chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vasto
Chieti - Vasto
chiesa
concattedrale
S. Giuseppe
Parrocchia di San Giuseppe
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - aggiunta arredo (2009)
ante 1262 - 1262(origine e fondazione intero bene); 1566 - 1566(prima distruzione intero bene); 1568 - 1568(riedificazione intero bene); 1624 - 1624(passaggio di giurisdizione intero bene); 1730 - 1730(realizzazione campanile); 1808 - 1808(elevazione a collegiata intero bene); 1853 - 1853(elevazione a cattedrale intero bene); 1890 - 1890(ricostruzione intero bene); 1923 - 1923(decorazione interna intero bene); 1928 - 1928(decorazione interna intero bene); 1987 - 1987(elevazione a concattedrale intero bene)
Concattedrale di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa concattedrale
Denominazione Concattedrale di San Giuseppe <Vasto>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Ruggero de Fragenis (portale)
Ambito culturale (ruolo)
architettura medievale (costruzione)
neogotico (ricostruzione)
Notizie Storiche

ante 1262 - 1262 (origine e fondazione intero bene)

la chiesa, fondata prima di questa data e diventata chiesa dell'ordine Agostiniano, venne dedicata prima a Santa Margherita, poi a Sant'Agostino

1566  (prima distruzione intero bene)

la chiesa viene distrutta dall'incendio acceso dai Turchi il 1° agosto 1566

1568  (riedificazione intero bene)

la chiesa viene ricostruita grazie alle offerte dei fedeli raccolte da Frate Angelo del Vasto

1624  (passaggio di giurisdizione intero bene)

la chiesa, con rogato del 23 giugno 1623 notificato da Urbano VIII con breve apostolico del 26 marzo 1624, passa in giurisdizione dai Padri Filippini alla diocesi teatina

1730  (realizzazione campanile)

il campanile è "opera dell'architetto Pizzuti"

1808  (elevazione a collegiata intero bene)

a causa della soppressione dei due capitoli di Santa Maria Maggiore e di San Pietro, la chiesa è elevata a collegiata unica della città di Vasto, con il titolo di Sant'Agostino e San Giuseppe, in omaggio al re Giuseppe Bonaparte

1853  (elevazione a cattedrale intero bene)

il 23 luglio 1853, essendo stata Vasto eretta in diocesi, la chiesa è elevata a cattedrale con il titolo di San Giuseppe

1890  (ricostruzione intero bene)

la ricostruzione della chiesa cattedrale di Vasto viene eseguita dall'ingegnere vastese Francesco Benedetti

1923  (decorazione interna intero bene)

la decorazione della chiesa ricostruita è opera del fiorentino Achille Carnevali

1928  (decorazione interna intero bene)

la chiesa è restaurata dal fiorentino Achille Carnevali, con inserimento di elementi in stile neomedievale romanico-gotico e delle vetrate policrome, a spese dei fratelli Luigi, Filomena e Alfonso Genova di Salle

1987  (elevazione a concattedrale intero bene)

con decreto di attuazione della piena unione delle diocesi di Chieti e Vasto del 2 febbraio 1987 redatto dall'arcivescovo Antonio Valentini, la chiesa assume il titolo di concattedrale e il suo capitolo diventa capitolo concattedrale
Descrizione

La chiesa di San Giuseppe è situata all'interno del centro storico di Vasto sul lato sinistro della piazza su cui prospetta Palazzo D'Avalos. La facciata mostra con evidenza i segni di notevoli rimaneggiamenti e, sulla cortina muraria in laterizio con profilo a capanna, è appoggiato il rivestimento lapideo dell'antica facciata medievale, con profilo a due spioventi che raggiunge quota più bassa dell'intera facciata. La cornice orizzontale che suddivide in due il paramento lapideo si spezza e si eleva in corrispondenza del portale medievale di stile agostiniano, con strombatura ad archivolti ogivali iscritti nello spazio rettangolare. In asse vi è il soprastante occhio anch'esso strombato con cornici e rosone a raggiera. Il paramento in laterizio laterale destro è invece movimentato da monofore ogivali e dalla cornice ad archetti pensili in stile neogotico, così come la testata del transetto e il vano antistante rispetto al coro. Sul lato destro sono addossati resti di strutture archeggiate e la torre campanaria con cuspide in ferro battuto che sorregge la campana. La chiesa ha un impianto longitudinale a croce latina con coro rettangolare e cappelle laterali. La chiesa è coperta con solaio piano sulla navata sul transetto e sul presbiteri, con volta a crociera sulla campata d'incrocio e volte a crociere sulle cappelle laterali. La copertura esterna è a due falde con manto in coppi. La decorazione interna è in stile neogotico italiano ed è costituita essenzialmente dai pilastri a fascio in pietra bicroma e capitelli a crochet, cornice ad archetti pensili, altari con ghimberghe e pinnacoli, pitture murarie ed affreschi nelle lunette delle nicchie laterali e nel coro; cornici e decorazioni policrome effetto "volta a crociera" nelle coperture piane.
Pianta
longitudinale a croce latina con coro rettangolare e cappelle laterali
Struttura
muratura portante
Coperture
interne: solaio piano sulla navata, sul transetto e sul presbiterio; volta a crociera sulla campata d'incrocio, volte a crociere sulle cappelle laterali esterne: a due falde con manto in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
marmi policromi
Elementi decorativi
decorazione interna: in stile neogotico italiano costituita essenzialmente dai pilastri a fascio in pietra bicroma e capitelli a crochet, cornice ad archetti pensili, altari con ghimberghe e pinnacoli, pitture murarie e affreschi nelle lunette delle nicchie laterali e nel coro; cornici e decorazioni policrome effetto 'volta a crociera' nelle coperture piane decorazione esterna: cornice orizzontale a motivi fitomorfi che suddivide in due il parametro lapideo della facciata; la cornice si spezza e si eleva in corrispondenza del portale medievale di stile agostiniano, con strombatura ad archivolti ogivali iscritti nello spazio rettangolare; cornice ad archetti pensili in stile neogotico sul parametro laterizio laterale destro e sulla testata del transetto; cuspide in ferro battuto con motivo a viticci che sorregge la campana del campanile
Scale
interne: tre gradini al presbiterio. esterne: un gradino all'ingresso
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2009)
Nel presbiterio troviamo i seguenti elementi liturgici, realizzati da artigiani locali: altare in marmo con mensa rettangolare su base quadrata con dodici colonnine (tre su ogni lato della base) e ambone in marmo con quattro colonne realizzati nel 2009. La sede è costituita da un trono di legno di inizio '900, mentre il tabernacolo in marmo è collocato nella cappella del Santissimo ubicata nella navata destra.
Contatta la diocesi