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17/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Leonardo <Vestenanova>
Data ultima modifica: 27/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Leonardo


Altre denominazioni S. Leonardo


Autore(Ruolo)  Gottardi, Angelo (costruzione)
Pittaco, Rocco (presbiterio e soffitto, decorazione)



Ambito culturale (ruolo)  rinascimentale (origini e costruzione)
rinascimentale (ricostruzione)
neoclassico (altare di San Rocco, costruzione)
neoclassico (costruzione)
architettura contemporanea (pavimentazione, posa)
architettura contemporanea (presbiterio e soffitto, decorazione)
architettura contemporanea (pronao, completamento)
architettura contemporanea (campanile, erezione)
architettura contemporanea (chiesa romanica, demolizione)
architettura contemporanea (restauro)



Notizie storiche  1472 - 1472 (origini e costruzione intero bene)
Pare che a Vestenanova una chiesetta esistesse già dal 1472. Ciò si ricava da un documento redatto da don Francesco Bicego, parroco di Vestenanova dal 1825 al 1861, il quale in occasione della visita pastorale del vescovo Giuseppe Grasser (1834), scriveva: "... non essendo in questo archivio alcuna memoria sull'erezione di questa chiesa, godo sapere almeno per via di tradizione che sia stata eretta nel 1472 e tal epoca l'ho messa a protocollo".
1541 ante - 1541 ante (ricostruzione intero bene)
Come si evince dalla visita pastorale del vescovo Giberti (1524-1543), la chiesa venne ingrandita prima del 1541. Il nuovo edificio, probabilmente dalle forme romaniche campestri, si sviluppava lungo l'asse liturgico est-ovest. Ad aula unica, era dotato di tre altari: l'altare il maggiore, l'altare della Vergine del Rosario e l'altare dei SS. Valentino ed Urbano.
1553 - 1553 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1553 la chiesa di S. Leonardo venne svincolata dalla Parrocchia dei SS. Zenone ed Urbano ed eretta in Parrocchia autonoma. La famiglia nobile Emo (che a Verona produsse anche un vescovo) esercitò a lungo sulla chiesa di S. Leonardo il diritto di giuspatronato.
1574 - 1574 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Leonardo venne consacrata nel 1574 ad opera del vescovo Agostino Valier (1565-1605).
1630 - 1634 (costruzione altare di S. Rocco)
In seguito all'epidemia di peste che colpì violentemente Verona e provincia nel 1630, tra il 1630 ed il 1634 venne edificato un quarto altare, dedicato a S. Rocco, patrono degli appestati.
1848 - 1853 (costruzione intero bene)
Tra il 1848 ed il 1852, a lato della vecchia chiesa romanica, su impulso dell'allora parrocco don Francesco Bicego e su progetto di don Angelo Gottardi, venne costruita nelle forme neoclassiche attuali la nuova chiesa di S. Leonardo. Risultò un edificio di vaste dimensioni, esternamente preceduto da un pronao monumentale, internamente ad aula unica, dotato di cinque altari. L'altar maggiore (dedicato al SS. Sacramento) venne acquistato dalla Cattedrale di Cittadella che lo aveva dismesso.
1863 - 1874 (posa pavimentazione)
Tra il 1863 ed il 1874 venne posato il pavimento a quadri bianchi e rosa.
1866 - 1870 (decorazione presbiterio e soffitto della chiesa)
Il pittore udinese Rocco Pittaco decorò ad affresco il presbiterio, l'abside ed il soffitto della chiesa.
1885 - 1892 (completamento pronao)
Il fronte della chiesa venne terminato tra il 1885 ed il 1892 con il completamento del pronao e la realizzazione delle gradinate d'accesso alla chiesa.
1924/10/05 - 1924/10/05 (consacrazione carattere generale)
La consacrazione avvenne tra il 3 ed il 5 ottobre del 1924, ad opera del vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1925 - 1942 (erezione campanile)
Tra il 1925 ed il 1942 fu parroco don Augusto Bertolazzi. Egli si dedicò a terminare la costruzione della torre campanaria, iniziata nel 1921.
1967 - 1967 (demolizione chiesa romanica)
Nel 1967 venne demolito ciò che restava della vecchia chiesa di Vestenanova, fino ad allora utilizzata come deposito o come teatrino. Al suo posto venne edificata la casa canonica.
2004 - 2004 (restauro intero bene)
Nel 2004 vennero conosolidati e restaurati gli intonaci e si tinteggiò l'intero edificio.



Descrizione  Le origini della chiesa di S. Leonardo a Vestenanova risalgono al 1472. Pare che la struttura originaria fosse a tre navate. Ampliata nel 1541, nel 1553 venne eretta in Parrocchia autonoma e consacrata nel 1574. Tra il 1848 ed il 1852, a lato della vecchia chiesa parrocchiale venne costruita la chiesa attuale in stile neoclassico. Tra il 1866 ed il 1870 il pittore Pittaco decorò ad affresco l'interno dell'edificio. La costruzione del pronao monumentale che precede la facciata risale agli anni 1885-1892. Tra il 1925 ed il 1942 fu innalzata la torre campanaria. Nel 1967 si prese la decisione di abbattere l'antica chiesa romanica a lato della nuova parrocchiale. Al suo posto venne costruita la grande casa canonica visibile tutt'ora. L'edificio si presenta in forme marcatamente neoclassiche, con facciata a capanna preceduta da un pronao tetrastilo. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio a pianta quadrata rialzato di cinque gradini e concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si collocano gli altari di S. Rocco e della Madonna sul fianco occidentale, gli altari del Crocifisso e di S. Leonardo, sul lato opposto. I prospetti interni della navata sono scanditi da lesene corinzie sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata che raccorda l’intera composizione; nelle campate maggiori l’ordine architettonico inquadra archi a tutto sesto con modanature in rilievo in cui sono inseriti gli altari minori; il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semipilastri in aggetto; cornici e apparati decorativi a stucco completano la composizione. L’aula è coperta da una volta a botte a profilo ribassato; al centro della volta una decorazione geometrica a finte cornici inquadra un affresco raffigurante "S. Leonardo che si rivolge alla Madonna"; il presbiterio è sovrastato da una cupola decorata con dipinti e stucchi; il vano absidale è chiuso da una semicalotta sferica affrescata. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di pietra calcarea della Lessinia bianca e rosata; il pavimento del presbiterio è caratterizzato da un motivo geometrico policromo (marmo rosso Verona, calcare bianco e marmo nero).

Pianta
Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrata, rialzato di cinque gradini e di larghezza ridotta rispetto l’aula, concluso con un’abside emergente a pianta semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori, due per lato, ospitati all’interno di altrettanti vani ricavati come sfondamento delle pareti d’ambito: gli altari di S. Rocco e della Madonna sul fianco occidentale, gli altari del Crocifisso e di S. Leonardo, sul lato opposto. In prossimità dell’ingresso sono presenti due nicchie su entrambi i lati, di cui quella posta sul fianco orientale ospitava in origine il fonte battesimale. Sul lato sinistro del presbiterio si colloca la cappella feriale, sul lato opposto la sacrestia; entrambi gli ambienti sono accessibili dall’aula ed in comunicazione con il vano absidale. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduta da un pronao raggiungibile superando l’alta scalea esterna a tre rampe; bussola lignea interna con sovrapposta cantoria. Su entrambi i lati dell’aula, in posizione centrale, sono presenti due ingressi minori, di cui quello sinistro preceduto da un’alta scalinata esterna, mentre quello sul fianco opposto è comunicante con gli ambienti interni dell’adiacente casa canonica. La torre campanaria si eleva in posizione isolata sul fianco orientale del complesso parrocchiale.
Facciata
Facciata monumentale di ispirazione neoclassica preceduta da un pronao tetrastilo costituito da quattro imponenti colonne con capitelli compositi, a sostegno di una robusta trabeazione modanata e del frontone triangolare con cornice a dentelli e timpano decorato, sovrastato da tre statue in pietra su podio. L’atrio, raggiungibile dalle tre rampe dell’alta scalea monumentale, è caratterizzato da una facciata tripartita da quattro lesene corinzie, in asse con le colonne del pronao; nella scansione centrale si apre il portale di ingresso con cornice in pietra bianca concluso da un timpano triangolare su mensoline a voluta; ai lati due nicchie ospitano le statue di S. Agostino e S. Vincenzo de’ Paoli. Nel registro superiore, oltre la cornice modanata che percorre l’intero prospetto, tre specchiature con cornice a stucco inquadrano due dipinti rappresentanti scene del vecchio e nuovo testamento, ai lati, e l’iscrizione riportante la dedicazione al Patrono, “D.O.M. ET. S. LEONARDO”, al centro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto allettato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea; elementi angolari realizzati con blocchi squadrati di pietra calcarea (lasciati a vista nelle angolate della facciata).
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ampia ed imponente controsoffittatura voltata a botte a profilo ribassato, con teste di padiglione e lunettoni laterali, che si raccorda armoniosamente al registro compositivo e decorativo dei prospetti interni; al centro della volta una decorazione geometrica a finte cornici inquadra un affresco raffigurante "S. Leonardo che si rivolge alla Madonna". Il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata impostata su quattro pennacchi sferici, riccamente decorata con dipinti e stucchi. Il vano absidale è chiuso superiormente da una semicalotta sferica affrescata. L’intera controsoffittatura è costituita da una struttura in canniccio intonacato, collegata ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante realizzata con un sistema di capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e travetti lignei; manto sottocoppo in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di pietra calcarea della Lessinia bianca e rosata, disposte a corsi obliqui; al centro un disegno ottagonale con motivo geometrico radiale, eseguito con elementi alternati in calcare bianco e rosa; la superficie è riquadrata da bordature in pietra bianca. La pavimentazione del presbiterio è caratterizzata da un motivo geometrico policromo (marmo rosso Verona, calcare bianco e marmo nero). Il vano absidale presenta una pavimentazione realizzata in piastrelle alternate di calcare bianco e rosa, disposte con disegno radiale.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa presenta un impianto spaziale ampio ed armonico, di ispirazione neoclassica, il cui insieme è caratterizzato da una composizione regolare ed omogenea, mentre una maggiore accentuazione decorativa è riservata all’area del presbiterio. I prospetti dell’aula sono regolati dal ritmo dell’ordine, scanditi in campate da lesene corinzie sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata che raccorda l’intera composizione. Nelle campate maggiori l’ordine architettonico inquadra archi a tutto sesto con modanature in rilievo, che si prolungano in modesti sfondamenti murari di cui quelli posti alle estremità ospitano gli altari minori, mentre nelle campate centrali si aprono gli ingressi laterali. Il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semipilastri in aggetto che si raccordano alla trabeazione sommitale. Cornici e apparati decorativi a stucco completano la composizione dei prospetti. Il trattamento cromatico delle superfici evidenzia i caratteri architettonici delle modanature in aggetto. Ampie finestrature rettangolari si aprono nelle lunette del registro superiore dei prospetti laterali dell’aula e del presbiterio.
Prospetti esterni
I prospetti esterni si presentano semplicemente intonacati e tinteggiati, caratterizzati da una geometria regolare e conclusi da una cornice sottogronda a semplice modanatura; nella porzione superiore si aprono le ampie finestrature rettangolari che illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria distanziata dalla chiesa e situata a lato della casa canonica. Pianta a base trapezoidale. Fusto a pianta quadrata in blocchi squadrati di pietra della Lessinia a vista. Nella parte sommitale dello stesso, all’interno di una specchiatura è inserito un orologio di forma circolare (fronte sud). Cella campanaria ad edicola, anch’essa in pietra locale a vista. Copertura a quattro falde in coppi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione dell’altare rivolto verso l’assemblea; si conservano l’antica balaustrata in marmo e l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Il nuovo ambone è realizzato con un elemento scultoreo in marmo bianco, dotato di leggio, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l'aula.
sede - intervento strutturale (1965-1975)
Sedili mobili con intelaiatura lignea, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare e rialzati su una pedana in legno.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1995-1997)
Fonte battesimale in marmo rosso con coperchio in rame posto sul piano dell’aula ai piedi dei gradini del presbiterio, originariamente collocato nel battistero in prossimità dell’ingresso principale (cappellina sul fianco orientale dove attualmente si trova il sarcofago del Cristo morto).
cappella feriale - intervento strutturale (1986-1989)
Restauro della cappella feriale collocata sul lato sinistro del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo dell'Est Veronese
Parrocchia di San Leonardo

Via della Chiesa - Vestenanova (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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