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Chiesa di San Zeno Vescovo <San Zeno, Colognola ai Colli>
Data ultima modifica: 27/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Zeno Vescovo


Altre denominazioni S. Zeno Vescovo


Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura neoclassica (ricostruzione)
architettura neoclassica (ampliamento )
architettura contemporanea (esterno, tinteggiatura e pulitura facciate)



Notizie storiche  1460 ante - 1460 (origini e costruzione intero bene)
La prima notizia inerente la chiesa di S. Zeno in Colognola è del 1456, anno in cui la chiesa venne visitata dal vescovo Ermolao Barbaro (1453-1471). L’edificio è ricordato come cappella della pieve di S. Maria di Colognola.
1766 - 1766 (ricostruzione intero bene)
La chiesa originaria venne demolita e ricostruita nelle forme attuali nel 1766.
1915 - 1916 (ampliamento intero bene)
Tra il 1915 ed il 1916 l’edificio venne ampliato con l’aggiunta di due aule a lato del presbiterio, utilizzate come cappella feriale e sagrestia.
1920/04/12 - 1920/04/12 (erezione in Parrocchia carattere generale)
L’erezione in Parrocchia risale al 12 aprile del 1920, con decreto del vescovo di Verona Bartolomeo Bacilieri (1900-1923).
2003 - 2003 (tinteggiatura e pulitura facciate esterno)
Risale al 2003 l’intervento di tinteggiatura delle facciate della chiesa e della canonica, e la pulitura delle pietre e dei tufi.



Descrizione  Le prime notizie inerenti l’edificio provengono dalla visita pastorale del vescovo Barbaro del 1456. Allora la chiesa di S. Zeno era cappella soggetta alla Pieve di S. Maria in Colognola. La chiesa originaria venne demolita e riedificata nelle forme attuali nel 1776. Tra il 1915 ed il 1916 l'edificio venne ampliato con l'aggiunta di due aule minori a lato del presbiterio. L’erezione in Parrocchia risale al 12 aprile del 1920. L’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a sud-ovest. Torre campanaria addossata al fianco occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con quattro semi-cappelle laterali, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside semicircolare. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche, coronati da una trabeazione modanata ed ornati con statue ed opere pittoriche. La navata è coperta da una volta a schifo unghiata in canniccio con specchiatura centrale occupata dall’affresco dell’"Assunzione della Madonna" realizzato dai pittori G. Miolato e F. Rigodanzo nel 1915-16; il presbiterio è chiuso da una volta a crociera decorata con angeli e cornici policrome; motivi ornamentali vegetali caratterizzano il catino absidale. La pavimentazione dell’aula è realizzata con piastrelle di cemento colorate; il piano del presbiterio è rivestito con lastre di marmo rosso Verona e marmo biancone. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di due gradini e articolato su tre livelli, concluso con abside semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali parzialmente emergenti, entro cui trovano sede gli altari di S. Antonio da Padova e della Madonna Ausiliatrice, sul lato sinistro, gli altari del S. Cuore e di S. Giuseppe, sul lato opposto. Il presbiterio si apre sul lato destro verso un ambiente adibito ad aula minore per i fedeli; sul lato opposto si colloca l'Oratorio, utilizzato come cappella feriale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un ingresso laterale lungo il fianco sinistro dell’aula; la cappellina feriale è dotata di ingresso indipendente dall’esterno. Addossata al fianco nord-occidentale del presbiterio si innalza la torre campanaria; sul lato sud-orientale dell’aula insiste il volume edilizio della casa canonica.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a sud-ovest. Quattro paraste di ordine ionico incorniciano il portale d’ingresso di forma rettangolare, preceduto da una piccola scalinata e sovrastato da un timpano retto da mensolette modanate. Più in alto una finestra di forma quadrata illumina l’interno dell’edificio. Timpano lievemente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni di cotto legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici trasversali in corrispondenza della sommità delle angolate delle pareti longitudinali della navata. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a schifo con ampia specchiatura piana rettangolare sommitale, raccordata alle pareti d’ambito mediante unghie, lunette e pennacchi sferici decorati con cornici policrome a tempera; al centro l’affresco raffigurante l’"Assunzione della Madonna" realizzato dai pittori G. Miolato e F. Rigodanzo nel 1915-16; delle stesse mani sono gli angeli con cartiglio che decorano la crociera che sovrasta il presbiterio; la semi-calotta sferica del catino absidale propone una decorazione a serti floreali concorrenti verso l’apice. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in piastrelle di cemento di colore bianco, rosso e nero, disposte a colori alterni e posate a corsi obliqui. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in pietra calcarea bianco-rosata, si articola su tre livelli: il livello inferiore e quello superiore (abside) sono pavimentati con lastre di marmo biancone, mentre il piano intermedio (su cui ha sede l’altare) è pavimentato in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, caratterizzato da una regolare ed equilibrata composizione architettonica e spaziale, presenta i prospetti dell’aula scanditi da lesene ioniche sulle quali si imposta una trabeazione modanata con fregio decorato che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; gli altari laterali sono introdotti da ampie archeggiature a tutto sesto; l’ordine architettonico si semplifica in corrispondenza del presbiterio; nel settore superiore delle pareti si aprono ampie finestrature rettangolari con contorni modanati; la decorazione delle pareti, intonacate e tinteggiate, è arricchita da cornici e specchiature in cui sono inserite opere pittoriche.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice sottogronda a semplice guscia, presentano uno sviluppo sobrio e regolare, e sono movimentati dalle modeste emergenze dei volumi ospitanti gli altari laterali; nel settore superiore si aprono le finestrature rettangolari con imbotte a sesto ribassato che illuminano lo spazio interno; l’attacco a terra è sottolineato da una zoccolatura in lastre di pietra calcarea bianco-rosata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco occidentale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, privo di elementi architettonici di rilievo. Cella campanaria ad edicola. Copertura a cuspide in laterizio poggiante su un tamburo ottagonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1976)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustrate, la demolizione dell’altare maggiore pre-conciliare, e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea.
altare - intervento strutturale (1976)
Altare fisso in marmi policromi realizzato con il recupero del paliotto dell’altare di S. Giuseppe.
sede - aggiunta arredo (1976)
Panca mobile in legno intagliato con specchiatura in radica intarsiata collocata sul retro dell’altare.
ambone - intervento strutturale (1976)
Ambone mobile in legno intagliato con specchiatura frontale in radica intarsiata, collocato in posizione avanzata a laterale (lato sud-orientale) sul piano del presbiterio.
custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1976)
Il tabernacolo originariamente collocato sull’altare maggiore pre-conciliare, è stato inserito nella parete sinistra del presbiterio.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2010)
Fonte battesimale in marmo rosso Verona con bacile ottagonale collocato in posizione avanzata e laterale (lato nord-occidentale) sul piano del presbiterio, originariamente conservato nella cappellina del battistero lungo il fianco sinistro dell’aula.
cappella feriale - aggiunta arredo (1978)
L’Oratorio è stato adibito a cappella feriale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo dell'Est Veronese
Parrocchia di San Zeno Vescovo

Via Ceriani - San Zeno, Colognola ai Colli (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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