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Masi di Vigo
Ton
Trento
cappella
sussidiaria
Madonna
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1903 - 1903(costruzione intero bene); 1990 - 2010(manutenzione intero bene)
Cappella della Madonna
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna <Masi di Vigo, Ton>
Altre denominazioni Cappella della Madonna delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1903  (costruzione intero bene)

Come attesta l’iscrizione al centro della targa dipinta all’interno, sulla parete sinistra, la cappella fu eretta nel 1903 su commissione di Oliva Mattuela, per ottemperare alle ultime volontà del defunto fratello Giovanni, “serbato incolume da funesto disastro” nel 1893.

1990 - 2010 (manutenzione intero bene)

Risale presumibilmente alla fine del XX o all’inizio del XXI secolo l’ultima tinteggiatura interna ed esterna.
Descrizione

Orientata a sud-est ed eretta lungo la strada di accesso alla frazione dei Masi di Vigo, la piccola cappella risale al 1903 ed è una sorta di ex voto postumo alla Madonna realizzato da Oliva Mattuela per volere del defunto fratello Giovanni, scampato ad un grave pericolo nel 1893. La facciata a due spioventi, emergenti a coprire l’ingresso, è elevata su di una scalinata di sei gradini e forata da un’arcata centrale a tutto sesto, protetta da un cancello in ferro battuto con le iniziali dell’offerente; una cartella mistilinea con cornice crestata e iscrizione sacra è dipinta sopra l’arcata. Le fiancate simmetriche sono cieche, come la breve abside semicircolare; sopra il tetto a due spioventi è posta una semplice croce latina. All’interno la piccola aula rettangolare ha pareti tinteggiate color senape, con profilature marroni e cornici beige e bianche; una targa dipinta commemora la data e il motivo della costruzione e alcuni ex voto testimoniano l’affetto degli abitanti per il luogo sacro. La zona terminale è elevata di un gradino; qui un’arcata a pieno centro segna l’ingresso nella minuscola abside semicircolare, contenente l’altare in muratura e una nicchia centinata dipinta a cielo stellato, protetta da un vetro e contenente l’antica statua vestita della Madonna con Gesù Bambino.
Pianta
Aula a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, conclusa da breve abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi emergenti a coprire l’ingresso, elevata su sei gradini e forata da un’arcata centrale a tutto sesto, protetta da un cancello in ferro battuto. Zoccolo di base intonacato a sbriccio, finiture a intonaco tinteggiato; cartella mistilinea con iscrizione sacra dipinta sopra l’arcata.
Prospetti
Fiancate simmetriche cieche; breve abside semicircolare; zoccolo perimetrale intonacato a sbriccio, finiture a intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: aula coperta da volta a vela.
Coperture
Tetto a due spioventi sopra l’aula, a tre spioventi sull’abside; struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera metallica; croce apicale.
Interni
Aula unica rettangolare tinteggiata color senape, con profilature marroni e cornici beige e bianche; un gradino conduce alla zona absidale, caratterizzata da un’arcata a pieno centro, un altare in muratura e una nicchia centinata dipinta a cielo stellato, protetta da un vetro e contenente la statua vestita della Madonna con Gesù Bambino. Cornicione perimetrale emergente plurimodanato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell’aula in mattonelle di cemento con motivi a losanga, fiori e cornici a greca; la zona davanti all’altare è pavimentata in seminato alla veneziana.
Elementi decorativi
Un dipinto murale orna la volta; due cartelle mistilinee caratterizzano l’ingresso e l’intradosso dell’arcata di fondo.
Adeguamento liturgico

nessuno
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