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La Quercia
Viterbo
Viterbo
basilica
parrocchiale
S. Maria della Quercia
Parrocchia di Santa Maria della Quercia
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
1417 - 1417(fondazione intero bene); 1467/10/22 - 1467/10/22(costruzione intero bene); 1469/09/29 - 1469/09/29(gestione intero bene); 1470 - 1470(inizio della costruzione intero bene); 1473 - 1473(costruzione delle volte intero bene); 1477 - 1477(direzione dei lavori intero bene); 1478 - 1481(costruzione campanile); 1480 - 1480(direzione dei lavori intero bene); 1490 - 1490(affido dell'incarico tabernacolo); 1491 - 1491(costruzione organo); 1502 - 1502(posa dell'intonaco intero bene); 1504 - 1504(realizzazione del portale ingresso); 1510 - 1511(costruzione coro); 1517 - 1517(allogazione dei lavori facciata); 1544/08/15 - 1544/08/15(visita papale intero bene); 1544/10/04 - 1544/10/04(visita papale intero bene); 1578 - 1578(visita papale intero bene); 1584 - 1584(elementi decorativi intero bene); 1624 - 1624(danneggiamento campanile); 1628 - 1628(risarcimento campanile); 1634 - 1634(ristrutturazione campanile); 1702 - 1702(giuspatronato cappella di San Domenico); 1862 - 1862(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Quercia
Tipologia e qualificazione basilica parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Quercia <La Quercia, Viterbo>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna della Quercia
S. Maria della Quercia
Autore (ruolo)
Busiri Vici, Andrea (restauro chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
maestranze viterbesi (costruzione campanile)
maestranze viterbesi (ristrutturazione campanile)
maestranze viterbesi (restauro chiesa)
Notizie Storiche

1417  (fondazione intero bene)

Battista Juzzante pone nei pressi di una vigna che coltivava una immagine della Madonna.

1467/10/22  (costruzione intero bene)

Papa Paolo II Barbo (1464-71) emana una Bolla che autorizza a costruire una chiesuola presso il sito dove è posta l'immagine della Madonna, ora già nota come "della Quercia".

1469/09/29  (gestione intero bene)

La chiesuola è concessa ai padri Domenicani.

1470  (inizio della costruzione intero bene)

Si dà principio alla costruzione della nuova chiesa.

1473  (costruzione delle volte intero bene)

Si procede alla costruzione delle volte della chiesa.

1477  (direzione dei lavori intero bene)

Entra a servizio della fabbrica il maestro Danese da Viterbo.

1478 - 1481 (costruzione campanile)

Si procede alla costruzione del campanile.

1480  (direzione dei lavori intero bene)

Mastro Danese da Viterbo risulta preposto a tutte le opere edificatorie del complesso religioso in costruzione.

1490  (affido dell'incarico tabernacolo)

Si affida ad Andrea Bregno da Milano la realizzazione del tabernacolo della Madonna.

1491  (costruzione organo)

Si affida a Domenico di Lorenzo da Lucca la costruzione dell'organo per 140 scudi.

1502  (posa dell'intonaco intero bene)

Si intonacano le pareti interne della chiesa, sistemandosi anche la cupola, i tetti delle navate e la sacrestia.

1504  (realizzazione del portale ingresso)

Bernardo da Viterbo e Domenico di Firenzuola scolpiscono la porta maggiore della chiesa.

1510 - 1511 (costruzione coro)

Si procede alla costruzione del coro della chiesa.

1517  (allogazione dei lavori facciata)

Si alloga agli scalpellini Carlo di Mariotto e maestro Pietro di Domenico Ricciarelli di Viterbo il compimento della facciata della chiesa.

1544/08/15  (visita papale intero bene)

Papa Paolo III Farnese (1534-49) visita la chiesa e vi celebra messa.

1544/10/04  (visita papale intero bene)

Papa Paolo III Farnese (1534-49) visita la chiesa e vi celebra messa.

1578  (visita papale intero bene)

Papa Gregorio XIII Boncompagni (1572-85) visita la chiesa e il convento.

1584  (elementi decorativi intero bene)

Si eleva una statua in onore di papa Gregorio XIII.

1624  (danneggiamento campanile)

Il campanile resta danneggiato dalla caduta di un fulmine.

1628  (risarcimento campanile)

Il comune contribuisce con 200 scudi al risarcimento del campanile, giudicato pericolante.

1634  (ristrutturazione campanile)

Il campanile è sottoposto a radicali lavori di ristrutturazione.

1702  (giuspatronato cappella di San Domenico)

La cappella risulta sotto il giuspatronato della nobile famiglia Degli Atti.

1862  (restauro intero bene)

La chiesa è sottoposta a restauro. L'incarico è affidato all'architetto Andrea Busiri Vici (1818-1911).
Descrizione

Il santuario della Madonna della Quercia di Viterbo sorge nei pressi della località La Quercia, poco fuori della città alto-laziale e – più precisamente – in fondo a viale Trieste. Orientato secondo l'asse che va ovest a est, questo complesso religioso si compone non solo della chiesa – un edificio impostato secondo lo schema della croce latina – ma anche del relativo convento annesso e alcune strutture accessorie. All'esterno, una scalinata di sedici gradini spartita in tre rampe consente di salire al livello della fabbrica, la quale presenta in facciata una parete bugnata conclusa in alzato da un frontone triangolare contenente altorilievi celebrativi del luogo. Sotto, domina il prospetto un ampio rosone circolare fiancheggiato più in basso da due bucature dello stesso tipo ma di dimensione nettamente inferiore. In corrispondenza di queste forature, tre portoni a terminazione arcuata, anticipati da due colonne libere – parte di un precedente portico a tre interassi non più esistente –, segnalano l'accesso; in particolare, l’entrata centrale appare prominente rispetto alle altre per forma e grandezza. All'interno, l'impianto si articola in tre navate ritmate da quattro colonne per parte, fra loro connesse da archi e cadenzate alle estremità da due semicolonne appoggiate su pilastri. Nella navata centrale una cornice aggettante su mensole corre più in alto e lascia emergere al di sopra il cleristorio, sopra cui si imposta la copertura piana cassettonata: un soffitto regolare riccamente decorato che nasconde le capriate soprastanti e la tamponatura in pianelle, elementi invece visibili nelle navate laterali. Sulla crociera s’innalza invece su quattro pennacchi una cupola con lanterna. Tre volte a crociera con costoloni in evidenza, altresì, scandiscono le braccia del transetto e l'area presbiteriale, quest'ultima riccamente decorata per mezzo di affreschi. Termina lo sviluppo longitudinale della chiesa un coro con cappella di perimetro rettangolare coperto per mezzo di una volta a botte e ornato da un altare a muro in marmo, nobilitato da pitture e sculture. Il presbiterio ospita al centro un altare a mensa isolata e – alle spalle – un’ancona in pietra variamente scolpita contenente l'immagine sacra della Madonna. In aggiunta, lateralmente, due passaggi anch’essi coperti a crociera sul fronte settentrionale del transetto (cioè a ovest) immettono in due cappelle feriali. Inoltre, sulla sinistra (ossia a nord) si apre anche un’ulteriore cappella che, dotata anch’essa di una cupola con lanternino, mima lo spazio centrale a una scala ridotta. Infine, lungo le navate cinque ridotti rincassi per lato alloggiano altari, oggetti preziosi, il fonte battesimale (sulla destra, ossia a sud) e un vano ora adibito ad usi di servizio (sulla sinistra, ossia a nord). A sud si colloca il monastero, oggi adibito a museo.
Pianta
La chiesa s’imposta su una pianta a croce latina a tre navate, di cui quella centrale prominente rispetto alle altre per altezza e dimensione. Quattro colonne per lato scandiscono le navate. Nel transetto si aprono due ambienti satellitari che, introdotti da passaggi, fiancheggiano il presbiterio; quest’ultimo, concluso da un coro con cappella a terminazione piana. Un’ulteriore cappella quadrata si apre sul fronte nord del transetto.
Impianto strutturale
La chiesa si presenta impostata su un intreccio di murature portanti e sostegni puntuali. Quattro colonne per lato interconnesse da archi articolano l’interno della fabbrica disegnando tre navate fra loro comunicanti e reciprocamente fra loro saldate dalla copertura: a falda unica sui percorsi accessori, a capriate lungo il tragitto centrale. In corrispondenza della crociera, invece, prende corpo una struttura spingente a cupola che, fiancheggiata dal sistema delle crociere del transetto come del presbiterio e dalla volta a botte del coro (il tutto irrobustito dalla presenza delle cappelle laterali fra questi spazi edificate), scarica il suo peso sulle murature perimetrali senza bisogno di ulteriori contraffortature.
Coperture
All’esterno, la chiesa si presenta coperta da un tetto spiovente a più falde. La copertura è uniforme per tutta la lunghezza delle navate, del transetto e del coro. Il manto è in coppi. In corrispondenza della crociera, invece, si innalza una cupola con lanterna. All’interno, si osserva lungo la navata centrale un soffitto piano a cassettoni riccamente decorato mentre, lateralmente, restano a faccia-vista sia le travi di legno del tetto sia il tamponamento in pianelle. Infine, le braccia del transetto mostrano una soluzione a crociera che, ripetuta anche negli ambienti accessori come nel presbiterio, lascia altresì spazio nel coro a una volta a botte. Viceversa, le cappelle laterali risolvono autonomamente la propria copertura: quelle a nord e sud del lato ovest del transetto riproponendo un soffitto piano cassettonato; quella aperta sul fronte nord del transetto riutilizzando la soluzione a cupola con lanternino.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula della chiesa e i suoi relativi spazi accessori sono tutti pavimentati con lastre di marmo. Nelle navate e nel coro predomina un alterno abbinamento di quadrotti chiari e rossi con ricorsi a scandire i percorsi. Nelle cappelle laterali e nel presbiterio, invece, il disegno si semplifica in favore di riquadri abbozzati da blocchi di marmo scuro.
Elementi decorativi
La chiesa possiede alcuni elementi di pregio fra cui spiccano un'immagine sacra della Madonna (ancona del presbiterio), diversi lacerti di pitture a muro (navate laterali), alcuni quadri di valore (navate laterali, coro e cappelle accessorie), una statua del Salvatore (cappella nord del transetto) e un crocifisso ligneo di fattura artigianale (cappella accessoria a nord del presbiterio).
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000)
Si è provveduto a una ristrutturazione generale del presbiterio e degli arredi liturgici. In particolare, si è proceduto a realizzare un altare isolato in marmo al centro del presbiterio rivolto verso le navate sottostanti. Dietro, invece, è stata collocata la sedia del celebrante, in legno.
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