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beni culturali della Chiesa cattolica
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Telve
Trento
chiesa
sussidiaria
Maria Regina della Pace
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1973)
1916 - 1929(preesistenze intorno); 1971 - 1973(costruzione intero bene); 1973/08/26 - 1973/08/26(benedizione carattere generale)
Chiesa di Maria Regina della Pace
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Maria Regina della Pace <Telve>
Altre denominazioni Chiesa della Regina della Pace
Autore (ruolo)
Miorelli, Ezio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1916 - 1929 (preesistenze intorno)

Sul terreno su cui ora sorge la chiesa esisteva fino al 1929 un cimitero di guerra austroungarico detto "delle albere".

1971 - 1973 (costruzione intero bene)

La chiesa della Regina della Pace venne costruita su progetto dell'architetto Ezio Miorelli approvato dall'Ufficio liturgico dell'Arcidiocesi di Trento in data 30 aprile 1971 e con un preventivo di spesa di 12 milioni di lire approvato dall'Ufficio amministrativo dello stesso ente l'11 maggio del medesimo anno. L'edificio sacro sorse per volontà della signora Maria Strosio, che, in memoria del defunto fratello Giuseppe, donò alla Parrocchia di Telve il terreno e anche la sua villetta in località Calamento, alla quale la chiesa si addossò, perché fungesse da alloggio per un sacerdote. Si costituì un comitato per reperire i fondi necessari e, grazie alle offerte di fedeli ed enti locali e alle prestazioni d'opera gratuita, i lavori terminarono dopo circa due anni, nell'estate del 1973.

1973/08/26  (benedizione carattere generale)

Domenica 26 agosto 1973 monsignor Bortolameotti, vicario generale dell'arcivescovo Gottardi, benedisse e inaugurò il nuovo edificio di culto.
Descrizione

A 1250 metri s.l.m., posta a cavallo del conoide che divide Calamento vero e proprio dalle adiacenti località di Pupille e della Baessa, la chiesa della Regina della Pace venne costruita su progetto dell'architetto Ezio Miorelli nel biennio 1971-1973 a beneficio delle abitazioni estive presenti intorno, grazie alla generosità di Maria Strosio, che, in memoria del defunto fratello Giuseppe, donò alla Parrocchia di Telve il terreno e anche la sua villetta, alla quale la chiesa si addossò, perché fungesse da alloggio per un sacerdote. Officiata nel periodo estivo, la chiesa non possiede una facciata vera e propria, ma è accessibile attraverso tre ingressi in legno e vetro che si aprono sui fronti principali dell'aula poligonale, sui lati nord, est e sud, interrompendo i setti murari forati da lunghe finestre rettangolari. Un portico a pianta rettangolare precede l'ingresso sul lato ovest, mentre il lato est è addossato alla villetta preesistente; sull'angolo sud-est dell'abitazione si innesta un campaniletto a vela coperto da un tettuccio a due falde, con l'unica campana. All'interno la porzione occidentale dell'unico ambiente, coperto da tetto ligneo sostenuto da travi radiali, è elevata di tre gradini e adibita a presbiterio, con altare unico in muratura e pietra, leggio in ferro battuto e tabernacolo a muro per la custodia eucaristica. Dietro il presbiterio un ambiente di raccordo funge da sacrestia e da collegamento con l'appartamento per il sacerdote, all'interno della villetta.
Pianta
Pianta poligonale irregolare.
Prospetti
La chiesa non possiede una facciata vera e propria; tre ingressi in legno e vetro si aprono sui fronti principali dell'aula, sui lati nord, est e sud, interrompendo i setti murari intonacati e tinteggiati, forati da lunghe finestre rettangolari. Un portico a pianta rettangolare elevato di un gradino e sostenuto da travi lignee precede l'ingresso sul lato ovest, mentre il lato est è addossato alla villetta preesistente.
Campanile
Un campaniletto a vela in muratura coperto da tettuccio a due spioventi a cui è appesa una campana è innestato sull'angolo sud-est della villetta annessa alla chiesa.
Struttura
Struttura portante verticale: muratura in cemento. Strutture di orizzontamento: travature lignee disposte a raggiera sostengono la copertura a più spioventi a rivestimento ligneo dell'aula. L'ambiente adibito a sacrestia è coperto da soffitto piano rivestito in legno.
Coperture
Tetto a più falde con struttura portante in legno e manto di copertura in tegole di cemento.
Interni
Aula unica poligonale; tre gradini ne elevano la porzione occidentale, adibita a presbiterio, con altare unico in muratura e pietra, leggio in ferro battuto e tabernacolo a muro per la custodia eucaristica. Dietro il presbiterio un ambiente di raccordo funge da sacrestia e da collegamento con l'appartamento per il sacerdote, all'interno della villetta. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre rettangolari di porfido disposte in corsi orizzontali sfalsati.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973)
L’edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II
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