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Prignano sulla Secchia
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo M. e S. Michele Arc.
Parrocchia di San Lorenzo Martire e San Michele Arcangelo
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975)
1020 - 1150(prime notizie preesistenze); 1318 - 1437(origine parrocchia carattere generale); 1543 - 1664(consistenza preesistenze); 1800 - 1820(ristrutturazione e inversione orientamento intero bene); 1847 - 1848(abbandono e recupero intero bene); 1929 - 1946(demolizione campanile)
Chiesa di San Lorenzo Martire e San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire e San Michele Arcangelo <Prignano sulla Secchia>
Altre denominazioni S. Lorenzo M. e S. Michele Arc.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (ricostruzione chiesa)
Notizie Storiche

1020 - 1150 (prime notizie preesistenze)

Secondo il Tiraboschi sarebbe la prima chiesa di Prignano, la cui costruzione dovrebbe risalire intorno all'anno Mille, e la consacrazione del 1150 riferirsi ad una ricostruzione parziale o totale.

1318 - 1437 (origine parrocchia carattere generale)

Nei ruoli delle decime del 1318 due sole chiese restano sotto l'appellativo «de Pregnano»: la chiesa di San Lorenzo e quella di San Michele. Dall'unione di queste due chiese, avvenuta nel 1437 durante i primi anni del primo dominio estense, ha origine la storia dell'attuale parrocchia.

1543 - 1664 (consistenza preesistenze)

Da una prima descrizione del 1543 la chiesa era ad una sola navata con l'abside rivolto a levante e due soli altari. La descrizione relativa alla "visita Marliani" del 1664 conferma l'impianto, con l'aggiunta di due altari realizzati ai lati dei precedenti.

1800 - 1820 (ristrutturazione e inversione orientamento intero bene)

Risale al principio dell'Ottocento, al tempo dell'arciprete Don Francesco Marzocchini l'attuale impostazione della chiesa, con orientamento inverso rispetto all'originario e tre navate.

1847 - 1848 (abbandono e recupero intero bene)

Passata da Don Marzocchini a Don Prati, la nuova chiesa parrocchiale andò per circa venticinque anni in completo e desolante abbandono; ne risollevò le sorti Don Riccò, che provvide anche a far realizzare un nuovo organo (rovinato poi da un fulmine alla fine dell'Ottocento).

1929 - 1946 (demolizione campanile)

Nel 1929 Don Marzani dà avvio alla costruzione di un nuovo campanile, poichè l'esistente "a colombaia" che poggia sulla navata in cornu evangeli, cioè meridionale, ha una pendenza di 30 cm e reca danno alla chiesa. Il nuovo campanile, separato dall'aula liturgica, è inaugurato nel 1938; il vecchio demolito nel 1946.
Descrizione

Sulla facciata della chiesa, caratterizzata dall'ultima ricostruzione che ha invertito l'orientamento dell'aula, e aggiunto le navate laterali, è chiaramente leggibile il corpo principale, mentre sul lato sinistro sono identificabili le tracce del campanile demolito nel secondo dopoguerra. La pianta è a tre navate, con abside semicircolare. Una trabeazione sostenuta da paraste di ordine tuscanico fascia la navata principale per proseguire sul presbiterio coronando quattro colonne libere con capitello di ordine corinzio.
Pianta
La pianta è a tre navate, con abside semicircolare. La navata principale è coperta a botte, con lunette in corrispondenza delle finestre, mentre la navate minori, di altezza inferiore, sono coperte a crociera.
Prospetti
La facciata della chiesa è caratterizzata dalla leggibilità delle fasi costruttive: il corpo centrale, corrispondente alla navata principale, identifica la chiesa più antica, mentre le navate laterali, edificate nella ricostruzione di inizio ottocento, sono raccordate con ali curvilinee. La facciata è dunque tripartica, come tre sono gli ingressi. In alto al centro si trovano una finestra ad arco polilobato e un piccolo rosone. Sopra al cornicione color cotto si posizionano tre pinnacoli con croce. La facciata è completamente tinteggiata di bianco ad esclusione della cornice sommitale.
Struttura
La struttura muraria non è visibile direttamente, ma il forte spessore fa presumere che sia in blocchi o ciottoli di pietra.
Coperture
La struttura di copertura è probabilmente in legno, il manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è il cotto di produzione recente.
Elementi decorativi
La chiesa è caratterizzata internamente da un apparato decorativo ottocentesco di carattere floreale che interessa la navata principale e la zona presbiteriale. Una ricca ancona in stucco si trova al centro della conca absidale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1965-1975)
Rimossi l'altare maggiore in scagliola ottocentesco e la mensa.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
L'altare attuale in posizione avanzata è costituito da un arredo in legno. La chiesa necessita di un progetto complessivo di revisione dei poli liturgici.
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