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18/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Albaredo d'Adige>
Data ultima modifica: 27/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  architettura gotica (restauro )
architettura tardo-rinascimentale (ampliamento)
architettura neoclassica (costruzione )
architettura contemporanea (ampliamento)
architettura contemporanea (restauro )



Notizie storiche  893 - 1191 (origini carattere generale)
Nell’893 Berengario I, duca del Friuli, donò alla contessa Gisla la “Curte de Albaredo”. Nel 1191 è ricordata la “ecclesia Sanctae Mariae apud Albaredum”.
1347 - 1347 (pieve parrocchiale carattere generale)
Nel 1347 la chiesa di S. Maria è Parrocchia e pieve con arciprete.
XV sec. - XV sec. (restauro intero bene)
L’edificio fu restaurato nella seconda metà del XV sec. ad opera dell’arciprete commendatario Bartolomeo Cartolari.
1560 - 1560 (ampliamento intero bene)
Nel 1560 l’edificio fu ampliato in larghezza con la costruzione di due navatelle laterali. Conseguentemente la facciata, prima di allora a capanna, fu riedificata a salienti.
1734 - 1737 (costruzione intero bene)
Tra il 1734 ed il 1737 la chiesa di S. Maria fu riedificata nelle forme attuali.
1749 - 1749 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato la terza domenica dell’ottobre del 1749 dal vescovo di Verona Giovanni Bragadino (1733-1758).
1927 - 1927 (ampliamento intero bene)
Nel 1927 l’edificio fu ampliato in lunghezza in direzione della facciata.
1942/06/07 - 1942/06/07 (consacrazione carattere generale)
Il giorno 7 giugno 1492 Antonio Zio, suffraganeo del vescovo di Verona Giovanni Michiel (1471-1503), consacrò nuovamente la chiesa e l’altare dei SS. Rocco e Sebastiano.
1967 - 1998 (restauro copertura ed interno)
Durante il mandato di don Alfonso Sembenini, parrocco dal 1967 al 1998, si registrano alcuni interventi di restauro della copertura e dell’interno dell’edificio.



Descrizione  Nell’893 Berengario I, duca del Friuli, donò alla contessa Gisla la “Curte de Albaredo”. Nel 1191 è ricordata la “ecclesia Sanctae Mariae apud Albaredum”. Nel 1347 la chiesa di S. Maria è Parrocchia e pieve con arciprete. L’edificio fu restaurato nella seconda metà del XV sec. e fu ampliato nel 1560. La chiesa attuale è il risultato dalla ricostruzione avvenuta tra il 1734 ed il 1737. La consacrazione risale al 1749. Nel 1927 fu nuovamente ampliata in lunghezza. L'edificio si presenta con facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula sei cappelle laterali accolgono gli altari di S. Antonio, del S. Cuore e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Teresa, di S. Giuseppe e della Madonna, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene con capitelli d’ordine ionico su cui si imposta la trabeazione sommitale con fregio iscritto; lungo le pareti sono poste pregevoli opere pittoriche. La navata è coperta da una volta a botte a sezione semiellittica, decorata a tempera con semplici cornici modanate ed elementi ornamentali; il presbiterio è sovrastato da una cupola con decorazione a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; il presbiterio è pavimentato con lastre quadrate di rosso ammonitico.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, di ampiezza ridotta e concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle laterali emergenti di ridotta profondità, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari di S. Antonio, del S. Cuore e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Teresa, di S. Giuseppe e della Madonna, sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio insistono il locale della sacrestia e la torre campanaria; sul lato opposto si colloca la cappella feriale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Due coppie di paraste con capitelli ionici la tripartiscono. Centralmente si apre il portale d’ingresso sormontato da un protiro timpanato retto da due colonne con capitelli d’ordine ionico. Oltre il portale un ampio oculo illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano aggettante con cornice decorata ad ovuli. Sul vertice sommitale campeggia una croce in pietra.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ampia volta a botte a sezione semiellittica con unghie laterali, dipinta a tempera con semplici cornici modanate ed elementi ornamentali. Il presbiterio è sovrastato da una cupola impostata su pennacchi sferici angolari, con oculo circolare sommitale, decorata a cassettoni con rosette centrali. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in pietra bianca, è pavimentato con lastre quadrate di rosso ammonitico.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme, presenta i prospetti ritmati da lesene con capitelli d’ordine ionico, singole o binate, su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale con fregio iscritto; arcate modanate inquadrate dall’ordine introducono le cappelle laterali; lungo le pareti sono poste pregevoli opere pittoriche; nel settore sommitale delle pareti d’ambito si aprono finestrature semicircolari con vetrate artistiche; un oculo circolare si apre al centro della parete di facciata.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento murario in mattoni a vista, coronati da una cornice a semplice modanatura in laterizio, presentano uno sviluppo geometrico sobrio e lineare, e sono articolati in due registri lungo i fianchi longitudinali della navata, di cui quello inferiore corrisponde al modesto volume emergente che accoglie le cappelle laterali; finestrature semicircolari si aprono nel settore superiore.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto slanciato, edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora a tutto sesto balaustrata per ciascuno dei quattro lati. Copertura a cuspide rivestita in rame poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la parziale riduzione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo dell'Est Veronese
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Via della Chiesa - Albaredo d'Adige (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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