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19/5/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Solesino>
Data ultima modifica: 17/04/2019, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Autore(Ruolo)  Ruffato Alberto (Progettista restauro torre campanaria)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1183 - 1183 (fondazione intero bene)
La Chiesa Santa Maria Assunta di Solesino fu fondata nel XII secolo, presumibilmente intorno al 1183. Nel libro “ SOLESINO – Breve storia del Comune e della Parrocchia” troviamo: “L'anno prima della morte del Marchese Alberto, avvenuta nel 1184, Gerardo Vescovo di Padova si portò a Solesino per la cerimonia di consecrazione della Chiesa Parrocchiale dedicata, come lo è tuttora, a Maria SS. In quella circostanza pensò, com'era suo dovere, a dotare la stessa Chiesa di beni immobili e si rivolse all'uopo alla generosità del Marchese Alberto che era presente. Ma questi rispose di non poter annuire alla preghiera del Vescovo affermando che quanto possedeva a Solesino era feudo dei Duchi.” Queste sono le parole di un “testimonio auricolare” tale Nasimverra che depose in occasione di un processo tra i familiari della Casa d'Este.
1400 - 1400 (conduzione intero bene)
Nella seconda metà del 1400 la cura delle anime e la manutenzione della Chiesa Parrocchiale di Solesino è affidata a religiosi appartenenti al Monastero Olivetano di S. Benedetto di Padova. Dai documenti si evince che la Chiesa era rivolta verso Ovest, come lo è tuttora, e misurava 12 passi (un passo equivaleva a m 1,7387) in lunghezza e 4 passi in larghezza. Il tetto bipartito, sostenuto da travi in quercia, poggiava sui muri all'altezza di 6 passi. Una parete costruita nel mezzo, alta 7 piedi (un piede equivaleva a m 0,348), divideva la Chiesa in due settori, l'uno dei quali, il più prossimo all'altare maggiore, era occupato dagli uomini, l'altro dalle donne. Il pavimento era di mattoni disposti a spina di pesce e davano luce ed aria, alla Chiesa angusta, quattro finestre aperte sulla parete a mezzogiorno e una bifora sovrastante la porta d'entrata. Sulla facciata erano dipinti lo stemma dei Benedettini, le immagini di S. Benedetto da Norcia e di S. Antonio Abate.
1570 - 1570 (visite pastorale intero bene)
Nel 1570 il Vescovo di Padova Mons. Ormanetto recatosi a Solesino trova i vasi sacri di latone e buona parte dell'arredamento sacro tutto tacconato. Ordina che ogni cosa sia rifatta, vuole chiuso il cimitero e imbiancata la chiesa e “per le figure e i volti serrati che la chiesa aveva due ali e che una di dette ali a man destra dell'altar grande è stata fatta cusina e caneva […] si faccia la sacrestia ove è stata fatta la caneva”.
XVII - 1630 (costruzione torre campanaria)
All'inizio del XVII secolo si innalzò dando forma di campanile alla torre marchionale che si ergeva di fronte alla Chiesa. Non sono stati ritrovati documenti che indichino dettagli e misure del campanile. Alcuni anni dopo, con l'aumento della popolazione, venne aperta la navata destra della Chiesa, si costruì l'altare di S. Felice e si innalzò una cappelletta per il Battistero. Altri lavori erano in fase di esecuzione, ma nel 1630 una tremenda epidemia di peste arrestò qualsiasi azione.
1688 - 1707 (ampliamento chiesa)
Nel 1688, la popolazione è nuovamente aumentata e il Parroco Don Antonio Maria Nepoti di Lodi pensò di ingrandire la Chiesa. Grazie all'aiuto di alcune famiglie benestanti e anche degli abitanti di Solesino, la Chiesa venne terminata nel 1690. A cinque anni dalla costruzione della Chiesa, iniziarono i lavori della sagrestia e della canonica, terminati velocemente. Nel 1695 venne installato il primo organo. Nel 1707 iniziarono i lavori di rifacimento della facciata.
1745 - 1745 (abbellimento controsoffitto)
Nel 1745 vennero coperte le travature della Chiesa con un grande soffitto e fu decorato da un dipinto di “grossolana fattura” rappresentante l'Assunzione della Vergine in Cielo.
1903 - 1927 (demolizione e ricostruzione torre campanaria)
Nel 1903 il campanile venne demolito a causa del notevole degrado e il 21 Ottobre 1906 alla presenza dell'Arciprete di Monselice, Mons. Giuseppe Tedeschini, fu posta la prima pietra del nuovo campanile. L'inaugurazione solenne avvenne il 14 Agosto 1927. ¹
2010 - 2010 (ristrutturazione torre campanaria)
Nel 2010 il campanile venne completamente ristrutturato in quanto molto degradato



Descrizione  La Chiesa presenta un orientamento est-ovest e risulta su un poggio di circa m 2,50 rispetto al piano stradale. La Chiesa semplice sia all'esterno che all'interno, non presenta specifiche connotazioni riconducibili ad un preciso stile architettonico. La facciata di forma molto semplice è costituita da quattro paraste simile allo stile tuscanico, di ordine gigante, poggianti su alto basamento di ordine dorico, scandiscono con ritmo semplice la facciata e sorreggono la trabeazione da cui si sviluppa il sovrastante timpano. Al centro vi è l'ingresso principale, con portone in bronzo di recente installazione, con sovrastante ampia finestra termale. Ai lati due ingressi secondari, anch'essi con portoni in bronzo e sovrastanti altorilievi. Leggermente arretrati rispetto alla facciata si trovano due semplici volumi. Infine un ampio sagrato pavimentato con cubetti di porfido conduce all'ingresso principale e agli ingressi laterali. Internamente è costituita da un' unica aula di dimensioni di circa m 17,50 x m 25,00; tre alzate conducono all'area presbiteriale absidata di forma poligonale, dove è presente l'altare. La parte absidale contiene l'altare pre-conciliare con all'interno custodito il Santissimo Sacramento. Il presbiterio, che richiama lo stile rinascimentale, è circondato a destra e a sinistra da due aperture, una specie di “coro” dove trovano posto la corale o al bisogno, i fedeli. Ai lati dell'aula vi sono due corpi costruiti in tempi diversi: a destra dell'ingresso trova posto la sacrestia , servizi igienici, un ingresso laterale, una scala che porta alla zona Organo e una sala filtro anch'essa con accesso dall'esterno. A sinistra rispetto l'ingresso trova posto il battistero e un'ampia sala penitenzieria. Di recente realizzazione la cappella feriale (cripta) sottostante alla zona presbiterio e abside.

Coperture
Copertura aula a due falde sorretta da capriate in legno non a vista, e manto di copertura in coppi. Copertura parte presbiteriale absidale a più falde sorretta da struttura in legno con manto di copertura in coppi. Il soffitto dell'aula risulta piano, mentre quello presbiteriale a volte incrociate.
Fondazioni
Le fondazioni sono presumibilmente costituite di pietrame.
Struttura
Struttura portante in muratura
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in piastrelle di marmo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965)
L'intervento di adeguamento liturgico attuato secondo quanto previsto dal Concilio Vaticano II, risale presumibilmente all'anno 1965 con la realizzazione nel presbiterio di un altare verso l'aula, cosicché il celebrante fosse rivolto verso l'assemblea dei fedeli. Probabilmente sempre in tale data venne anche posizionato l'ambone.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Piazza A. Diaz, 1 - Solesino (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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