Diocesi di Mantova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giorgio Martire <Castellucchio>
Data ultima modifica: 08/05/2019, Data creazione: 20/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire


Altre denominazioni Chiesa di S. Giorgio martire;S. Giorgio martire


Ambito culturale (ruolo)  maestranze mantovane (costruzione chiesa)
maestranze mantovane (ristrutturazione chiesa)
maestranze mantovane (facciata chiesa)
impresa edile mantovana (restauro e ripristino)



Notizie storiche  1733 - 1757 (costruzione intero bene)
Nel 1733 venne demolita parte della vecchia chiesa, di dimensioni più ridotte, mantenendo il lato est, sul cui proseguimento fu edificato il fianco della nuova chiesa, e quello sud che venne fatto coincidere con la nuova facciata. Il nuovo edificio venne benedetto anche se non ultimato in tutte le sue parti nel 1744. Nuovi impulsi al completamento dell'opera vennero dal parroco Don Andrea Stuani, che la portò a termine nel 1757, anche se priva delle decorazioni di facciata, di alcuni altari laterali, e della volta centrale, chiusa probabilmente da una semplice copertura lignea.
1757 - 1760 (ristrutturazione intero bene)
Nel settembre del 1757 la volta vicino alla facciata cadde, causando la morte di diversi parrocchiani. Quindi si decise di demolire tutta la volta della chiesa; si pensò di realizzare una nuova volta in cannucciato e centine lignee. Nel 1760 la volta venne ultimata e nello stesso anno venne ultimato anche il pavimento.
1760 - 1795 (ristrutturazione intero bene)
Negli anni dal 1760 e 1795 si evidenziarono altre criticità strutturali e infiltrazioni dalla volta. Così nel 1794 venne ricostruita la volta della navata in mattoni. Il 7 aprile del 1795 iniziarono i lavori di realizzazione della facciata, sotto la direzione e su disegno del pittore-architetto Giuseppe Creola. Nel luglio del 1795 si inalberò la croce, in seguito cominciò l'intonacatura e l'esecuzione degli stucchi.
1858 - 1858 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1858 venne rifatto il tetto della chiesa su progetto dell'ingegnere Carlo Ivani. La soluzione strutturale adottata è stata desueta per le chiese della zona, ma è ancora in buono stato di conservazione.
1972 - 1988 (restauro intero bene)
Nel 1972 vennero eseguiti lavori volti alla risoluzione del problema dell'umidità da risalita. La chiesa venne ridipinta esternamente. Nel 1988 vennero rifatti completamente gli intonaci esterni della parte absidale e del lato ovest, parte del lato est, e il basamento della facciata.
2013 - 2014 (restauro e ripristino strutturale intero bene)
La chiesa ha subito i danni del terremoto che ha colpito il territorio mantovano nel 2012. Le lesioni hanno interessato le volte e le murature interne. Gli interventi si sono concretizzati nel consolidamento nell'estradosso delle volte delle navate laterali; nell'inserimento di catene agli archi interni e nel sottotetto e di dispositivo antiribaltamento di collegamento della facciata ai muri laterali. Per le lesioni alle pareti sono stati realizzati cuci e scuci mirati a ripristinare la continuità muraria. E' stato rimaneggiato il manto di copertura. Sono state eseguite riprese pittoriche delle parti decorate e la completa tinteggiatura interna.



Descrizione  La chiesa di Castellucchio è in stile tardo barocco, mostra caratteristiche di transizione dal barocco al neoclassico. La facciata è caratterizzata da una parte centrale, slanciata e ritmata da lesene corinzie, reggente la trabeazione su cui insiste un timpano triangolare, e da due ali con copertura a falda inclinata verso l'esterno; queste ultime hanno lesene corinzie alle estremità ed un portale d'accesso sormontato da una finestra circolare. Il portale ligneo d'accesso principale si trova al centro della facciata ed è sormontato da una finestra rettangolare, al di sotto della quale vi è uno sfondato con un dipinto murale raffigurante Gesù Cristo. La chiesa non è dotata di campanile. La pianta è a tre navate, quella centrale di maggiore altezza e terminante con un'abside semicircolare.

Fondazioni
Le fondazioni sono presumibilmente in laterizio e poste in corrispondenza delle murature portanti perimetrali esterne ed interne.
Struttura
Le murature portanti sono costituite da mattoni pieni in laterizio legati in malta di calce idraulica naturale. Internamente semicolonne addossate a lesene formano possenti pilastri di appoggio delle varie volte.
Pianta
La pianta è a tre navate: quella centrale è di dimensioni maggiori rispetto a quelle laterali; al centro si viene a creare una croce greca data dall'intersezione della navata centrale con la parte alta delle navate laterali. Il presbiterio si conclude con un'abside semicircolare.
Volte e soffittature
La volta della navata centrale è costituita da volte a botte lunettate in corrispondenza della cantoria e della parte antistante al presbiterio, e da una volta a vela nella parte centrale. Le navate laterali sono contraddistinte da volte a crociera nei vani di accesso e adiacenti al presbiterio, mentre da volte a botte in corrispondenza della parte centrale che si innestano negli archi di sostegno della vela centrale.
Coperture
La copertura, così come progettata dall'ing. Ivani nel 1858, è costituita da quattro grandi archi in mattoni (due dei quali dotati anche degli archi inferiori) in corrispondenza dell'innesto dei quattro bracci sulla volta centrale; questi archi sorreggono le travi in legno di colmo e terzere, realizzate abbinando due travi mediante l'assemblaggio con incastro a saetta così da poter ottenere luci notevoli. Gli archi sono completati da tiranti in ferro posti al terzo medio. Il manto di copertura è in coppi di laterizio con sottostante impermeabilizzazione.
Interno
L'interno è connotato da una grande spazialità dovuta alla presenza di pilastri costituiti da semicolonne e lesene che delimitano le navate. Sulle navate laterali si affacciano sei altari dedicati a vari Santi. L'antico organo, risalente all'epoca della costruzione della chiesa, è collocato in apposita cantoria sovrastante la porta maggiore. L'abside ospita un pregevole dipinto del pittore Felice Campi che raffigura S. Giorgio martire, a cui la chiesa è dedicata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle di cotto, probabilmente un rifacimento in tempi recenti.
Serramenti e infissi
I serramenti hanno telaio in ferro e vetri piombati.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
Il sistema di allontanamento delle acque meteoriche è costituito da canali di gronda e pluviali in rame.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970)
Davanti all'altare originario, nello spazio del presbiterio, è stato posizionato un altare ligneo formato da montanti scolpiti e mensa.
ambone - aggiunta arredo (1980)
Un ambone ligneo moderno è stato posizionato sulla sinistra dell'altare celebrativo, all'interno delle balaustre ancora esistenti.
sede - aggiunta arredo (1980)
La sede è costituita da un trittico di sedute in legno e tessuto, collocate nel presbiterio a destra dell'altare celebrativo.
confessionale - aggiunta arredo (1980)
Confessionali a cabina di recente fattura sono stati collocati nelle navate laterali.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Mantova
Vicariato Foraneo Santa Famiglia di Nazareth
Parrocchia di S. Giorgio Martire

Castellucchio (MN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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