CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
25/4/2024 Diocesi di Vercelli - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Bernardo <Lamporo>
Data ultima modifica: 13/06/2018, Data creazione: 4/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Bernardo


Altre denominazioni San Bernardo da Mentone


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  XIII - XIII (preesistenze carattere generale)
pare che Amporium, l'antico villaggio che prese il nome dal torrente Lamporo, avesse già una cappelletta.
1566 - 1566 (ampliamento intero bene)
aumentando gli abitanti, si rende necessaria la costruzione di una chiesa più grande della precedente, già dedicata a san Bernardo: il nuovo edificio è costituito da due navate, di cui una più grande con tetto in tavelle e coppi, e una più piccola a sud con l'altare del Rosario, voltata. Sono presenti la sacrestia, il battistero, un Crocifisso davanti all'altare maggiore e un campanile con due campane.
1571 - 1571 (proprietà carattere generale)
il 25 aprile 1571 il vescovo, cardinale Guido Ferrero, erige Lamporo a parrocchia indipendente da Crescentino, e la chiesa assume il ruolo di parrocchiale.
1665 - 1665 (ampliamento intero bene)
un secondo ampliamento, sempre legato a nuove esigenze demografiche, coinvolge la navata centrale, prolungata fino all'attuale porta maggiore e coperta da volte in muratura. Vengono realizzati un tratto di navata laterale nord, il campanile e il muretto di cinta (oggi scomparso) con funzione di recinzione del cimitero ubicato ai lati e davanti alla chiesa.
1728 - 1728 (ampliamento navate laterali)
la navate laterali vengono ampliate e in esse sono spostati i quattro altari esistenti di sant'Orsola e di san Germano e Protrasio a destra, e di sant'Antonio e san Carlo a sinistra. Accanto alla cappella di destra sono costruite alcune stanze parzialmente adibite ad abitazione del sacrestano.
1812 - 1812 (restauro interno)
il decoratore Antonio Cattaneo restaura gli interni della chiesa.
1818 - 1818 (restauro facciata e campanile)
vengono restaurati la facciata e il campanile, colpito nello stesso anno da un fulmine che danneggia l'orologio e la sottostante abitazione del cappellano.
1885 - 1885 (completamento pavimento)
l'attuale pavimento risale al 1885, ad eccezione di quello degli altari laterali in cotto.
1906 - 1906 (restauro apparato decorativo)
al decoratore Giovanni Capriolo è affidata la ridecorazione degli interni. Il 2 novembre dello stesso anno la chiesa viene consacrata.
1926 - 1926 (restauro campanile)
il campanile viene restaurato a spese del comune e ad opera del capomastro Rastrellino Luigi: vengono ripiazzate la boccia e la croce cadute nel 1918, i paramenti murari sono intonacati e sotto i due orologi è dipinto lo stemma di Lamporo a cura del pittore Regalzi di Livorno Ferraris.
1972 - 1972 (restauro apparato decorativo)
il decoratore crescentinese Renzo Monateri è incaricato del ritocco dell'apparato decorativo e della pulitura della balaustra lignea dell'organo.
1978 - 1978 (restauro facciata)
tra il 1978 e il 1979 viene effettuato un restauro conservativo della facciata.



Descrizione  la chiesa parrocchiale di san Bernardo è preceduta a est da un portico e da uno stretto sagrato separato con catene dalla strada provinciale. La facciata principale presenta paramento murario intonacato e tinteggiato e una tripartizione dello spazio che rispecchia la suddivisione interna in tre navate, di cui quelle laterali risultano più basse della centrale. La zona del coro, costituita da presbiterio e abside rettangolare, è affiancata a sud dalla sacrestia e a nord da quella che un tempo fu la stanza di preghiera delle Figlie di Maria, oggi adibita a locale caldaia, con decorazioni in pessimo stato conservativo. Da qui si accede al campanile, coronato da una guglia piramidale a base quadrata.

Campanile
la torre campanaria a base quadrata, è posta all'angolo nord-ovest della chiesa, ed è caratterizzata da una guglia piramidale a base quadrata che sorregge una sfera e una croce metallica. La cella campanaria con bifore a tutto sesto è sovrastata da una modanatura dentellata. Nel registro sottostante sono stati installati due orologi meccanici a numeri romani, ubicati sui fronti est e ovest per gli abitanti della Lamporo "di sotto" e "di sopra". Il paramento murario è intonacato e tinteggiato. Ad Est è dipinto lo stemma di Lamporo.
Coperture
manto di copertura in coppi su orditura lignea.
Facciata
la facciata, intonacata e tinteggiata, è preceduta da un portico tetrastilo con archi a tutto sesto sorretti da colonne centrali in pietra con basamento e capitello, e da pilastri angolari; è coperto da volte a crociera e da un tetto a padiglione. Il prospetto retrostante è coronato da un frontone modanato con timpano contenente l'inscrizione "D.O.M./ SANCTO/ BERNARDO/ DICATUM/ MCMLXXVIII" in uno sfondato ottagonale sostenuto da una trabeazione e decorato con acroteri sommitali. Si denota la sovrapposizione di due ordini architettonici separati da una trabeazione. Lo spazio è tripartito mediante coppie di lesene, e la sezione centrale ove è sito il portale d'ingresso principale risulta più alta delle laterali; in asse si trova un finta finestra rettangolare con timpano affiancato da finestre più piccole con timpano curvo. Le sezioni laterali presentano nella parte inferiore due ingressi secondari sovrastati da finestre, e nella parte superiore due gruppi di tre lesene sovrapposte e ribattute, culminanti in acroteri e riccioli a voluta congiunti all'ultima trabeazione.
Pianta
impianto planimetrico a tre navate costitute da tre campate; la navata centrale è separata dal coro, costituito da presbiterio e abside, mediante due gradini e una balaustra marmorea.
Struttura architettonica
struttura in muratura portante; la cantoria a balcone in controfacciata ha struttura lignea.
Strutture di orizzontamento
le prime due campate sono coperte da volte a botte con unghiature a vela e lunette sulla navata centrale, e cupolette ribassate su pennacchi sferici sulle navate laterali di altezza inferiore. La terza campata presenta volte della stessa altezza ma di diversa struttura: ai lati di una grande volta a crociera si aprono le volte delle due navate laterali e la volta del coro, tutte con struttura a botte con unghiature a vela e lunette.
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento in cementine di colore grigio chiaro, rosso e nero alternate nelle navate a pavimento in piastrelle di marmo rosso nel coro.
Elementi decorativi
le volte sono decorate con motivi fitomorfi e con tondi raffiguranti santi sulle volte, mentre i pilastri presentano motivi a grisailles su fondo oro. Degni di nota, oltre ad alcune opere pittoriche, sono l'altare maggiore in marmi policromi, la cantoria con l'organo e il pulpito ligneo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
arredi liturgici mobili di semplice fattura (mensa in marmo e leggio ligneo), collocati nel presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Vercelli
Parrocchia di S. Bernardo

via Garibaldi - Lamporo (VC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.