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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bovolone
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni
Parrocchia di San Giuseppe
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
nessuno
V sec. - VI sec. (origini e costruzione intero bene); XII sec. - XII sec. (trasferimento sede plebana carattere generale); XVI sec. - XVI sec. (restauro e rinnovamento intero bene); XVII sec. - XVII sec. (passaggio di proprietà carattere generale); 1792 - 1792(restauro e ampliamento intero bene); 2005 - 2007(restauro intero bene)
Battistero di San Giovanni
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Battistero di San Giovanni <Bovolone>
Altre denominazioni S. Giovanni
Autore (ruolo)
Quirinali, Giampaolo (restauro )
Ambito culturale (ruolo)
architettura rinascimentale (restauro e rinnovamento)
architettura neoclassica (restauro e ampliamento)
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

V sec.  - VI sec.  (origini e costruzione intero bene)

Recentemente è stato ipotizzato che la chiesa ed il vicino battistero di S. Giovanni siano da identificare con la primitiva pieve del territorio di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione dalla chiesa dei SS. Fermo e Rustico in località Crosare (o Prato Castello). La loro fondazione risalirebbe al V o al VI sec.

XII sec.   (trasferimento sede plebana carattere generale)

Nel corso della prima metà del XII sec. la sede plebana fu trasferita dalla chiesa di S. Giovanni alla più comoda chiesa dei SS. Fermo e Rustico, situata all’interno del castrum di Bovolone.

XVI sec.   (restauro e rinnovamento intero bene)

Nel corso del XVI sec. la pieve ed il battistero di S. Giovanni in Bovolone furono concessi ai frati francescani minori (che li amministrarono fino alla metà del Seicento), con l'obbligo del restauro. Venne rifatto il tetto della chiesa e furono ricostruiti l'arco principale della navata, l'abside di sinistra e la torre campanaria. Contestualmente fu creato un nuovo ingresso per il battistero che venne anche coperto con una cupola a base circolare di gusto rinascimentale (che conferì all’edificio il titolo di “Rotonda di S. Giovanni”). Nella seconda metà del secolo l’interno del battistero fu poi impreziosito da una serie di decorazioni ad affresco tuttora visibili, raffiguranti i “Misteri della Luce”, i “Misteri della Morte” e le "Storie di S. Giovanni”.

XVII sec.   (passaggio di proprietà carattere generale)

In seguito alla dipartita dei frati, a metà del XVII sec. tutto il complesso tornò a pieno titolo ed uso alla Parrocchia di Bovolone.

1792  (restauro e ampliamento intero bene)

Sul finire del Settecento la chiesa fu trasformata in casa colonica. Il battistero o “Rotonda” fu invece integralmente restaurato e ampliato nel 1792. L’antica abside fu demolita e al suo posto fu costruito un corpo di fabbrica con pianta a croce greca, avente funzione di presbiterio, dove fu collocato un altare addossato alla parete di fondo. Un altro piccolo vano, con funzione di sagrestia, fu edificato sul lato sud. L’attuale portale d’ingresso timpanato appartiene a questa fase costruttiva.

2005 - 2007 (restauro intero bene)

Tra il 2005 ed il 2007 il battistero è stato oggetto di un organico intervento di restauro. Progetto a cura dell’arch. Giampaolo Quirinali.
Descrizione

Recentemente è stato ipotizzato che la chiesa ed il vicino battistero di S. Giovanni siano da identificare con la primitiva pieve del territorio di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione dalla chiesa dei SS. Fermo e Rustico in località Crosare (o Prato Castello). La loro fondazione risalirebbe al V o al VI sec. Nel corso del XVI sec. la pieve ed il battistero di S. Giovanni in Bovolone furono concessi ai frati francescani minori che li amministrarono fino alla metà del Seicento, con l'obbligo del restauro. Dopo la dipartita dei frati, a metà del XVII sec., tutto il complesso tornò a pieno titolo ed uso alla Parrocchia di Bovolone. Sul finire del Settecento la chiesa fu trasformata in casa colonica. Il battistero, o “Rotonda”, fu invece integralmente restaurato ed ampliato nel 1792. L’edificio si presenta con facciata continua interamente edificata in mattoni di laterizio. Impianto spaziale a pianta ottagonale, a cui si innesta, lungo l’asse longitudinale, un ambiente quadrangolare con due brevi bracci laterali e terminante con un modesto presbiterio a fondale piatto. Le pareti interne sono decorate con un pregevole ciclo pittorico che raffigura, lungo i fianchi dell’aula, episodi della vita di S. Giovanni Battista, nel registro inferiore, e scene della passione di Gesù Cristo, nelle lunette superiori; nella lunetta del presbiterio è dipinta la Natività di Maria. L’aula è sovrastata da una volta a pianta ottagonale ad otto vele decorata con pitture murali; il presbiterio è coperto da una volta a vela centrale, che si raccorda a tre brevi volte a botte con decorazione a cassettoni a chiusura dei bracci laterali. Copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde, con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio; coperto a due falde a chiusura del presbiterio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte di cotto.
Pianta
La chiesa presenta un impianto spaziale centrale a pianta ottagonale, a cui si innesta, lungo l’asse longitudinale, un ambiente quadrangolare con due brevi bracci laterali e terminante con un modesto presbiterio a fondale piatto. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata continua, edificata in corsi alternati di ciottoli di fiume e mattoni di laterizio a vista. Al centro si apre il portale d’ingresso di gusto rinascimentale. Oltre il portale e lungo gli spioventi corrono parallele due cornici a denti di sega in cotto.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da corsi in mattoni pieni di laterizio e ciottoli listati a “spina di pesce”; sono presenti conci in pietra calcarea e tufo. I paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta in laterizio a pianta ottagonale ad otto vele, decorata con pitture murali e scandita da fasci radiali con motivi vegetali. Il vano a pianta cruciforme del presbiterio è coperto da una volta a vela centrale intonacata e decorata, che si raccorda a tre brevi volte a botte con decorazione a cassettoni a chiusura dei bracci laterali.
Coperture
Il battistero presenta una copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde, con struttura portante costituita da travature lignee disposte radialmente poggianti sulla sottostante cupola ed impostate sul tamburo perimetrale; il vano del presbiterio è coperto da un tetto a due falde con struttura lignea portante; orditura secondaria composta da travetti con sovrapposto assito; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata in quadrotte di cotto.
Prospetti interni
L’interno della chiesa è caratterizzato dall’armonico equilibrio compositivo che fonde in un tutt’uno i due ambienti a spazialità centrale che definiscono l’aula (battistero) ed il presbiterio. Le pareti, intonacate e tinteggiate, sono decorate con un pregevole ciclo pittorico che raffigura, lungo i fianchi dell’aula ottagonale, episodi della vita di S. Giovanni Battista, nel registro inferiore, e scene della passione di Gesù Cristo, nelle lunette superiori; nella lunetta del presbiterio è dipinta la Natività di Maria; due finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono ai lati del presbiterio.
Prospetti esterni
Esternamente l’edificio si caratterizza per il compatto volume prismatico ottagonale del battistero, la cui originaria centralità compositiva è stata in parte alterata dall’innestarsi del corpo edilizio del presbiterio. I prospetti esterni si presentano con tessitura muraria a vista; il tamburo che corona il battistero è individuato da una doppia cornice modanata a dentelli in laterizio; due semplici finestrature rettangolari si aprono nelle pareti d’ambito del presbiterio.
Campanile
Il battistero di S. Giovanni è privo di torre campanaria.
Adeguamento liturgico

nessuno
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