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Cles
Trento
chiesa
sussidiaria
Santa Maria delle Grazie
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Struttura; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1687 - 1691/08/17(costruzione intero bene); 1742 - 1749(restauro intero bene); 1851 - 1851(costruzione immobile intorno); 1885 - 1885(restauro intero bene); 1946 - 1950(impianto decorativo interno)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Cles>
Altre denominazioni Ausiliatrice
Madonnina
Ss. Angeli
Chiesa della Madonna delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1687 - 1691/08/17 (costruzione intero bene)

In questo anno don Giacomo Borghesi, pievano di Terlan, fonda un beneficio e lascia a questo scopo la propria abitazione paterna, con l'obbligo di annettervi una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie; questa viene edificata nell'arco dei quattro anni successivi e benedetta nel 1691.

1742 - 1749 (restauro intero bene)

A seguito di un ordine imposto durante la visita pastorale del 1742, vengono murate due finestre e la pavimentazione viene rinnovata con una in legno.

1851  (costruzione immobile intorno)

La chiesa, in posizione indipendente sino a questo momento, viene incorporata ad un edificio con funzione di albergo.

1885  (restauro intero bene)

Weber (1937) riferisce di un restauro effettuato in questo anno.

1946 - 1950 (impianto decorativo interno)

Gli affreschi interni e le formelle della Via Crucis vengono realizzate da Carlo Bonacina in questi anni.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria delle Grazie, nel centro storico di Cles, è oggi curiosamente inserita entro una struttura più recente: l'unico prospetto esterno visibile è quello della facciata. Sulla porzione di terreno che circondava la chiesa, sorta alla fine del XVII secolo per volere di don Giacomo Borghesi, pievano di Terlan, venne infatti ad insistere, alla metà del XIX secolo, un edificio di pertinenza privata, che ebbe nel tempo anche una funzione alberghiera. La facciata, a spioventi marcati da cornici, è leggermente aggettante rispetto all'edificio in cui è incassata la chiesa; l'incontro degli spioventi presenta una profilatura quadrangolare in cui è inscritta una nicchia rettangolare recante la cella campanaria, sormontata da una scultura. Gli estremi presentano delle riseghe concave rastremate; uno zoccolo percorre la facciata, interrotto al centro dalla scalinata che conduce all'ingresso, dotato di portale lapideo strombato a tutto sesto. Al di sopra del portale è situato un oculo strombato. L'interno presenta una navata unica, indistinta dal presbiterio e scandita in due campate dai pilastri murali dotati di cornice d'imposta presso le pareti laterali, posti a sostegno delle volte a crociera che coprono l'ambiente. Presso la parete laterale destra, a fianco dell'altare maggiore, è presente un accesso lapideo e architravato alla sacrestia. Lungo le pareti laterali è presente un rivestimento ligneo; Le pareti laterali interne recano un impianto decorativo ad affresco realizzato da Carlo Bonacina.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; l'edificio è inserito in una struttura più ampia.
Facciata
La facciata, a spioventi marcati da cornici, è leggermente aggettante rispetto all'edificio in cui è incassata la chiesa; l'incontro degli spioventi presenta una profilatura quadrangolare in cui è inscritta una nicchia rettangolare recante la cella campanaria, sormontata da una scultura. Gli estremi presentano delle riseghe concave rastremate; uno zoccolo percorre la facciata, interrotto al centro dalla scalinata che conduce all'ingresso, dotato di portale lapideo strombato a tutto sesto. Al di sopra del portale è situato un oculo strombato. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura presso la navata ed il presbiterio.
Interni
L'interno presenta una navata unica, indistinta dal presbiterio e scandita in due campate dai pilastri murali dotati di cornice d'imposta presso le pareti laterali, posti a sostegno delle volte a crociera che coprono l'ambiente. Presso la parete laterale destra, a fianco dell'altare maggiore, è presente un accesso lapideo e architravato alla sacrestia. Lungo le pareti laterali è presente un rivestimento ligneo; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Le pareti laterali interne recano un impianto decorativo ad affresco realizzato da Carlo Bonacina.
Adeguamento liturgico

nessuno
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