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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Bernardino
Novellara
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
parrocchiale
S. Bernardino
Parrocchia di San Bernardino
Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Prospetti; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
XV - 1582(notizie storiche preesistenze); 1644 - 1705(costruzione intero bene); 1749 - 1750(restauri intero bene); 1866 - 1866(mutamento giurisdizione ecclesiastica carattere generale); 1939 - 1944(restauri e decorazioni interne intero bene); 1950 ca. - 1950 ca.(rinforzo campanile intorno); 1980 - 1980(copetura intero bene); 1987 - 1991(consolidamento strutturale intero bene); 1996 - 2000(consolidamento strutturale e pavimentazione intero bene); 2012 - 2012(valutazione danni sisma 2012 intero bene)
Chiesa di San Bernardino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bernardino <San Bernardino, Novellara>
Altre denominazioni S. Bernardino dei terreni novi
S. Bernardino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (restauro)
maestranze emiliane (restauro e decorazioni interne)
maestranze emiliane (rinforzo campanile)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale )
maestranze emiliane (restauro e risanamento conservativo)
Notizie Storiche

XV - 1582 (notizie storiche preesistenze)

Una prima chiesa dedicata a San Bernardino nasce, forse tra il XV e il XVI secolo, come oratorio dei Gonzaga in località Forcello poco distante dal luogo in cui si trova. L’edificio subisce una ricostruzione nel 1582.

1644 - 1705 (costruzione intero bene)

Nel 1644 la vecchia chiesa era pericolante e il conte Alessandro stabilì di erigerne una nuova più a ponente rispetto alla prima, nella posizione in cui si trova ora. Una volta conclusi i lavori, la chiesa viene eretta in parrocchia da mons. Picenardi nel 1705.

1749 - 1750 (restauri intero bene)

Intorno alla metà del XVIII secolo la chiesa viene restaurata a spese di Donna Ricciarda Gonzaga. In tale occasione viene anche rifatta la torre dalle fondamenta. Il primo gennaio 1750 la chiesa viene solennemente benedetta.

1866  (mutamento giurisdizione ecclesiastica carattere generale)

Dopo il 22 luglio 1866 la chiesa di San Bernardino viene ceduta alla Diocesi di Guastalla.

1939 - 1944 (restauri e decorazioni interne intero bene)

Nel 1939-40 vengono intrapresi importanti lavori di restauro dell’interno: - decorazione della navata, delle cappelle laterali, del presbiterio e del coro; - realizzazione degli affreschi nella volta e nell’abside ad opera del pittore Anselmo Govi di Reggio. A partire dalla porta maggiore gli affreschi si susseguono nella volta secondo un preciso ordine: 1) San Bernardino venera un’immagine della Madonna; 2) trittico dei santi d’Italia: san Bernardino, S. Caterina e S. Giovanni Bosco; 3) San Bernardino predica la pace tra le schiere avversarie nel luogo detto poi “il Campo della Pace” presso Caravaggio; 4) nel presbiterio: predica di S. Bernardino davanti alla chiesa di S. Petronio di Bologna e, a riscontro, la Rocca di Novellara col pozzo ove egli era solito attingere l’acqua; 5) nell’abside: il Redentore che invita a se’ schiere di fanciulli. Viene realizzato un nuovo altare maggiore in marmo. Sembra che le decorazioni interne siano state eseguite da Tacito Confetta nel 1944.

1950 ca.  (rinforzo campanile intorno)

Intorno alla metà del secolo scorso è stato rinforzato il campanile con una struttura di pilastri e travi in c.a.

1980  (copetura intero bene)

Nel 1980 si interviene in copertura. Viene sistemazione del manto di copertura della navata centrale con sostituzione dell’orditura secondaria in legno.

1987 - 1991 (consolidamento strutturale intero bene)

In seguito al terremoto del 1987 viene eseguito un intervento di consolidamento strutturale antisismico su progetto dell’ing. Castagnoli di Guastalla. Gli interventi previsti per il consolidamento strutturale sono stati i seguenti: - tiranti in ferro nella muratura portante; - tirante alla quota di attacco tra muro verticale e arco di soffittatura della navata principale e un secondo tirante in corrispondenza dell’appoggio delle capriate di copertura; - tiranti nel muro esterno dell’abside in prossimità dell’attacco con il muro della navata centrale; - riparazione lesioni nel volto di soffittatura della navata; - cuciture armate per le lesioni in chiave negli archi delle cappelle laterali; - rinforzo dei volti in mattoni delle navate laterali mediante cappa armata; - rifacimento struttura di copertura dell’abside.

1996 - 2000 (consolidamento strutturale e pavimentazione intero bene)

In seguito al terremoto del 1996 la volta centrale della navata viene consolidata con cappa in c.a. e rete elettrosaldata. Nel 2000, all’interno della chiesa viene sostituita la vecchia pavimentazione in quadrotti di cemento con una nuova pavimentazione in quadri di cotto e viene posato un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento.

2012  (valutazione danni sisma 2012 intero bene)

I gravi eventi sismici del maggio 2012 hanno procurato seri danni alla chiesa che viene dichiarata inagibile con ordinanza comunale n. 81 del 20/06/2012. Nella Scheda sintetica di valutazione sono riportati i seguenti danni: - danno grave alla volta laterizia tra l’arco del transetto e l’abside; - lesioni più o meno gravi nelle volte della navata centrale; - lesioni più o meno gravi negli archi e nelle volte della navate laterali; - lesioni verticali nella muratura portante dell’abside; - crollo di porzioni del cornicione in laterizio della facciata.
Descrizione

La chiesa di San Bernardino sorge sopra un leggero rilievo nelle campagne del comune di Novellara. Il prospetto principale è modellato dalla presenza di una coppia di paraste di ordine gigante su alto basamento che determinano il partito centrale della facciata. Il loro forte aggetto e la presenza di semilesene producono un effetto chiaroscurato delle superfici. La facciata termina con un frontone spezzato contenente una nicchia con la statua del santo titolare. La sua costruzione risale alla metà del XVII secolo e nel 1705 viene eretta in parrocchia. L’impianto planimetrico è costituito dall’aula rettangolare sulla quale prospettano due altari per lato e dal presbiterio rialzato con coro absidato. La torre campanaria è posta in adiacenza al coro della chiesa, sullo stesso lato in cui è ubicata la sagrestia. Dopo gli eventi sismici del maggio 2012 la chiesa è stata dichiarata inagibile ed è tuttora chiusa al culto.
Impianto strutturale
Nella Relazione Illustrativa allegata al Progetto di riparazione e il consolidamento, redatto dall’ing. Castagnoli nel 1991 è riportato che le strutture portanti verticali sono costituite da muri e da colonnati dello stesso spessore (70 cm per la navata principale, 60 cm per i muri esterni delle navate laterali e per l’abside, 100 cm per la facciata principale). Le strutture orizzontali sono costituite da archi e volti in mattoni che costituiscono la soffittatura delle navate e dell’abside con catene orizzontali in corrispondenza degli archi.
Pianta
L’impianto planimetrico è costituito dall’aula rettangolare sulla quale prospettano quattro altari laterali e dal presbiterio rialzato con coro absidato. La sagrestia, situata sul lato sinistro della chiesa, è raggiungibile sia dal presbiterio che da un’apertura posta nei pressi dell’altare del Crocifisso. La torre campanaria è posta in adiacenza al coro della chiesa, sullo stesso lato in cui è ubicata la sagrestia.
Interno
Le linee architettoniche dell’interno sono definite dalle lesene che modellano le pareti dell’aula e del presbiterio. Le lesene proseguono anche nella volta con funzione di costole di irrigidimento della stessa. Gli altari laterali sono inquadrati da archi a sesto ribassato. L’asse mediano dell’aula è sottolineato da pseudo cappelle con funzione di passaggio, con la parete di fondo leggermente curva. Nell’altare di destra si venera San Luigi Gonzaga. Nella seconda la Madonna della Consolazione. Sul lato opposto il primo altare è dedicato a Sant’Antonio Abate e il secondo al SS. Crocifisso. La pavimentazione della chiesa è stata sostituita all’inizio degli anni 2000 con una nuova in quadri di cotto.
Illuminazione
L’illuminazione naturale è fornita dal finestrone trapezoidale con parte superiore arcuata posto in facciata e dagli altri quattro della stessa forma posti nella navata. Due finestre sono presenti anche nell’abside del coro. L’impianto di illuminazione è stato recentemente adeguato.
Prospetti
La chiesa di San Bernardino sorge isolata in leggero rilievo rispetto al piano stradale. Il prospetto principale è modellato dalla presenza di una coppia di paraste di ordine gigante su alto basamento che determinano il partito centrale della facciata. Il loro forte aggetto e la presenza di semilesene producono un effetto chiaroscurato delle superfici. La facciata termina con un frontone spezzato contenente una nicchia con la statua del santo titolare e, sul vertice è posta la Croce.
Coperture
Nella Relazione Illustrativa allegata al Progetto di riparazione e il consolidamento redatto dall’ing. Castagnoli nel 1991 è riportato che la copertura è composta da una struttura in legno con capriate, travi secondarie poste ad un interasse di circa cm. 140, travetti ad un interasse di cm. 50 e listellatura superiore.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione mensa per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.
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