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Pons
Roletto
Pinerolo
cappella
sussidiaria
Santi Lazzaro e Grato
Parrocchia di Natività di Maria Vergine
Aula liturgica; Presbiterio e altare; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile
ambone - aggiunta arredo (1990 ca.)
XV - XV(preesistenza affresco); 1585 - 1585(carattere generale intero edificio); 1749 - 1749(carattere generale intero bene); 1835 - 1835(carattere generale intero bene)
Cappella dei Santi Lazzaro e Grato
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dei Santi Lazzaro e Grato <Pons, Roletto>
Altre denominazioni Cappella Danesy
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione edificio)
Notizie Storiche

XV  (preesistenza affresco)

Contiene un affresco della prima meta del 1400, con una raffigurazione della Beata Vergine in prospettiva, tale affresco pare attribuibile al Franzini. (cartello turistico). L'affresco, presente in facciata, sulla porta d'ingresso, raffigura l'Annunciazione.

1585  (carattere generale intero edificio)

Non è ricordata nella visita del 1585 (Grietti, 2017, p. 98)

1749  (carattere generale intero bene)

Citata nella visita pastorale del 1749 e detta dei Danesy (Grietti, 2017, p. 98)

1835  (carattere generale intero bene)

E' ricordata in un elenco (Caffaro, 1906, p. 620)
Descrizione

La cappella di San Lazzaro o dei Danesy si trova sulle pendici della collina di Roletto, sulla strada che porta in località Pons. L’edificio è orientato sull’asse est-ovest ed libero su tutti e quattro i lati e intorno vi è un giardino rigoglioso. Sul davanti vi è il nartece aperto su tre lati tramite archi a sesto ribassato, i due varchi che prospettano sulla strada sono chiusi con un’alta cancellata. La costruzione è semplice esteriormente e le superfici murarie finite ad arriccio a base calce lasciato al naturale risultano degradate. L’ingresso centrale ha la porta in legno a due battenti rifinita da specchiature ornate da figure geometriche intagliate. A lato si aprono due piccoli oculi chiusi da grate, vicino alla finestrella di destra vi è una targa che ricorda il restauro voluto da Don Giuseppe Malano che durò dal 1994 al 2000 per interessamento del Cav. Uff. G. Settanni. L’apertura di ingresso è contornata da una cornice in stucco che è spezzata in alto dalla scritta di dedicazione a S. Lazzaro. Sopra vi è un pregevole affresco di epoca tardo-gotica (metà XV sec.) raffigurante l’Annunciazione. Nei fianchi sono presenti due oculi separati dalla parasta e due finestrelle rettangolari illuminano la zona dell’abside.
Aula liturgica
L'aula è coperta da due basse cupole bianche, mentre il presbiterio è definito superiormente da un soffitto piano ornato al centro da un dipinto. L’imposta dei soffitti è marcata da una cornice sagomata in stucco color ocra, che si ripete più in basso dove culminano le paraste e hanno origine gli archi. Nei quattro pennacchi della cupola vicina al presbiterio campeggiano i dipinti rappresentanti i quattro evangelisti. I restanti pennacchi, le specchiature degli archi e delle paraste sono pittate a marmorino blu marezzato. I campi sono tinteggiati color bianco avorio e sulla parete di fondo l’ingresso è contornato da un portale dipinto a trompe l'oeil, la cui cimasa è costituita da un drappo rosso porpora sostenuto da angeli e al centro campeggia il cartiglio che riporta la dedicazione a S. Lazzaro e S. Grato.
Presbiterio e altare
Sulla parete absidale è esposta la pala d’altare raffigurante San Lazzaro vescovo ai piedi della Madonna con il bambino. L’antico altare è realizzato in stucco e dipinto a somiglianza del marmo grigio striato, è completato dal tabernacolo e dalla mensa rialzata tramite la predella. Completano l’arredo liturgico l’ambone, il seggio e i banchi in legno.
Impianto strutturale
Le coperture sono realizzate in coppi sorretti da travature in legno. L'edificio ha pianta rettangolare ad unica navata che termina con l’abside con spigoli stondati; la sezione è composta dall’unico volume coperto dal tetto a capanna. Le murature sono costituite da pietre miste a laterizi, unite con malta di calce. Sono presenti due catene di rinforzo della struttura, installate in corrispondenza degli arconi delle volte.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione del nartece è in lastre rettangolari di pietra di Luserna. Il pavimento dell’aula è composto da cementine color nero fumo e grigio tortora disposte a scacchiera diagonale. Il presbiterio è rivestito allo stesso modo ed è sopraelevato di un gradino.
Campanile
Il campaniletto svetta oltre la copertura nell’angolo sud-est, è in mattoni e la parte sommitale è rivestita in rame.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (1990 ca.)
aggiunta mensa mobile.
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