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19/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Martino <Adrara San Martino>
Data ultima modifica: 25/10/2015, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Martino


Altre denominazioni S. Martino


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  XV - XV (preesistenze interno bene)
la tradizione vuole che la chiesa sia stata costruita sui ruderi di un piccolo tempio pagano che custodiva un’ara dedicata a Diana, da cui il nome di Adrara, “ad aram”. All’inizio del ‘400 il parroco Zinio de Capitanis diede inizio alla costruzione della chiesa di cui sono ancora visibili i muri perimetrali e la torre campanaria
XVI - XVI (preesistenze intero bene)
l'edificio del '400, in stile gotico-lombardo con tre absidi rivolte ad oriente, venne terminato nel 1523 e, negli anni successivi, arricchito delle cappelle con relativi altari
1701 - 1787 (rifacimento intero bene)
in questo periodo la chiesa subì radicali modificazioni quali l’approfondimento dello spazio perimetrale ed il prolungamento dell’aula trasformata in stile neorinascimentale con colonne tuscaniche in pietra e volte a vela e a botte
1843 - 1843 (completamento interni)
venne eseguita da Alessandro Giuseppe Macinata la fitta decorazione della volta a chiaroscuro, con medaglie in terretta verde ed ocra
1950 - 1950 (completamento interni)
venne posizionato il nuovo altare maggiore in marmo



Descrizione  esternamente la chiesa è attorniata da un sagrato pavimentato; l'edificio ha orientamento est-ovest, secondo il criterio tradizionale. La facciata, composta da due ordini sovrapposti risulta suddivisa in due da un ampio cornicione coperto da coppi in laterizio sostenuto dalle otto lesene dell'ordine inferiore che, quattro per lato, originano dal basamento in pietra che corre lungo tutto l'edificio e presentano capitelli in malta. Al centro si trova un portale in arenari acon piedritti ed architravi ricchi di sagomature e decorazioni, concluso da un timpano ricurvo. Sopra il portale una lapide in pietra riporta la seguente iscrizione: D.O.M. TEMPLUM HOC D. MARTINO DICAT. EXTRUCT. ANNO MCDXXVIII REFECTUM A. MDCCI ABSOLUT. FUIT A. MDCCLXXVII. La parte superiore della facciata è di poco più stretta rispetto all'ordine inferiore; quattro lesene, che sostengono il timpano che conclude la facciata, la dividono in tre settori. Nel settore centrale è presente un'ampia finestra che da luce alla navata. All'interno si accede tramite bussola in noce. La chiesa è costituita da un'unica navata, la copertura a botte è interrotta da due cupole a tazza di forma circolare poggianti ciascuna su quattro archi. Questi ultimi a loro volta scaricano su quattro colonne, complete di basi e capitelli, distanziate dalle pareti della chiesa che, insieme a lesene in stucco, sostengono l'alta trabeazione, completa di cornicione praticabile, che corre lungo tutto il perimetro. La navata è suddivisa in sette campate di diversa larghezza da sei coppie di lesene, delle quali quattro precedute da colonne. In tre campate sono presenti cappelle discretamente profonde. Nella prima campata la cappella di sinistra è occupata dal Fonte Battesimale, quella di destra è dedicata alla Pietà; segue una piccola campata con nicchie che ospitano da un lato le Reliquie dei Santi, dall'altro la statua di S. Antonio. La terza campata presenta a sinistra la cappella del S. Crocefisso e a destra la cappella dei Ss. Fermo e Rustico; segue la quarta campata, di dimensioni inferiori, che ospita i due ingressi laterali, compresi entro due coppie di colonne. La quinta campata presenta le due cappelle più ampie, quella di sinistra dedicata all'Immacolata e quella di destra alla Madonna del S. Rosario. Nella sesta campata, di dimensioni inferiori sono posizionati: a destra l'ingresso alla sacrestia e a sinistra un secondo ingresso laterale, nonchè i passaggi all'organo e al campanile. La settima campata, anch'essa di piccole dimensioni, è stata utilizzata per avanzare il presbiterio; ai lati è dotata del banco dei parati e di quello degli arredi, realizzati in noce con fondelli in radica. Sopra questi ultimi le due cantorie in legno scolpito, dipinto e dorato, di cui quella di desta contiene l'organo. L'altare maggiore, in marmo, è sormontato al centro da un crocefisso, anch'esso in marmo, ai lati del quale sono due angeli adoranti. Ai lati dell'altare sono posizionate due grandi tele raffiguranti la Famiglia, dipinta dal Riva e la morte di S. Martino, del Paglia. Sulla parete di fondo un coro di 21 stalli di semplice fattura completa l'abside; sulla parete di fondo, al di sopra del coro, è posizionato un grande quadro raffigurante S. Martino che guarisce un Bambino, opera del Trecourt. La sacrestia, posta a sud, presenta due porte in arenaria con coronamento scolpito. Dell'originaria chiesa quattrocentesca si conservano: alcuni fregi inseriti in facciata, una piccola abside laterale esteriormente in pietra sagomata e lavorata, suddivisa da lesene che sostengono una cornice di coronamento in corrispondenza della gronda ed il campanile ad archi a sesto acuto, che risulta concluso da una cupola metallica realizzata successivamente.

Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Coperture
copertura a falde con manto in coppi di laterizio
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Elementi decorativi
la cappella occupata dal Fonte Battesimale presenta una cancellata in ferro battuto con elementi in bronzo. Un tempietto in legno scolpito completa e copre la vasca del fonte a pianta ottagonale, realizzata in marmo nero
Elementi decorativi
la cappella dedicata alla Pietà presenta un'ancona di stucco nella cui nicchia è posizionato il gruppo statuario. Il tutto è preceduto da una mensa in marmo con due cariatidi di angeli a tutt'altezza.
Elementi decorativi
la seconda campata presenta da un lato una nicchia con le Reliquie dei Santi, e sopra di essa una tela centinata raffigurante la Madonna del Rosario; dall'altro la statua di S. Antonio entro nicchia e fuori quella di S. Anna. Sopra la nicchia di S. Antonio è posta una tela con S. Martino che dona il suo mantello al povero
Elementi decorativi
la cappella del S. Crocefisso presenta ancona in stucco e corpo d'altare in marmo. Nel corpo dell'altare è posizionata la statua del Cristo Morto. Entro la nicchia il gruppo del Crocefisso con le Sante Chiara e Margherita da Cortona è coperto da una tela ad olio che funge da coprinicchia. Sotto la nicchia è incastonato un tondo di marmo bianco raffigurante S. Cristoforo che porta Gesù.
Elementi decorativi
la cappella dei Ss. Fermo e Rustico presenta altare con corpo in marmo e ancona di stucco, in cui è inserita una tela del Coghetti
Elementi decorativi
sopra l'ingresso laterale di sinistra è posizionata una tela del Paglia raffigurante l'Immacolata
Elementi decorativi
sopra l'ingresso laterale di destra, ancorato tra due colonne è collocato un pulpito in stile impero
Elementi decorativi
la cappella dedicata all'Immacolata è caratterizzata da un altare in stile neoclassico con corpo in marmo e ancona in stucco. In questa cappella è posizionata una tela di Trecourt
Elementi decorativi
la cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario è caratterizzata da altare in marmo bianco e verde. Nella parte superiore dell'ancona è posta una bella formella in marmo raffigurante la Madonna che consegna il S. Rosario a S. Domenico scolpita in altorilievo. Attorno alla cappella, entro cornici di stucco, sono posizionati i 15 Misteri del S. Rosario, dipinti su lastra di metallo
Elementi decorativi
sopra l'ingresso laterale della sesta campata è posizionata una tela raffigurante S. Luigi
Elementi decorativi
sopra l'ingresso alla sacrestia è collocata una tela raffigurante la Madonna del S. Rosario con S. Domenico e S. Caterina
Elementi decorativi
l'altare maggiore, relativamente recente, è realizzato in marmo, al centro è sormontato da un crocefisso, anch'esso in marmo, ai lati del quale sono due angeli adoranti
Elementi decorativi
ai lati dell'altare maggiore sono posizionate due grandi tele raffiguranti la Famiglia, dipinta dal Riva e la morte di S. Martino, del Paglia
Elementi decorativi
sulla parete di fondo, al di sopra del coro, è posizionato un grande quadro raffigurante S. Martino che guarisce un Bambino, opera del Trecourt
Preesistenze
dell'originaria chiesa quattrocentesca si conservano: alcuni fregi inseriti in facciata, una piccola abside laterale esteriormente in pietra sagomata e lavorata, suddivisa da lesene che sostengono una cornice di coronamento in corrispondenza della gronda ed il campanile ad archi a sesto acuto, che risulta concluso da una cupola metallica realizzata successivamente



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1964/1974)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo altare, realizzato in marmo rosa scolpito, legno dipinto dorato e vetro, è un elemento di riuso del XIX secolo






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Predore
Parrocchia dei Santi Martino, Carlo Borromeo e Natività della Beata Vergine

piazza Umberto I - Adrara San Martino (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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