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restauro
adeguamento liturgico
Castelnuovo del Garda
Verona
oratorio
sussidiario
S. Maria
Parrocchia di Santa Maria
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (2000-2005)
XIII sec. - XIII sec.(origini e costruzione intero bene); 1448 - 1448(erezione in Parrocchia carattere generale); 1690 - 1690(elevazione in chiesa arcipretale carattere generale); 1830 - 1830(trasferimento della sede parrocchiale carattere generale); 2004 - 2004(restauro copertura)
Oratorio di Santa Maria
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di Santa Maria <Castelnuovo del Garda>
Altre denominazioni S. Maria
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura contemporanea (copertura, restauro )
Notizie Storiche

XIII sec.  (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Maria in Castelnuovo fu edificata dalla comunità nel corso del XIII sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Andrea in Sandrà.

1448  (erezione in Parrocchia carattere generale)

Nel 1448 la chiesa di S. Maria in Castelnuovo fu svincolata dalla pieve di S. Andrea in Sandrà ed eretta in Parrocchia autonoma.

1690  (elevazione in chiesa arcipretale carattere generale)

Nel 1690, con bolla di Papa Alessandro VIII, la chiesa di S. Maria in Castelnuovo ottiene il titolo di chiesa arcipretale.

1830  (trasferimento della sede parrocchiale carattere generale)

Nel 1830 ebbero compimento i lavori di edificazione della nuova chiesa parrocchiale di Castelnuovo. L'antica chiesa di S. Maria, adiacente alla nuova fabbrica, divenne cappella ad essa soggetta.

2004  (restauro copertura)

Risale al 2004 l’intervento di restauro della copertura della cappella di S. Maria.
Descrizione

La chiesa di S. Maria in Castelnuovo del Garda venne edificata dalla comunità locale nel corso del XIII sec. Nel 1448 la chiesa, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Andrea in Sandrà, fu eretta in Parrocchia. Al 1690 risale l’elevazione a chiesa arcipretale. Nel XIX sec., allorché fu edificata una nuova chiesa parrocchiale, più capiente, l'antica chiesa di S. Maria divenne cappella ad essa soggetta. L’edificio si presenta privo di facciata, in quanto la stessa è inglobata all’interno della nuova fabbrica ottocentesca. Torre campanaria romanica, addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare emergente rialzato di due gradini. I prospetti interni sono scanditi da snelle lesene ioniche su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale; le pareti sono decorate con dipinti murali realizzati nel 1946 dal pittore Rino Saoncella; al centro della parete orientale dell’aula è posto un dipinto del pittore Vittorio Pittaco raffigurante il “Sacro Cuore di Gesù con S. Zeno e S. Luigi Gonzaga”. Aula e presbiterio sono coperti da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato; al centro del soffitto dell’aula è dipinta l’"Assunzione della Madonna", opera del Saoncella. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di marmo chiaro di Botticino e quadrotte di marmo nero venato; il presbiterio è pavimentato con lastre di nembro rosato.
Pianta
La chiesa si colloca ortogonalmente lungo il fianco orientale dell’adiacente chiesa parrocchiale di S. Maria; presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta; lungo i fianchi dell’aula, in posizione prossima al presbiterio, si aprono due ambienti laterali emergenti, con altare quello sul lato settentrionale, mentre quello sul lato opposto corrisponde al vestibolo d’ingresso.
Facciata
L’edificio si presenta privo di facciata, in quanto la stessa è inglobata all’interno della nuova fabbrica ottocentesca.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli e mattoni in cotto legati con malta di calce. I paramenti murari esterni si prestano con tessitura a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Aula e presbiterio sono coperti da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, collegato ad un’orditura semplice di travetti disposti longitudinalmente ed ancorati alle travature lignee della struttura di copertura; al centro del soffitto dell’aula è dipinta l’"Assunzione della Madonna", opera del pittore Rino Saoncella.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da un sistema di capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale, alcune delle quali con saette di controventatura; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposto assito ligneo; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre rettangolari di marmo chiaro di Botticino, alternate a quadrotte di marmo nero venato. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, presenta una pavimentazione di lastre di nembro rosato.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, dalle linee sobrie e regolari, presenta i prospetti scanditi da snelle lesene ioniche su cui si imposta la trabeazione modanata (con fregio iscritto in corrispondenza del presbiterio) che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; le pareti laterali del presbiterio e della cappella laterale sono decorate con dipinti murali a tempera realizzati nel 1946 dal pittore Rino Saoncella; al centro della parete orientale dell’aula è posto un dipinto del pittore Vittorio Pittaco raffigurante il “Sacro Cuore di Gesù con S. Zeno e S. Luigi Gonzaga”; ampie finestrature rettangolari si aprono lungo i fianchi della navata. Le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni della chiesa, con tessitura muraria a vista, esibiscono un articolato palinsesto murario; su entrambi i fianchi longitudinali sono leggibili antiche archeggiature successivamente tamponate; lungo il fronte meridionale insiste all’esterno una struttura porticata con arcate a tutto sesto; aperture rettangolari con contorni in pietra bianca illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria di epoca romanica, addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto massiccio, edificato in mattoni di laterizio faccia a vista, pietrame e ciottoli di fiume. Cella campanaria a bifore. Copertura a pigna in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000-2005)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’inserimento di un altare mobile in plexiglas trasparente rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare e le balaustre; sulla balaustra sinistra è posto un leggio in pietra scolpita.
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