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19/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giorgio <Illasi>
Data ultima modifica: 27/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giorgio


Altre denominazioni S. Giorgio


Autore(Ruolo)  Audagna,Virgilio (portone in bronzo, realizzazione)
Zambelli, Marco (manto di copertura, rifacimento)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze carolinge (origini e costruzione)
arte romanica veronese (affresco della Vergine, realizzazione)
architettura neoclassica (demolizione e ricostruzione)
architettura contemporanea (oratorio, costruzione)
arte contemporanea (portone in bronzo, realizzazione)
architettura contemporanea (manto di copertura, rifacimento)



Notizie storiche  920 ante - 920 (costruzione intero bene)
In un documento conservato presso la Biblioteca Capitolare di Verona si legge "nell'anno 920 fu arciprete della pieve di S. Giorgio di Illasi Mastro Azzone".
1145 ante - 1188 (bolla di Eugenio III carattere generale)
La pieve di Illasi è menzionata tra le pievi del veronese che Papa Eugenio III confermò nel 1145 al vescovo di Verona Tebaldo II ("Plebem Ilasj cum capellis et decimis et familis et dimidia curte"). Nel 1188 papa Clemente III confermava a S. Giorgio in Illasi i beni che possedeva e "le antiche consuetudini", il che confermerebbe un'origine dell'edificio molto antica. Numerose le cappelle sparse nel territorio soggette alla pieve tra le quali la più importante e antica fu la chiesetta romanica di S. Giustina, sorta presso il cardo massimo della centuriazione romana.
XV sec. - XV sec. (realizzazione affresco della Vergine)
Nella prima metà del XV sec. la lunetta del protiro della chiesa di fase romanica venne decorata con un affresco raffigurante la Vergine con Bambino ed angeli, opera attribuita alla scuola di Stefano da Zevio (o da Verona). Tale affresco venne strappato e collocato nella sagrestia della nuova chiesa.
XVI sec. - XVII sec. (visite pastorali carattere generale)
Tra il XVI ed il XVII sec. frequenti furono le visite pastorali alla pieve da parte degli episcopi veronesi. Il primo fu il vescovo Giberti (1532), seguito poi da Luigi Lippomano (1547 e 1553), da Agostino Valier (1565) e Alberto Valier (1592), da Marco Giustiniani (1632) ed in fine dai due vescovi Pisani, I e II. Scarse le informazioni inerenti l'edificio, più cospicue quelle inerenti i parroci ed i parrocchiani.
1840 - 1865 (demolizione e costruzione intero bene)
La chiesa romanica, incapace di contenere i fedeli e ormai antichissima, venne abbattuta. Al suo posto, tra il 1840 ed il 1865, venne costruita, nelle forme neoclassiche attuali, la nuova chiesa.
1912 - 1912 (costruzione oratorio)
Del 1912 è l'erezione dell'oratorio parrocchiale, adiacente al lato settentrionale della chiesa.
1988 - 1990 (collocazione portone in bronzo)
Tra il 1988 ed il 1990 venne realizzato un portone in bronzo decorato con formelle con figure in rilievo raffiguranti i sacramenti e momenti della vita di Cristo. In alto una formella rettangolare dalle dimensioni maggiori rispetto alle altre raffigura Cristo nel centro con ai lati i SS. Giustina e Bartolomeo (cui la chiesa è co-dedicata) a sinistra per chi guarda e i SS. Giorgio (patrono) e Colombano a destra. Autore dell'opera fu l'artista Virgilio Audagna.
2003 - 2003 (rifacimento manto di copertura)
Del 2003 è il rifacimento del manto di copertura dell'edificio. Progetto a cura dell'arch. M. Zambelli.



Descrizione  La pieve di S. Giorgio ha origini molto antiche. Da un documento conservato presso la Biblioteca Capitolare risulta che essa era pieve già nel 920. Confermata tra i possessi del vescovo di Verona da Papa Eugenio III nel 1145, mantenne la sua fisionomia romanica fino al XIX sec., quando il vecchoi edificio venne demolito per lasciar posto alla nuova parrocchiale edificata tra il 1840 ed il 1865. Nel 1988 venne collocato il nuovo portone d'ingresso decorato con formelle in bronzo, opera dello scultore Virgilio Audagna. L'edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente. Torre campanaria adiacente all'edificio, situata tra l'abside e il lato meridionale della chiesa e parzialmente inglobata nella struttura della stessa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con l'absidale a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi della navata quattro cappelle laterali accolgono gli altari della Madonna (o del Crocifisso) e del S. Cuore, sul lato settentrionale, gli altari di S. Giuseppe e della Madonna del Rosario sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene corinzie su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che raccorda la composizione d’insieme; il presbiterio è introdotto da un’elegante arco trionfale con struttura a serliana su colonne corinzie binate. L’aula è coperta da una volta a botte semi-ellittica, scandita da sottili costolonature trasversali a stucco; il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata su pennacchi sferici; l'abside è conclusa da una semicalotta sferica; le superfici voltate sono interessate da un ricco ed articolato ciclo pittorico. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre in marmi policromi che disegnano un articolato motivo geometrico; il presbiterio è pavimentato in lastre rettangolari di pietra bianca locale con bordatura in marmo rosso Verona.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare; il presbiterio, a pianta quadrata e rialzato di quattro gradini, si dilata con due bracci laterali fino a raggiungere la medesima ampiezza della navata; una balaustrata in marmo delimita il presbiterio sia frontalmente che lateralmente. L’asse maggiore longitudinale si prolunga con il vano absidale a sviluppo semicircolare, schermato con quattro colonne dal corridoio del deambulatorio che ne asseconda l’andamento curvilineo. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro cappelle laterali, due per lato, in cui trovano sede gli altari della Madonna (o del Crocifisso) e del S. Cuore, sul lato settentrionale, gli altari di S. Giuseppe e della Madonna del Rosario sul lato opposto. A questi ambienti si alternano ulteriori vani, di cui quelli prossimi all’ingresso sono occupati dal battistero, lungo il fianco meridionale, e della cappellina del Crocifisso sul lato opposto, mentre quelli a ridosso del presbiterio corrispondono ai vestiboli di ingresso delle entrate laterali; al centro della parete settentrionale si apre la cappella con l’altare della Vergine Immacolata. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata ed è preceduto all’esterno da un’ampia scalinata; due ingressi laterali si aprono lungo i fianchi della navata. Sul lato meridionale del presbiterio si colloca la sacrestia, adibita anche a cappella feriale; sul lato opposto insiste il piccolo Oratorio novecentesco, ora non utilizzato. La torre campanaria si eleva addossata al fianco meridionale del volume absidale, inglobata nel corpo edilizio della chiesa.
Facciata
Facciata neoclassica rivolta ad occidente. Al centro si apre il portale d'ingresso rettangolare, preceduto da un'ampia scalinata e sovrastato da una mensola protettiva. Più in alto una grande finestra semicircolare illumina l'interno. Ai lati del portale, poggianti su altrettante zoccolature, poggiano quattro semicolonne di ordine corinzio, sulle quali si imposta la trabeazione. La cornice del frontone è decorata lungo tutto il perimetro con mensolette. Sul vertice sommitale, infissa in un supporto litico quadrato, campeggia una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea locale a spigoli vivi e con tessitura irregolare. I paramenti esterni (ad eccezione della facciata) presentano una leggera scialbatura a base di calce, che consente la lettura della tessitura muraria. All’interno della chiesa i pilastri in pietra che definiscono l’area del presbiterio e che separano l’abside dal deambulatorio, contribuiscono al sostegno della trabeazione sommitale e delle sovrastanti strutture murarie e di copertura.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ampia controsoffittatura voltata a botte a sezione semi-ellittica, scandita in cinque campate da sottili costolonature trasversali a stucco; le due campate intermedie presentano unghie laterali. Il presbiterio è coperto da una cupola ribassata su pennacchi sferici, che si raccordano con sottili costolature a tutto sesto alle volticciole a botte dei bracci laterali e del primo settore del vano absidale, quest’ultimo concluso da una semicalotta sferica. La struttura voltata è realizzata in canniccio intonacato, collegato ad un sistema di centinature lignee portanti; le superfici sono intonacate ed interessate da un ricco ed articolato ciclo di dipinti murali (tempera su intonaco).
Coperture
La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta all’aula ed al presbiterio è realizzata con un sistema di capriate lignee; l’orditura secondaria, di tipo tradizionale, è costituita da arcarecci e correntini in legno su cui è posato il manto sottocoppo in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio. L’abside è coperta da un tetto a padiglione con struttura portante in travature lignee e manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in marmi policromi (marmo rosso Verona, biancone e marmo nero) che disegnano un articolato motivo geometrico. Il piano del presbiterio è pavimentato in lastre rettangolari di pietra bianca locale, riquadrato con una bordatura in marmo rosso Verona; le pavimentazioni dei bracci laterali del presbiterio e del vano absidale sono realizzate in lastre rettangolari di pietra bianca calcarea della Lessinia.
Prospetti interni
L’ampio impianto spaziale che caratterizza l’ambiente interno della chiesa è interessato da un’articolata composizione architettonica e decorativa d’insieme, il cui elemento centrale è rappresentato dal presbiterio, introdotto da un’elegante arco trionfale con struttura a serliana su colonne corinzie binate, e dilatato verso l’alto con la cupola sommitale. I prospetti interni sono regolati dal ritmo dell’ordine architettonico, scanditi da lesene corinzie su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che raccorda la composizione d’insieme. Nelle campate maggiori dei prospetti longitudinali dell’aula l’ordine inquadrata archi a tutto sesto, due su ciascun lato, che introducono le semi-cappelle laterali; una cornice a stucco modanata suddivide in due registri sovrapposti le campate intermedie.
Prospetti esterni
I prospetti longitudinali esterni, dalla geometria semplice e regolare, sono articolati nei due registri corrispondenti al corpo edilizio emergente che contiene gli ambienti annessi all’aula, ed alla porzione sommitale delle strutture murarie della navata, entrambi conclusi da una cornice sottogronda a guscia intonacata. Nel registro inferiore si aprono alcune aperture e finestrature, con semplici contorni in pietra, corrispondenti ai locali di servizio; sul fianco settentrionale è presente l’ingresso laterale inquadrato da un portale timpanato con cornice in pietra modanata. Nel registro superiore si aprono ampie finestrature semicircolari che illuminano l’ambiente interno. I paramenti esterni presentano una semplice scialbatura a base di calce.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrata, situata tra l'abside ed il lato meridionale della chiesa e parzialmente inglobata nella struttura della stessa. Fusto privo di elementi decorativi, edificato in mattoncini di cotto e blocchetti di tufo. Cella campanaria caratterizzata da una bifora a tutto sesto per lato, edificata nella parte inferiore in blocchetti squadrati di pietra locale e terminante in mattoni di laterizio. Sopra di essa poggia un tamburo con copertura in coppi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’aula; si conservano le originali balaustrate in pietra bianca e l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato e dorato rivolto verso l'aula.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili con intelaiatura lignea collocati su una pedana in legno che prolunga i gradini dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Nuovo ambone ligneo intagliato e dorato, rialzato su una pedana collocata sui gradini del presbiterio, in corrispondenza della balaustra sinistra.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo dell'Est Veronese
Parrocchia di San Giorgio

Piazza Libertà - Illasi (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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