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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Nanno
Ville d'Anaunia
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Fabiano e Sebastiano
Parrocchia di San Biagio
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
XV - XV(impianto decorativo interno); 1518/05/20 - 1518/05/20(consacrazione altare carattere generale); 1616 - 1620 (?)(ampliamento intero bene); 1649 - 1649(menzione carattere generale); 1742 - 1742(menzione carattere generale); 1825 - 1879(menzione carattere generale); 1880 - 1880(restauro intero bene); 1979 - 1982(restauro intero bene); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Nanno, Ville d'Anaunia>
Altre denominazioni Ss. Fabiano e Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (impianto decorativo interno)

Gli afreschi interni, scoperti durante una campagna di restauri tra 1979 e 1982, sono stati ricondotti dalla critica all'ambito bascheniano di fine XV secolo. La stesura degli affreschi fornisce un estremo cronologico ante quem circa l'erezione dell'edificio di culto.

1518/05/20  (consacrazione altare carattere generale)

La consacrazione dell'unico altare della chiesa, avvenuta in questa data, è la prima notizia che documenta l'esistenza della chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano.

1616 - 1620 (?) (ampliamento intero bene)

Successivamente alla visita pastorale del 1616, su ordine dei visitatori vescovili la chiesa subisce un'opera di ampliamento, che porta presumibilmente all'acquisizione delle forme odierne.

1649  (menzione carattere generale)

Negli atti visitali di questo anno si impone la costruzione della volta della navata e la realizzazione di una pala d'altare. Sino alla seconda metà del XVI secolo, pertanto, la navata risulta sprovvista della volta.

1742  (menzione carattere generale)

Negli atti visitali di questo anno la chiesa viene citata con la dedicazione ai santi Fabiano, Sebastiano e Rocco; la dedicazione a San Rocco pare venire abbandonata in un momento successivo non meglio precisabile.

1825 - 1879 (menzione carattere generale)

Nel XIX secolo, a più riprese, la chiesa viene ricordata versare in cattivo stato; si lamenta soprattutto lo stato della copertura, delle pareti laterali e della pavimentazione, e l'assenza di arredo sacro. All'epoca la chiesa veniva officiata solamente due volte all'anno, fino all'anno 1865, in cui viene sospesa dal culto.

1880  (restauro intero bene)

La chiesa, in cattivo stato durante tutto l'arco del XIX secolo e sospesa dal culto nel 1865, subisce un restauro completo; a fine lavori, viene ridonata al culto.

1979 - 1982 (restauro intero bene)

Nel corso di alcuni lavori di restauro delle pareti interne, emergono alcuni affreschi ai lati dell'arco santo, raffiguranti i santi dedicatari della chiesa ed una Madonna con Bambino.

2000  (restauro intero bene)

Grazie al concorso della Provincia Autonoma di Trento, del Comune e della parrocchia di Nanno, viene realizzata un'opera completa di restauro conservativo, che interessa sia gli interni che l'area esterna alla chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Fabiano e San Sebastiano, anche detta "in agro" per la sua posizione isolata rispetto all'abitato di Nanno, è ricordata a partire dall'atto di consacrazione dell'altare maggiore del 1518; nella prima metà del XVII secolo acquisisce le forme attuali. A metà secolo XIX viene sospesa dal culto, per essere poi nuovamente officiata alla fine dello stesso secolo. La facciata a spioventi reca, in posizione centrale, un portale lapideo architravato, affiancato da una finestra quadrangolare inferriata e strombata per lato. Al di sotto del punto d'incontro delle falde di copertura è situata una monofora a sommo mistilineo, ai cui fianchi è murato un concio lapideo per lato. Le fiancate presentano alcune chiavi metalliche di sostegno; la fiancata sinistra non reca aperture, quella destra è aperta da una finestra rettangolare inferriata presso la navata e presso il presbiterio. I prospetti rivelano le dimensioni minori del corpo del presbiterio rispetto a quello della navata. L'interno presenta una navata unica coperta da una volta a botte, scandita in due campate da una coppia di pilastri semi addossati alle pareti laterali, dai quali si dipartono due unghie per campata. L'arco santo a sesto ribassato, sostenuto da pilastri semi addossati alle pareti, introduce all'ambiente, elevato da un gradino, del presbiterio, illuminato da una finestra presso la parete laterale destra e coperto da una volta a botte unghiata. È presente parte di un impianto decorativo ad affresco presso la parete laterale sinistra della seconda campata e a lato dei piedritti dell'arco santo.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La facciata a spioventi reca, in posizione centrale, un portale lapideo architravato, affiancato da una finestra quadrangolare inferriata e strombata per lato. Al di sotto del punto d'incontro delle falde di copertura è situata una monofora a sommo mistilineo, ai cui fianchi è murato un concio lapideo per lato. Le finiture sono ad intonaco rustico.
Prospetti
Le fiancate presentano alcune chiavi metalliche di sostegno; la fiancata sinistra non reca apertura, quella destra è aperta da una finestra rettangolare inferriata presso la navata e una presso il presbiterio. I prospetti rivelano le dimensioni minori del corpo del presbiterio rispetto a quello della navata. Le finiture sono ad intonaco rustico.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata presso la navata ed il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde presso la navata, a due falde presso il presbiterio. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica coperta da una volta a botte, scandita in due campate da una coppia di pilastri semi addossati alle pareti laterali, dai quali si dipartono due unghie per campata; nella prima campata le unghie trovano sostegno in due pilastri semi addossati alle pareti laterali, aderenti alla controfacciata. L'arco santo a sesto ribassato, sostenuto da pilastri semi addossati alle pareti dotati di cornice d'imposta, introduce all'ambiente, elevato da un gradino, del presbiterio, illuminato da una finestra presso la parete laterale destra e coperto da una volta a botte unghiata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a quadrotte in cotto disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
È presente parte di un impianto decorativo ad affresco presso la parete laterale sinistra della seconda campata e a lato dei piedritti dell'arco santo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi aventi carattere di provvisorietà. L'altare verso il popolo, collocato nel centro del presbiterio, è a quattro fronti, ligneo, risalente alla prima metà del XVII secolo e ornato da bassorilievi. Presso il piedritto sinistro dell'arco santo, all'interno del presbiterio, è collocato un leggio ligneo, avente la funzione di ambone. La sede del celebrante è, presumibilmente, uno dei due stalli collocati presso le pareti laterali del presbiterio. La chiesa conserva il proprio altare maggiore storico a blocco, ma non presenta le balaustre.
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