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San Gemini
Terni - Narni - Amelia
chiesa
parrocchiale
S. Gemine
Parrocchia dei Santi Gemine e Giovanni Battista
Facciata; Pianta; Coperture; Struttura; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile
altare - aggiunta arredo (2000)
XII - XIII(costruzione (?) intero bene); 1427 - 1427(chiesa madre carattere generale); 1775 - 1775(rinvenimento S. Gemine carattere generale); 1817 - 1847(ristrutturazione interno)
Chiesa di Santo Gemine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santo Gemine <San Gemini>
Altre denominazioni S. Gemine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XIII (costruzione (?) intero bene)

La nascita della chiesa di San Gemini è strettamente legata al culto del Santo Patrono, anche non si conosce con certezza la data di costruzione della stessa. In una prima fase era legata all'esistenza di un'omonima abbazia benedettina, in merito alla cui esistenza si trovano documenti a partire dal XIII secolo, anche se una chiesa in questo luogo doveva esistere almeno dal XII secolo.

1427  (chiesa madre carattere generale)

Per ordine del Vescovo di Narni, la Chiesa di S. Gemini diviene chiesa madre del paese, succedendo alla chiesa di S. Giovanni Battista.

1775  (rinvenimento S. Gemine carattere generale)

In una nicchia murata adiacente alla sagrestia vengono ritrovati i resti di S. Gemine, che vengono traslati sotto l'altare maggiore.

1817 - 1847 (ristrutturazione interno)

L'interno della chiesa viene completamente ristrutturato in stile neoclassico tra il 1817 ed il 1847 ad opera dell’ingegnere Livoni, avvalendosi sembra, anche dei consigli dello scultore Antonio Canova, in soggiorno a San Gemini nei primi anni dell’800.
Descrizione

La chiesa di Santo Gemine, detta anche popolarmente il Duomo, per essere la chiesa principale del paese sorge ai limiti dell'abitato storico, nella parte di più recente impianto. L'edificio religioso faceva inizialmente parte di una abbazia benedettina per poi divenire nel '400 chiesa madre, soprattutto per il legame con il culto del santo patrono, i cui resti vennero rinvenuti nel Settecento. Sola la facciata testimonia l'origine medievale dell'edificio visto che l'interno è stato completamente rifatto nell'800 in stile neoclassico.
Facciata
Il fronte, realizzato in pietra squadrata si presenta asimmetrico e con una inclinazione diversa rispetto al corpo della chiesa. Nella parte bassa sono evidenti diversi tipi di muratura, sul lato sinistro sono presenti blocchi più grandi ed irregolari, mentre sul lato destro la tessitura è fatta di blocchi più piccoli e inclusi in una cornice modanata. Non in asse si apre un portale rettangolare con cornice modanata, sovrastato da una lunetta con un affresco dell'Eterno benedicente. Sopra il portale si apre una finestra gotica a bifora. La facciata si conclude con un timpano con una cornice a dentelli.
Pianta
La chiesa ha una pianta a navata unica con tre cappelle per lato, un transetto appena pronunciato e si conclude con una profonda abside.
Coperture
L'interno e coperto da una volta a botte lunettata, in corrispondenza del transetto all'incrocio delle due braccia assume un aspetto cupoliforme con un oculo centrale. Anche il presbiterio e l'abside sono coperti a volta. Superiormente la chiesa ha un tetto a doppio spiovente con struttura in travi di legno e pianelle e manto in coppi.
Struttura
La chiesa presenta una struttura portante in muratura continua realizzata a sacco.
Elementi decorativi
L'interno presenta un apparato decorativo neoclassico, impostato su un ordine gigante con paraste corinzie di ordine gigante, che incorniciano le tre cappelle che si aprono su ogni lato della navata. L'incrocio del transetto è sottolineato dalla presenza di quattro colonne sempre di ordine corinzio, il tutto raccordato da un fregio liscio con cornice su mensoloni. Sugli altari laterali e nell'abside sono presenti diverse tele risalenti all'inizio del Seicento.
Pavimenti e pavimentazioni
Campanile
La chiesa presenta un campanile a torre, di carattere settecentesco, che sorge a fianco della facciata sul lato destro. A base quadrato, si presenta esternamente intonacato, la cella campanaria è arricchita da paraste di ordine ionico che incorniciano un'arcata a tutto sesto, si conclude con una cornice con fregio liscio e modanatura. La copertura è costituita da una cupola a base esagonale su un basso tamburo con copertura in metallo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2000)
Per la celebrazione liturgica nel presbiterio è stato posizionato un altare in legno mobile, posto su una pedana lignea.
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