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19/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Ambrogio <Verdellino>
Data ultima modifica: 18/11/2016, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Ambrogio


Altre denominazioni S. Ambrogio


Autore(Ruolo)  Muzio, Virginio (progetto chiesa (1890))



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  975 - 975 (preesistenze intero bene)
da un documento del X secolo si hanno notizie dell’esistenza di un oratorio dedicato a S. Ambrogio
1566 - 1566 (parrocchialità carattere generale)
non si sa con esattezza quando quella chiesa divenne parrocchiale; si pensa comunque assai prima del 1566, anno in cui, con altre sedici parrocchie, è soggetta alla temporanea vicaria di Mariano
1786 - 1787 (parrocchialità carattere generale)
l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di Sant’Ambrogio di Verdello minore dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787
1863 - 1863 (parrocchialità carattere generale)
in una relazione del parroco di Verdellino, la chiesa dedicata a Sant’Ambrogio non risultava essere consacrata
1890 - 1890 (costruzione intero bene)
venne costruita una nuova chiesa su progetto dell’arch. Virginio Muzio che trasformò parte delle strutture della precedente, nel nuovo presbiterio. La facciata conservò elementi della chiesa precedente come il portale barocco in ceppo di Brembate con il sovrastante busto in marmo del Santo Patrono
1892 - 1892 (ristrutturazione campanile)
il vecchio campanile venne ristrutturato
1899 - 1899 (parrocchialità carattere generale)
il 9 settembre il vescovo Guindani consacrò la chiesa con il titolo di S. Ambrogio e incluse nell’altare maggiore le reliquie dei Santi Alessandro e Bonifacio
1906 - 1906 (completamento sagrato )
le statue della balaustrara che delimita il sagrato, progettato dall'arch. Giovanni barbaglio, furono modellate da Giacomo Manzoni



Descrizione  la chiesa, posta nel centro abitato, è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con ciottoli. La facciata intonacata è divisa in tre settori da lesene e contro-lesene poggianti su alto basamento che sorreggono il cornicione che la divide ulteriormente in tre ordini. Nel primo ordine, centralmente, è posto il portale in ceppo di Brembate sagomato e sormontato da timpano curvo spezzato al centro. Nei settori laterali sono poste due nicchie con statue di Santi. Nel secondo ordine è posta al centro una finestra con contorno sagomato e balaustra in pietra. Nei settori laterali sono poste due nicchie con statue di Santi. Il terzo ordine si limita solo al settore centrale, raccordato all’ordine inferiore, mediante muretti rampanti. Una cimasa curva e sagomata conclude l’edificio. Al centro sopra la cimasa è posta la statua di S. Ambrogio. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare divisa in sette campate da lesene poggianti su alto basamento, compete di capitelli corinzi che sorreggono la volta a botte. Nella prima campata a sinistra è collocato il Fonte Battesimale, mentre a destra è collocato un ripostiglio. Nella seconda campata sono posti a sinistra e a destra due confessionali. Nella terza campata sono poste due statue di Santi. Nella quarta campata a sinistra è posto l’altare dedicato alla Madonna del S. Rosario, mentre a destra è posto l’altare dedicato al S. Cuore. Nella quinta campata sono posti gli ingressi laterali. Nella sesta campata sono posti a sinistra l’altare dedicato all’Addolorata, mentre a destra quello dedicato a S. Giuseppe. Nella settima campata sono posti a sinistra e a destra due ingressi che conducono rispettivamente alla sagrestia e alla casa parrocchiale. Il presbiterio è sopraelevato di cinque gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è a pianta semiesagonale ed è coperto da catino

Impianto strutturale
edifico in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi
campanile
nel 1789 venne collocato sul campanile un concerto di di campane della ditta Francesco Pozzo di Bergamo. Nel 1857, Felice Bizzozero di Varese rifuse la campana maggiore. Nell'immediato dopo guerra la ditta Ottolina realizzò il nuovo concerto di otto campane in "re mg." che fu consacrato dal vescovo Adriano Bernereggi il 29 maggio 1948
Elementi decorativi
La decorazione interna, si è sviluppata attorno al nucleo secentesco nella volta del presbiterio dove sono tutt'ora presenti due medaglie. del XVII secolo. Le tre medaglie presenti nella volta della nuova navata sono opera di Luigi Galizzi (1906); di Giuseppe Riva invece i quattro affreschi palle pareti laterali del presbiterio (1906)



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1980)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in marmo L'altare comunitario e l'ambone sono stati ricavati dalle balaustrate da Armani Giovanni.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Spirano - Verdello
Parrocchia di Sant'Ambrogio Vescovo e Dottore

Verdellino (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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