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25/4/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Andrea Apostolo e Colomba <Villa Estense>
Data ultima modifica: 30/03/2021, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Andrea Apostolo e Colomba


Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1139 - 1177 (prime informazioni intero bene)
Le sue origini si debbono ricercare indietro nei secoli, come riportano vari storiografi tra i quali il Masin che nei primi anni del '900 dedica uno studio alla parrocchia di Villa Estense. Uno dei primi documenti in cui compare il toponimo "Villa" è un atto del 4 dicembre 1139 con il quale i marchesi Azzo e Falco donano al monastero di S.Maria delle Carceri un tratto d'acqua "in fondu de Villa". In seguito si incontrano citazioni in analoghe donazioni o conferme di possessi da parte del papa Lucio II (1145), dell'imperatore Federico Barbarossa (1177), etc.
1297 - 1344 (presenza monastero di Villa)
Si deve arrivare però al 1297 per avere indicazioni precise dell'esistenza del "Monasterium S.Andree de Villa" retto dal priore don Gabriele; a quel tempo, come riporta una decima papale, aveva sotto di se anche la chiesa di Carmignano e di Motta d'Este. Nell'estimo del secolo seguente il "Monasterium de Villa" è valutato solo 151 lire di piccoli. Nel 1344 viene ricostruito da Nascibene dè Grompo per essere il priorato caduto in rovina. Da varie visite pastorali risulta che il Monastero di Villa non aveva mai avuto cura d'anime; questa era esercitata dalla Chiesa di S.Colomba di Ancorano nel cui territorio si trovava il monastero.
1476 - 1536 (distruzione intero bene)
Dalla visita del 27 ottobre 1536 si apprende che dal 1476 circa le cure dei fedeli di detta chiesa spettano al priorato di Villa in quanto il territorio in cui sorge la chiesa di Ancarano è stato inondato dallo straripamento della Fossa Lovara. La chiesa di S.Andrea di Villa era lunga oltre 15 metri e larga altrettanto, internamente divisa in tre navate. L'altare maggiore era ad oriente, entro un'ampia cappella semicircolare sopraelevata; di notevole pregio era il fonte battesimale. Sul lato sud vi era un chiostro ornato con colonne di marmo. Nella visita pastorale del 1536 il vescovo Callisto de Amadeis trovò che la chiesa di S.Colomba era ormai quasi distrutta totalmente, così come viene riportato in una successiva visita del 1571. La cura delle anime continuava a venir esercitata nella Chiesa di S.Andrea, distinguendo però bene le due realtà, il priorato con il suo beneficio e la cura delle anime continuava ufficialmente a spettare alla chiesa di S.Colomba di Ancorano.
1793 - 1799 (progetto nuova chiesa)
Nel 1793 la Repubblica Veneta con un suo decreto cede alle comunità di Villa la chiesa di S.Andrea ed i ruderi del Monastero. Il parroco d'allora Don Pietro Filippi si da subito cura di provvedere ai bisogni della nuova parrocchia che riunisce in se il doppio titolo di S.Andrea Apostolo e di S.Colomba V.M. Con le macerie del vecchio convento costruisce in gran parte a sue spese la nuova attuale Canonica. Anche la chiesa era ormai cadente per vetustà, essendo trascorso un secolo dall'ultimo restauro, cosicchè lo stesso parroco ne progetta la ricostruzione dalle fondamenta secondo un nuovo progetto. Il primo atto ufficiale per la erezione della nuova chiesa è del 28 aprile 1799.
1800 - 1820 (costruzione nuova chiesa)
Come risulta dal libro giornale della parrocchia le forti somme necessarie per la costruzione della nuova fabbrica provenivano da piccole offerte dai fedeli in denaro, oggetti d'oro e prodotti dei campi. Non vi è nota di chi abbia eseguito il primo disegno ma il 15 giugno 1800 esisteva già un progetto, riveduto e modificato da Pier Paolo Bianchi. Fin dalla fondazione figura un certo Gian Antonio Bianchi da Padova che talvolta come architetto, talvolta come proto morer, sopraintende ai lavori fino al 1816. Posta la prima pietra il 5 ottobre, ne fu benedetta la prima parte il 15 agosto 1812. A quella data era già stato posto in opera il Coro e demolito il muro ovest della vecchia chiesa, racchiusa in parte nella nuova per comodità di lavori e per l'adempimento dei doveri di culto. Viene decretata una sosta nei lavori per motivi economici, fino al 1820.
1820 - 1870 (opere completamento intero bene)
Il 1° gennaio 1820 viene stipulato un contratto per la costruzione della seconda parte con il proto Antonio de Marchi de Caneva. Viene demolito il tronco della chiesa vecchia ancora esistente, si procede all'innalzamento e alla copertura dell'altro tratto di chiesa nuova, alla costruzione delle due cappelle e del Battistero. Si pongono in opera le statue, si esegue la decorazione della facciata esterna sull'impianto già eseguito, i marmorini interni, gli stucchi esterni, la pittura nell'attico. Nel 1840 si stipula una convenzione per l'esecuzione della volta staccata dalla copertura, della struttura dell'organo, della bussola della porta d'ingresso, delle decorazioni dei capitelli delle colonne in stile corinzio e delle lesene. Si prosegue quindi con i lavori di pavimentazione in marmo (1860), l'esecuzione dei banchi e dei confessionali in noce (1865), la posa degli altari nelle due cappelle laterali (1870).
1886 - 1889 (consacrazione intero bene)
La chiesa Arcipretale dei S.S. Andrea e Colomba si colloca al centro del paese di Villa Estense, situato nel territorio padovano verso il confine con la provincia di Rovigo. Consacrata il 31 ottobre 1886, viene elevata al grado di arcipretale il 10 luglio 1889.
1886 - 1889 (intitolazione e consacrazione intero bene)
Il 31 ottobre 1886, il vescovo di Padova consacra la chiesa con pompa solenne e successivamente il 10 luglio 1889, la eleva al grado di chiesa arcipretale in perpetuo.
2015 - 2015 (restauro e consolidamento intero bene)
Consolidamento e restauro interni. Consolidamento e restauro revisione o sostituzione infissi esterni. Adeguamento impianto elettrico



Descrizione  La chiesa è di puro stile ottocentesco ad una sola navata maestosa della lunghezza di circa ml.30 e della larghezza di circa ml.14 coperta da una volta leggera. Lungo tutte le pareti laterali, così come nell'abside, corre una trabeazione continua sorretta da semicolonne e lesene che sostengono capitelli corinzi, finemente decorati in stucco a fogliami. Il soffitto è decorato con rosoni a stucco, opera dei fratelli Garbellotto; al centro vi è il dipinto della gloria di S.Andrea eseguito, assieme ai medaglioni, dal Prof. Giovanni Battista Baldi. Il tabernacolo risale alla vecchia chiesa ed è dell'anno 1734, come testimonia un'iscrizione scolpita sul retro. Il coro proviene dalla chiesa di S. Francesco in Este, messo all'asta nel 1807. Vi sono, lungo le pareti laterali, sei altari minori dedicati al SS. Crocefisso e alla B. Vergine, provenienti dalla chiesa di S. Biagio alIa Zudecca acquistate nel 1813 a Venezia dal Regio Demanio; a S. Valentino; a S. Felice di Cantalice; a S. Giuseppe; a S. Antonio da Padova. Due altari furono donati dal R. Demanio nel 1869, provenienti dalla soppressa chiesa di S. Giovanni da Verdara in Padova; un terzo proviene dalla chiesa di S. Francesco in Este. La pala dell'altare principale raffigura la Madonna col Bambino, S .Giovanni e S. Andrea apostolo, S. Pietro e S. Lorenzo martire ed è opera del Veronese. La pala dell'altare di S. Antonio rappresenta la Madonna col Bambino, S. Antonio ed altri Santi ed è opera di Luca da Reggio, acquistata a Padova nel 1815. Di pregevole fattura è pure l'organo a mantice costruito dal Nachini nel 1756. La balaustra in marmo della tribuna proviene dalla chiesa di S. Margherita, di Venezia. Le superfici murarie interne presentano una finitura a marmorino in corrispondenza di colonne, semicolonne e lesene, in alcuni punti ricoperte da tinteggiature realizzate in tempi successivi; questa decorazione a marmorino risale, presumibilmente, agli anni 1820-1840 come indicato nelle note storiche. Il resto delle superfici interne è attualmente finita ad intonaco tinteggiato.

Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo bianco di Asiago e rosso Verona eseguita nel 1860; la lavorazione nell’area presbiteriale risulta diversa rispetto a quella della navata.
Facciata
La facciata esterna principale è intonacata e presenta sei semicolonne con capitello corinzio e sovrastante trabeazione eseguita in muratura intonacata. Vi sono 2 statue collocate in nicchie semplici al piano superiore ed altre 2 in nicchie con timpano al primo livello. Altre 2 statue sono poste sulla sommità dei contrafforti di facciata ed altre 2 ai lati del timpano centrale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1980)
Non sono noti recenti interventi di adeguamento liturgico. L'altare e la seduta del celebrante sono in legno; anche il battistero, posto in un altare a sinistra dell'ingresso è in legno, posto su di un basamento in marmo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia dei Santi Andrea Apostolo e Colomba

Via Roma, 9 - Villa Estense (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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