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Chiesa della Natività di San Giovanni Battista <Mezzolombardo>
Data ultima modifica: 24/08/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Natività di San Giovanni Battista


Altre denominazioni Chiesa della Naività di San Giovanni Battista;Natività di S. Giovanni Battista


Autore(Ruolo)  Claricini, Leopoldo de (progetto chiesa)
Selvatico Estense, Pietro (revisione progetto chiesa)
Conci, Antonio (costruzione chiesa)
De Vigili, Carlo Antonio (direzione lavori costruzione chiesa)
Rossi, Francesco (progetto facciata)
Bonapace, Antonio (progetto sistemazione base campanile)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)



Notizie storiche  XVI - 1581 (preesistenze intero bene)
Secondo Weber (1938) fin dal XVI secolo esisteva a Mezzolombardo una chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Il tempio, di dimensioni ridotte, era stato costruito per maggiore comodità dei parrocchiani, che per seguire le funzioni liturgiche dovevano altrimenti salire al colle di San Pietro. Stando agli atti visitali del 1581 in questa chiesa venivano amministrati tutti i sacramenti, eccetto il battesimo. Vi si conservava anche il Santissimo Sacramento, che fino alla festa di San Bartolomeo ogni domenica veniva portato processionalmente a San Pietro. C'erano quattro altari, di cui il maggiore dedicato alla Madonna, e i laterali a San Michele Arcangelo (senza pala), a Santa Lucia e a San Giovanni Battista. Quest'ultimo si trovava "in ima parte ecclesiae, alias enim erat oratorium". Da questa nota dei visitatori vescovili si evince che la chiesa cinquecentesca era sorta come ampliamento di una cappella precedente.
1611 - 1629 (costruzione intero bene)
Divenuta troppo piccola, a partire dal 1611 si mise mano alla costruzione di una chiesa di dimensioni adeguate alle accresciute esigenze del paese. I lavori dovettero però subire dei ritardi e nel 1617 l'edificio risultava ancora in fase di costruzione.
1629/08/08 - 1629/08/08 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo tempio fu consacrato l'8 agosto 1629. Esso sorgeva sulla piazza antistante la chiesa attuale, con orientamento a sud-ovest; il campanile attuale era allineato alla facciata sul lato destro, mentre parte della navata e il presbiterio si trovavano sull'area attualmente occupata dalla prima campata della navata centrale e della navata destra. Secondo le descrizioni ottocentesche (De Vigili, 1851), la chiesa era a una navata, ritmata da sei pilastri laterali, tra i quali si inserivano finestre lunettate. Aveva cinque altari, di cui tre in marmo. Sul lato est vi erano delle pitture a fresco, raffiguranti i Santi Fabiano e Sebastiano.
1705/03/03 - 1705/03/03 (danneggiamento coperture)
Il 3 marzo 1705 nel paese di Mezzolombardo si sviluppò un grande incendio, che danneggiò diversi edifici e distrusse le coperture della chiesa di San Giovanni Battista.
1707 - 1707 (rifacimento coperture)
Il rifacimento delle coperture a seguito dell'incendio venne eseguito solo nel 1707.
1707 - 1707 (costruzione sacrestia)
Contestualmente ai lavori di rifacimento del tetto vennero costruiti la sacrestia e un piccolo campanile, forse di legno.
1740 - 1740 (posa della pavimentazione intero bene)
La pavimentazione della chiesa venne messa in opera nel 1740.
1750 - 1750 (trasferimento della sede parrocchiale carattere generale)
Nel 1750 il fonte battesimale venne traslato dalla chiesa di San Pietro sul colle alla chiesa di San Giovanni Battista. Questa decisione, che sancì il trasferimento della sede parrocchiale dall'una all'altra chiesa, fu determinato in seguito a un incidente accaduto a una giovane donna che, mentre stava portando il suo bambino a battezzare a San Pietro, sarebbe scivolata lungo la salita, facendo cadere il neonato nella neve.
1752 - 1765 (costruzione campanile)
La costruzione della torre campanaria risale al 1752-1765.
1758 - 1758 (restauro intero bene)
La chiesa fu restaurata nel 1758.
1823/09/20 - 1823/09/20 (erezione a sede decanale carattere generale)
Con decreto del 20 settembre 1823 la parrocchia di Mezzolombardo fu dichiarata sede decanale e il parroco decano foraneo e ispettore scolastico.
1836 - 1844 (fase preliminare alla ricostruzione intero bene)
Verso il 1830 la popolazione del paese di Mezzolombardo era raddoppiata rispetto a un secolo prima e la struttura della chiesa pievana era divenuta insufficiente per le accresciute esigenze della parrocchia. Un primo progetto di ampliamento della vecchia San Giovanni Battista con la costruzione di due navate laterali fu redatto dal "capo comune" Giuseppe Romedio de' Scari ma venne subito abbandonato in favore di una ricostruzione ex novo dell'edificio. Dopo l'epidemia di colera del 1836, che causò centinaia di vittime tra la popolazione, si fece più sentito il desiderio di erigere il nuovo tempio. Tra il 1836 e il 1837 furono eseguite alcune opere urbanistiche propedeutiche alla realizzazione del progetto, come l'interramento del torrente Rio che scorreva a settentrione della vecchia chiesa e la pavimentazione delle vie principali del paese. Finalmente nel 1844 fu aperto il "libro d'oro" per raccogliere le offerte destinate alla nuova chiesa.
1846 - 1849 (ricostruzione intero bene)
Il progetto, redatto dall'architetto Leopoldo von Claricini, venne parzialmente modificato su indicazione di Pietro Estense Selvatico e del professor Maffei di Padova, interpellati dall'erudito locale Francesco de Filos per revisionare il disegno. L'esecuzione dei lavori fu affidata all'impresa di Antonio Conci di Borgo Valsugana con la supervisione del geometra Carlo Antonio De Vigili. Nell'agosto del 1846 iniziarono i lavori di demolizione del presbiterio e della sacrestia della vecchia San Giovanni Battista, che insistevano sull'area ora occupata dalla facciata. La benedizione della prima pietra del nuovo tempio avvenne il 21 settembre dello stesso anno. I lavori procedettero speditamente, tanto che entro l'autunno del 1847 fu completata la demolizione della chiesa vecchia e venne portata a termine la costruzione delle murature perimetrali.
1849 - 1850/10/20 (completamento intero bene)
Nel 1849 la struttura dell'edificio sacro era stata ultimata ma dovevano ancora essere completate le finiture interne. In quell'anno, in occasione di un sopralluogo condotto dal marchese Pietro Estense Selvatico al cantiere della nuova chiesa, gli furono commissionati i disegni per il nuovo altare maggiore e per gli altari laterali, che furono realizzati dallo scultore Antonio Gradenigo di Padova e Stefano Varner entro il 1850.
1850/10/20 - 1850/10/20 (consacrazione carattere generale)
Il tempio fu consacrato il 20 ottobre 1850 dal vescovo di Trento Giovanni Nepomuceno de Tschiderer
1867 - 1867 (restauro intero bene)
Un primo intervento di restauro si rese necessario già ne 1867 in seguito al manifestarsi di "alcune rotture" all'interno della chiesa. Contestualmente furono ritinteggiate la volta del presbiterio e parte di quelle delle navate, opere finanziate con il contributo della signora Fortunata Rosa Rinaldi.
1867 - 1867 (progetto facciata)
In occasione degli interventi del 1867 il parroco di Mezzolombardo, don Giuseppe Decarli, commissionò all'architetto feltrino Giuseppe Segusini il progetto per la nuova facciata del tempio che doveva ancora essere ultimata. Il Segusini elaborò allora due disegni, l'uno in stile neoclassico e l'altro in stile lombardesco, che però non furono mai attuati.
1893 - 1893 (restauro campanile)
Nel 1893 fu sistemata la base del campanile, che era in precario stato di conservazione. I lavori, progettati dal geometra Antonio Bonapace, furono condotti dal tagliapietre di Trento Miadio Hertmaier.
1904 - 1906 (decorazione intero bene)
I dipinti murali che adornano le volte delle navate e del presbiterio sono opera di Giuseppe Bevilacqua del 1904-1906
1928 - 1930 (sostituzione del castello campanario campanile)
Dopo le requisizioni belliche del 1917, il concerto del campanile fu reintegrato nel 1922 con la fusione di cinque campane, benedette nel 1923. A distanza di pochi anni, nel 1928 fu però proibito di suonare le campane perché l'oscillazione dalle medesime facevano muovere il vecchio castello campanario, minacciando la stabilità della torre. Fu così che nel 1930 venne installato un nuovo castello in ferro.
1930 - 1930 (costruzione facciata)
La costruzione della facciata fu intrapresa solo nel Novecento. Nel 1913 furono iniziati i primi interventi, subito bloccati dallo scoppio della Grande Guerra. L'opera fu compiuta nel primo dopoguerra, sotto il parroco don Giovanni Guadagnini, che ne affidò il progetto all'architetto razionalista Francesco Rossi di Bolzano. I lavori furono ultimati nel 1930.
2006 - 2006/12/07 (variazione d'uso cappella del crocifisso)
L'ambiente presente a destra del presbiterio è stato a lungo adibito a svariati utilizzi, fino ad essere adibito a locale caldaia. In seguito all'interramento della centrale termica, nel 2006 questo locale è stato adibito a cappella feriale dedicata al Crocifisso. La benedizione della stessa risale al 7 dicembre 2006.
2009 - 2011 (restauro intero bene)
L'edificio è stato sottoposto a un intervento di restauro conservativo tra il 2009 e il 2011 circa, diretto dall'architetto Maria Pia Gottardi. I lavori hanno compreso opere di consolidamento statico delle strutture e di restauro degli intonaci e degli ornati interni.
2011 - 2011 (tinteggiatura intero bene)
L'edificio è stato ritinteggiato nel 2011 circa.
2014 - 2015 (restauro campanile)
Il campanile è stato restaurato nel 2014-2015 su progetto dell'architetto Maria Pia Gottardi. Gli interventi hanno riguardato il consolidamento della struttura muraria, il restauro generale degli intonaci, degli elementi lapidei e delle decorazioni. Sono state inoltre rifatte le coperture ed è stato sostituito il castelletto delle campane.



Descrizione  La chiesa parrocchiale della Natività di San Giovanni Battista sorge nel centro storico di Mezzolombardo, ai piedi del colle di San Pietro, con orientamento a sud-ovest. L'edificio sacro venne eretto nel 1846-1849 su progetto di Leopoldo von Claricini, parzialmente modificato da Pietro Estense Selvatico, per far fronte alle accresciute esigenze della parrocchia. La costruzione del nuovo tempio determinò la demolizione della chiesa preesistente, seicentesca, che occupava l'area della piazza antistante la chiesa attuale e della quale sopravvisse solo il campanile (1752-1765) con cella a quattro monofore centinate e cuspide piramidale, che ora sorge isolato nella piazza. La facciata, realizzata solo nel 1930 su progetto di Francesco Rossi, presenta un profilo a due spioventi con corpo centrale eminente, al centro del quale si dispone un'arcata sfondata, affiancata in basso da due coppie di colonne ioniche e in alto da due coppie di lesene. Nella luce dell'arcata si dispone il portale maggiore architravato, rialzato su una scalinata a tre rampe di sei gradini. Oltre il cornicione sommitale si innalza un frontone triangolare modanato. Le fiancate laterali, simmetriche, sono percorse a media altezza da un cornicione modanato e sono ritmate dalla presenza di quattro contrafforti, tra i quali si aprono delle finestre lunettate. In corrispondenza della seconda campata si dispongono due accessi laterali gemelli. Il presbiterio, compreso tra i corpi ribassati della sacrestia (a sinistra) e della cappella feriale (a destra), è illuminato da due finestre lunettate. Ulteriori tre contrafforti sono presenti a rinforzo delle strutture absidali. L'interno si sviluppa a tre navate, di cui la centrale di ampiezza doppia rispetto alle laterali, ripartite pilastri e paraste binati, reggenti arcate a pieno centro, che determinano una partizione in tre campate. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su quattro gradini, anch'esso definito da coppie di paraste intonacate. Ulteriori quattro gradini conducono all'abside semicircolare.

Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, ripartita in tre navate di tre campate, di cui la centrale di dimensioni doppie rispetto alle laterali. Presbiterio rettangolare; abside semicircolare.
Facciata
Facciata con attacco al cielo a due spioventi. Corpo centrale eminente, al centro del quale si dispone un'arcata sfondata, affiancata in basso da due coppie di colonne ioniche e in alto da due coppie di lesene. Nella luce dell'arcata si dispone il portale maggiore architravato, rialzato su una scalinata a tre rampe di sei gradini. Oltre il cornicione sommitale si innalza un frontone triangolare modanato.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, simmetriche, percorse a media altezza da un cornicione modanato e ritmate dalla presenza di quattro contrafforti, tra i quali si aprono delle finestre lunettate. In corrispondenza della seconda campata si dispongono due accessi laterali gemelli. Presbiterio compreso tra i corpi ribassati della sacrestia (a sinistra) e della cappella feriale (a destra), e illuminato da due finestre lunettate. Abside rinserrata tra tre contrafforti intonacati.
Campanile
La torre campanaria a pianta quadrangolare sorge isolata nella piazza antistante la chiesa. Su una bassa scarpa in pietra a vista si erge il fusto intonacato, definito da cantonali in pietra a vista in corsi sfalsati; feritoie si aprono su tutti i lati. L'accesso avviene dal lato nord. Alla sommità del fusto si dispongono quattro mostre di orologio dipinte. Oltre una cornice lapidea si erge la cella campanaria a quattro monofore centinate, chiuse in basso da parapetti con finti balaustri dipinti. Cuspide sommitale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volte a vela sulle navate e sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole. Campanile: cuspide piramidale, rivestita in scandole lignee.
Interni
Interno a tre navate, di cui la centrale di ampiezza doppia rispetto alle laterali, ripartite pilastri e paraste binati, reggenti arcate a pieno centro, che determinano una partizione in tre campate. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su quattro gradini, anch'esso definito da coppie di paraste intonacate. Ulteriori quattro gradini conducono all'abside semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di pietra calcarea bianca, comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
Le volte della navata e la cupola del presbiterio presentano una decorazione pittorica di tipo figurativo, eseguita a tempera su intonaco. Le arcate di raccordo tra le campate sono abbellite da un motivo a cassettoni con rosette in stucco.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1998-2000)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma strutturale nel 1998, con la realizzazione dei nuovi poli liturgici, dell'altare e dell'ambone ad opera dell'artista Livio Conta. Le balaustre sono state ridotte. Al centro del presbiterio storico è presente una mensa a tavolo in legno e ottone, con fronte lavorata a sbalzo con i simboli eucaristici delle spighe e dei grappoli d'uva. Alla balaustra destra è stato fissato un leggio in legno con decorazione in bronzo fuso che funge da ambone.
presbiterio - aggiunta arredo (1998-2000)
L'intervento di adeguamento liturgico è stato completato con l'introduzione a destra del presbiterio di una sedia a braccioli in legno, con seduta imbottita, che funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
fonte battesimale - intervento strutturale (1998-2000)
Ili fonte battesimale si trova presso l'arco santo, a sinistra. Si tratta di una nuova realizzazione dello scultore Livio Conta del 1998, che contestualmente ha fornito il coperchio del fonte e un candelabro per il cero pasquale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Mezzolombardo
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista

piazza San Giovanni - Mezzolombardo (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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