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17/5/2024 Diocesi di Ferrara - Comacchio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Pescara, Ferrara>
Data ultima modifica: 04/03/2019, Data creazione: 4/5/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze ferraresi (costruzione)



Notizie storiche  XII - 1287 (origini intero bene)
La località di Pescara deve il suo nome dal latino medievale “piscaria”, ovvero pescaia. La prossimità del Po fu fonte di numerose inondazioni che nel tempo segnarono il territorio. Una prima chiesa, già dedicata a San Michele Arcangelo, è ricordata negli statuti ferraresi del 1287.
1434 - 1442 (ricostruzione intero bene)
La prima chiesa, della quale non si conosce l’anno di fondazione, fu visitata dal beato Giovanni Tavelli nel 1436 e trovata in condizioni discrete. Gli storici locali riportano curiosamente la notizia dell’esecuzione degli affreschi nel 1441 e della ricostruzione della chiesa avvenuta nel 1442 grazie ad un finanziamento dei coniugi Giovanni e Agnese della Mela o Mella: in realtà il beato Tavelli visitò la chiesa già ricostruita, la cui decorazione ebbe effettivamente luogo nel 1441 e che fu consacrata nel 1442. Una bolla di Papa Eugenio IV, datata 28 agosto 1442, rimarca la notevole riedificazione e ampliamento della chiesa citando esplicitamente proprio Giovanni Mella. Furono edificati contestualmente il campanile, la casa di residenza per il rettore e il cimitero.
XVIII - 1756 (restauro e ampliamento intero bene)
Le numerose alluvioni hanno determinato la perdita di buona parte dei documenti relativi alla chiesa: di essa quindi si hanno poche notizie. Le due cappelle laterali sono antecedenti al 1740, anno nel quale furono collocati i due altari di marmi intarsiati in esse contenuti. Nel 1756 un documento attesta l’allungamento dell’aula con l’avanzamento della facciata fino a sopravanzare il campanile.
XVIII - XIX (sopraelevazione campanile)
Verso la fine del Settecento il campanile fu sopraelevato e poi modificato più volte nel corso dell’Ottocento a causa di problemi statici e per rimediare alle vibrazioni causate all’aula dall’oscillazione delle campane.
1774 - 1774 (ampliamento tribuna)
Nel 1774 furono ampliati la tribuna e il coro.
1792 - XVIII (decorazione intero bene)
Alla fine del XVIII secolo i lavori di restauro della chiesa e la sua parziale trasformazione in senso barocco furono conclusi con la realizzazione degli stucchi e delle decorazioni negli archi, nelle colonne, nelle finestre e nell’abside.
XIX - XIX (arredo coro)
Nel corso dell’Ottocento fu aggiunto un coro ligneo e furono affiancati alla facciata i due edifici laterali: l’uno destinato a cappelle delle reliquie, l’altro, a destra, forse edificato a solo scopo estetico per bilanciare il primo, è oggi occupato dalla scala che porta all’organo. La disastrosa rotta del Po del 1872 non sembra aver arrecato danni sostanziali all’edificio.
XIX - XIX (decorazione intero bene)
Le pitture murali della zona absidale e delle pareti della navata furono probabilmente eseguite alla fine del XIX secolo, data l’assonanza stilistica con i dipinti della vicina chiesa di Tamara.
2005 - 2010 (ristrutturazione intero bene)
Fra il 2005 e il 2010 la chiesa è stata interessata da profondi lavori di ristrutturazione.



Descrizione  La chiesa di San Michele Arcangelo, sorge all’inizio della piccola località a Pescara su via dell’Acquedotto, la strada principale che conduce verso Sabbioni e vicino al fiume Po. La facciata a salienti ospita nel corpo centrale il portale con cornice sagomata con a destra una croce in metallo e sopra all’ingresso una finestra tamponata con le finte vetrate dipinte a tempera. Il portale è affiancato da due lesene con ordine semplificato che sostengono il timpano triangolare, decorato negli angoli esterni da due vasi e nella parte centrale da un plinto che sostiene una croce in metallo. Le ali laterali presentano due piccole finestre inferriate. L’aula è ritmata dalla presenza di due piccoli sacelli (uno per lato) seguiti da tre arcate per parte, di queste le due centrali presentano una maggiore altezza. La prima arcata di destra è inoltre tamponata mentre quella di sinistra lo è solo parzialmente, presentando un piccolo ingresso decorato da una cornice con sovraporta dipinto. Le cinque arcate introducono quindi ad altrettante cappelle di pianta rettangolare, con volta a botte affrescata e dotate di altari. Gli alzati sono dipinti di color ocra chiaro, fatta eccezione per gli stucchi e i rilievi tutti bianchi. Quattro paraste corinzie sono poste a sostegno della cornice sagomata e dipinta che corre lungo tutto il perimetro dell’aula.

contesto
La chiesa di San Michele Arcangelo, sorge all’inizio della piccola località a Pescara su via dell’Acquedotto, la strada principale che conduce verso Sabbioni e vicino al fiume Po. La chiesa è totalmente circondata dalla campagna suddivisa in campi coltivati e con la presenza di prati e giardini. L’aula è orientata est-ovest.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di edifici che si sviluppano a partire dall’angolo sud-ovest adibiti a casa canonica e a opere parrocchiali.
esterno
La chiesa, che presenta la facciata su via Acquedotto, è preceduta da un breve sagrato in cemento. La facciata a salienti ospita nel corpo centrale il portale con cornice sagomata con a destra una croce in metallo e sopra all’ingresso una finestra tamponata con le finte vetrate dipinte a tempera. Il portale è affiancato da due paraste tuscaniche che sostengono il timpano triangolare, decorato negli angoli esterni da due vasi e nella parte centrale da un plinto che sostiene una croce in metallo. Le ali laterali presentano due piccole finestre inferriate. Il fianco sinistro è caratterizzato dalla scansione dei volumi delle cappelle laterali e dalla finestra che dà sul cleristorio, mentre in quello destro svetta il campanile. L’abside è semicircolare. La copertura è in coppi.
pianta
Chiesa ad aula con cappelle laterali e abside semicircolare.
interno
L’accesso all’aula è introdotto da una porta in legno nascosta all’aula da una tenda rossa; sopra a questa è visibile una cantoria in legno dipinto con organo, sostenuta da due colonne. L’aula è ritmata dalla presenza di due piccoli sacelli (uno per lato) seguiti da tre arcate per parte, di queste le due centrali presentano una maggiore altezza. La prima arcata di destra è inoltre tamponata mentre quella di sinistra lo è solo parzialmente, presentando un piccolo ingresso decorato da una cornice con sovraporta dipinto. Le cinque arcate introducono quindi ad altrettante cappelle di pianta rettangolare, con volta a botte affrescata e dotate di altari. Gli alzati sono dipinti di color ocra chiaro, fatta eccezione per gli stucchi e i rilievi tutti bianchi. Quattro paraste corinzie sono poste a sostegno della cornice sagomata e dipinta che corre lungo tutto il perimetro dell’aula. Nel cleristorio sono quattro finestre, collocate sopra alle arcate più piccole, ad illuminare l’aula, fatta eccezione per la prima di destra, tamponata e dipinta. Il pavimento è in mattonelle di ceramica mentre la volta a botte lunettata è completamente affrescata da santi clipeati e dalle Virtù che portano trionfanti i simboli della chiesa. Il presbiterio, dalla pavimentazione in cotto e rialzato di un gradino, è introdotto dall’arco trionfale decorato in alto al centro da un cartiglio recante l’iscrizione: “EFUNDITE CORAM IPSO CORDA VESTRA”. Segue la volta a finta cupola completamente decorata con al centro San Michele Arcangelo che sconfigge il diavolo, mentre nei pennacchi sono dipinti i quattro evangelisti. Segue l’abside dalla forma simicircolare con al centro la pala raffigurante San Michele Arcangelo incastonata in una ricca cornice in stucco, dalla cuspide decorata da un clipeo contenente gli attributi del santo, affiancata da due ampie finestre che illuminano l’ambiente. Sotto, gli stalli di un coro ligneo, mentre il catino absidale presenta la decorazione a conchiglia.
impianto strutturale
Muratura portante in laterizio, copertura a coppi.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio ed è organizzata su due file di panche disposte a battaglione, conformemente al volume della navata. Il battistero in marmo è collocato nel secondo sacello a sinistra dell’ingresso. Il presbiterio comprende l’altare preconciliare in legno marmorizzato al centro del quale è collocato il tabernacolo, a destra l’ambone a leggio e a sinistra la sede. Via Crucis affissa alle pareti dell’aula. La sagrestia (che presenta una crepa importante dal 2012) fa parte integrante del volume dell’aula ed è accessibile mediante una porta posta a sinistra del presbiterio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965)
Nel 1965 è stata eliminata la balaustra e aggiunto un altare a mensa per la celebrazione della messa.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Ferrara - Comacchio
Vicariato Santa Caterina de Vigris Vergine
Parrocchia di San Michele Arcangelo

via Acquedotto, 117 - Pescara, Ferrara (FE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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