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10/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta e Santissimo Redentore <Curno>
Data ultima modifica: 05/07/2019, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta e Santissimo Redentore


Altre denominazioni S. Maria Assunta e SS. Redentore


Autore(Ruolo)  Angelini, Luigi (progetto ampliamento)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1040 - 1940 (completamento interno)
realizzazione della bussola interna in noce dotata di ante centrali e laterali di servizio con ornati e cimasa
1520 - 1520 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione dell’altare maggiore e dell’altare della cappella di S. Anna per mano del rev. padre Gabriele Archiepiscopus Deriensis alla presenza del vescovo Pietro Lippomani, della chiesa costruita verso la metà del XV secolo
1548 - 1548 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione della chiesa per mano di mons. Vittore Saronzo in data 23 settembre
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale)
il 19 settembre l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Curno, registrava la presenza di quattro altari
1783 - 1783 (parrocchialità carattere generale)
nella relazione del parroco di Curno redatta in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, il clero era composto, oltre che dal parroco, da due cappellani. Ai cinque altari della chiesa parrocchiale erano erette rispettivamente la scuola del Santissimo Sacramento, la confraternita del Rosario, la scuola dei disciplini bianchi, la scuola della dottrina cristiana
1795 - 1795 (costruzione intero bene)
costruzione dell'attuale chiesa
1844 - 1844 (parrocchialità carattere generale )
consacrazione della chiesa, dell’altare maggiore e del concerto di cinque campane, fuse da Monzini, per mano di mons. Morlacchi in data 29 settembre
1856 - 1856 (completamento esterno)
la chiesa è sottoposta esternamente ad un generale intervento di restauro e la facciata completata
1859 - 1859 (rifacimento campane)
rifusione di una campana rotta e aggiunta di altre tre, opera del fonditore Monzini e benedizione per mano di mons. Gaetano Benaglia vescovo di Lodi in data 25 settembre
1926 - 1927 (sopralzo campanile)
sopralzo del campanile e fusione di dieci nuove campane
1936 - 1935 (ampliamento intero bene)
ampliamento della chiesa di una campata su disegno dell’ing. Luigi Angelini e collocazione degli altari del S. Cuore e della Madonna e i Santi. Realizzazione della nuova facciata riutilizzando elementi del 1856 e nuovo sagrato
1951 - 1951 (rifacimento interno)
realizzazione della nuova pavimentazione interna



Descrizione  La chiesa è orientata secondo il tradizionale schema liturgico ed è preceduta da un breve sagrato pavimentato con pietra squadrata. La facciata è suddivisa in tre settori, di cui quello centrale di dimensioni maggiori, da quattro lesene: le centrali sono dotate esternamente di controlesene. L’ordine inferiore ha lesene ioniche poggianti su un basamento in pietra e terminanti con architrave e cornicione. Il portale centrale è in pietra di Sarnico con timpano triangolare. Il secondo ordine ha lesene doriche raccordate da una piccola cornice. Il settore centrale ospita una finestra sormontata da timpano triangolare. La facciata termina con un alto fregio con iscrizione e dal frontone triangolare. L’interno è a navata unica, suddivisa in tre campate da due coppie di arcate abbinate e relative lesene con capitelli corinzi. Le campate sono coperte da volte a vela con medaglioni affrescati. Ai lati delle campate vi sono delle cappelle con finestre. In controfacciata la bussola d’ingresso è affiancata da due confessionali. La prima campata è preceduta da un avancorpo: a sinistra si trova il battistero, con pareti aventi un’alta zoccolatura in marmo e protetto da serramento, sopra il vano si trova una tribuna delimitata da balaustra in legno dipinto. A destra, simmetrico rispetto al battistero, vi è un secondo vano adibito a ripostiglio e sormontato da tribuna. La prima campata a sinistra ha l’altare in marmo dedicato alla Madonna e Santi; a destra quello in marmi policromi dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Tra le due lesene che separano le prime due campate, si trovano due tribune delimitate da balaustra in legno dipinto. La seconda campata ha a sinistra l’altare ligneo dedicato a S. Giuseppe con due angeli ai lati e due balaustre che lo delimitano; a destra invece c’è l’altare dedicato a S. Carlo e a S. Luigi. La seconda campata è suddivisa dalla terza tramite una coppia di lesene, che racchiudono a sinistra la porta di accesso al pulpito e a destra l’ingresso laterale. La terza campata presenta a sinistra l’altare dedicato alla Madonna, mentre a destra quello dedicato ai Santi Gioachino ed Anna. Tra la terza campata e l’arco trionfale vi sono a sinistra l’ingresso alla sagrestia e al campanile e a destra alla chiesetta attigua dell’Addolorata. Il presbiterio è più ristretto della navata, è sopraelevato di cinque gradini e coperto con cupola impostata su quattro pennacchi, affrescata con l’Incoronazione della Vergine. L’altare è in marmo con schienale in marmi policromi. Il tabernacolo è sormontato da tribuna sorretta da 12 colonne corinzie in marmo grigio. Il coro è absidato e coperto con catino suddiviso in tre spicchi da due lesene. Il campanile ha tre specchiature sormontate dalla cella campanaria, che si conclude con tribuna ottagonale.

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di cinque gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1965-1975)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo è realizzato in legno dipinto






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Mapello - Ponte S. Pietro
Parrocchia di Santa Maria Assunta

piazza Giovanni XXIII - Curno (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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