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Cles
Trento
cappella
sussidiaria
Addolorata
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1970 (?))
1893 - 1893(costruzione intero bene); 1909 - 1909/09/19(ampliamento intero bene)
Cappella dell'Addolorata
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dell'Addolorata <Cles>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1893  (costruzione intero bene)

In quest'anno viene probabilmente eretta un'edicola, successivamente incorporata nella cappella.

1909 - 1909/09/19 (ampliamento intero bene)

L'edicola viene ampliata, acquisendo le dimensioni attuali; una volta ultimati i lavori, la cappella viene consacrata il 19 settembre 1909.
Descrizione

La cappella dell'Addolorata di Cles sorge tra l'abitato di Cles e la frazione di Clatron; viene edificata nel 1909, attorno ad un'edicola eretta nel 1893. La facciata presenta un frontone marcato da cornici sui tre lati. L'ingresso, elevato da tre gradini in pietra, presenta un portale con cornici a rilievo. La trabeazione, composta da tenia e fregio liscio, prosegue lungo le fiancate, così come il basso zoccolo ad intonaco rustico. Le fiancate presentano una finestra rettangolare dotate di inferriata con silhouette metallica a croce e cornice a rilievo. Oltre la navata è posto il volume del corpo poligonale terminale, imitante l'abside tradizionale, dotato di una finestra rettangolare sui due lati obliqui. L'interno presenta un unico ambiente coperto da una volta a botte, lungo le cui pareti corre una cornice d'imposta. La navata e il presbiterio sono distinte da un gradino che eleva la parte più a nord, la quale ospita l'altare verso il popolo. La parete settentrionale è aperta su una nicchia poligonale, illuminata da due finestre, ospitante due sculture.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare con emergenza semicircolare sul lato settentrionale.
Facciata
La facciata presenta un frontone coronato da croce apicale. L'ingresso, elevato da tre gradini in pietra, presenta un portale architravato con cornici a rilievo; un'inferriata ornata da silhouette metalliche a croce funge da porta. La trabeazione presenta tenia e fregio liscio; è presente un basso zoccolo a intonaco rustico. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Le fiancate presentano una finestra rettangolare dotate di un'inferriata con silhouette metallica a croce e una cornice a rilievo. Al di sopra delle finestre corrono la tenia ed il fregio liscio della trabeazione. Oltre la navata è posto il volume del corpo poligonale terminale, imitante l'abside tradizionale, dotato di una finestra rettangolare sui due lati obliqui. Un basso zoccolo a intonaco rustico corre lungo le fiancate; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte in muratura presso la navata, volta a catino presso la nicchia.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata, a più falde sulla terminazione poligonale. Struttura portante in legno, manto di copertura in lamiera di rame zincato.
Interni
L'interno presenta un unico ambiente coperto da una volta a botte, lungo le cui pareti corre una cornice d'imposta. La navata e il presbiterio sono distinte da un gradino che eleva la parte più a nord, la quale ospita l'altare verso il popolo. La parete settentrionale è aperta su una nicchia poligonale, illuminata da due finestre, ospitante due sculture. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano una pavimentazione a mattonelle esagonali in cemento con trama a cubi in successione piramidale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970 (?))
Attualmente non si è in possesso di dati certi circa l'adeguamento liturgico attuato nella cappella. La posizione dell'altare a quattro fronti verso il popolo, in centro al presbiterio, porta a ipotizzare che un tempo l'altare aderisse alla parete settentrionale, coronato dalla nicchia di fondo ospitante le due sculture, e che sia quindi stato spostato in un secondo momento.
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