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Cogolo
Peio
Trento
cappella
sussidiaria
S. Antonio
Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XV - XV(costruzione intero bene); 1527/11/29 - 1527/11/29(consacrazione carattere generale); 1672/08/20 - 1672/08/20(consacrazione altare); 1695 - 1695(cambio di intitolazione carattere generale); XX - XX(rifacimento intorno); 1936 - 1936(chiusura al culto carattere generale)
Cappella di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonio <Cogolo, Peio>
Altre denominazioni Cappella di Sant'Antonio di Padova
S. Antonio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (costruzione intero bene)

Si ipotizza che l'edificio sacro sia stato eretto alla fine del XV secolo, aperto su tre lati da arcate.

1527/11/29  (consacrazione carattere generale)

La cappella fu consacrata nel 1527 in onore di San Lorenzo e San Rocco da Filippo de Vecchi, suffraganeo del vescovo Bernardo Cles.

1672/08/20  (consacrazione altare)

Il 20 agosto 1672 fu consacrato il secondo altare della cappella dedicato a Sant'Antonio.

1695  (cambio di intitolazione carattere generale)

Dopo il 1695 dovrebbe collocarsi il cambio di intitolazione da San Lorenzo a Sant'Antonio.

XX  (rifacimento intorno)

In tempi recenti, per consentire l'accesso a carretti e portantine su ruote, sono stati interrati gli originali gradini che precedevano la cappella.

1936  (chiusura al culto carattere generale)

Nel 1936 la cappella fu chiusa al culto; in seguito le arcate furono murate e l'ambiente utilizzato fino ai giorni nostri come deposito.
Descrizione

La cappella dedicata a Sant'Antonio sorge con orientamento sud-est a pochi metri dalla chiesa parrocchiale di Cogolo, nel mezzo di un terreno erboso, un tempo adibito a cimitero. Il piccolo edificio fu probabilmente costruito entro la fine del XV secolo e consacrato nel 1527. La struttura era aperta su tre lati da arcate, oggi tamponate, poggianti su due colonne lapidee concluse da eleganti capitelli, ancora visibili in facciata. Questa si presenta a due ripidi spioventi, aperta dalla porta d'ingresso affiancata da due basse finestrelle chiuse da inferriata. Uno zoccolo a intonaco rustico percorre l'intero perimetro. Il prospetto sud-ovest è aperto da una finestrella mentre gli altri sono ciechi. L'interno a pianta quadrangolare è completamente spoglio, adibito a deposito, con pavimento in battuto di calce.
Pianta
Pianta quadrangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi; alla base zoccolo a intonaco grezzo; apertura rettangolare con porta lignea affiancata da due finestrelle quadrate entro aperture centinate, chiuse da grate in ferro; due colonnine angolari, dotate di capitelli a foglie d'acqua, sono incassate entro la muratura.
Prospetti
Fiancate nord-est e sud-est cieche; quella sud-ovest aperta da una finestrella quadrata entro apertura centinata, chiusa da grate in ferro; zoccolo a intonaco grezzo lungo l'intero perimetro.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; struttura di orizzontamento: soffitto in legno e incannicciato.
Coperture
Tetto a due falde con struttura portante in legno, rivestita di lamiera.
Interni
Ambiente con pareti e soffitto intonacati. In controfacciata apertura circolare murata.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in calce battuta.
Adeguamento liturgico

nessuno
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