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restauro
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Trambileno
Trento
chiesa
sussidiaria
comunità monastica Fraternità di Gesù
Parrocchia di San Valentino
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2009)
2009 - 2009(costruzione intero bene); 2009/05/16 - 2009/05/16(benedizione intero bene)
Chiesa della comunità monastica Fraternità di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della comunità monastica Fraternità di Gesù <Trambileno>
Altre denominazioni Aula liturgica della comunità monastica Fraternità di Gesù
Autore (ruolo)
Bedogni, Paolo (progetto chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

2009  (costruzione intero bene)

L'aula liturgica della comunità monastica Fraternità di Gesù è stata costruita nel 2009, su progetto dell'architetto Paolo Bedogni. Il corpo di fabbrica che ospita lo spazio liturgico è stato addossato alla struttura di un maso preesistente. Il progetto recupera il concetto dell'antica liturgia cristiana della "domus-ecclesia", casa-chiesa, nella quale gli spazi della vita e della liturgia erano distinti ma non separati. Al contempo la struttura è stata realizzata come casa clima in classe A.

2009/05/16  (benedizione intero bene)

La chiesa è stata benedetta il 16 maggio 2009 dal vicario generale, don Lauro Tisi; in tale sede non è stata definita alcuna dedicazione dell'edificio.
Descrizione

La casa-chiesa della comunità monastica Fraternità di Gesù sorge nell'isolata località di Pian del Levro (Trambileno). Recentemente (2009) la sede della comunità di preghiera è stata dotata di una nuova aula liturgica, realizzata da maestranze locali su progetto dell'architetto emiliano Paolo Bedogni. Il corpo di fabbrica di questo nuovo spazio liturgico è stato addossato alla struttura del maso preesistente recuperando il concetto liturgico della domus-ecclesiae di antica tradizione cristiana. Il nuovo edificio, realizzato come casa clima in classe A, non presenta una facciata vera e propria. Il prospetto principale è da considerarsi quello rivolto a sud, con attacco al cielo rettilineo e murature compatte interamente rivestite in pietra a vista; al centro è presente un'apertura che dà accesso ad un atrio a pianta trapezoidale, sul quale si affacciano i due ingressi all'aula liturgica; a destra del portico si colloca una finestra rettangolare a tutt'altezza. La fiancata est con attacco al cielo a due spioventi, rialzata al centro e interamente rivestita in pietra a vista, è occupata da un'apertura cruciforme leggermente decentrata a sinistra, e da un ingresso secondario dislocato a destra. Il lato ovest, rivolto a valle, presenta un profilo a uno spiovente digradante verso destra ed è affacciato su un’ampia terrazza trapezoidale che mette in relazione il nuovo corpo di fabbrica con quello del maso preesistente. Nell’angolo destro è stata ricavata un’ampia finestratura che dà luce al portico d’accesso della chiesa, mentre a sinistra è presente un accesso all’aula liturgica. Il lato nord è occupato da quattro finestre quadrangolari disposte a due a due, ed è caratterizzato dalla presenza di uno spazio adibito a legnaia, protetto da due setti murari laterali emergenti e da una tettoia ottenuta dal prolungamento della falda del tetto. All'interno l'aula unica è organizzata come spazio liturgico collegiale, con area presbiteriale centrale contraddistinta da una diversa pavimentazione. Il lato est presenta un'apertura cruciforme, strombata, realizzata in base ad uno studio archeo-astronomico perché nel periodo equinoziale del 21 marzo essa venga attraversata senza rifrazioni da un raggio di sole.
Pianta
Aula a pianta rettangolare, preceduta da un portico a pianta trapezoidale.
Prospetti
Il corpo di fabbrica che ospita la chiesa non ha una vera e propria facciata. Il prospetto principale è da considerarsi quello rivolto a sud, con attacco al cielo rettilineo e murature compatte interamente rivestite in pietra a vista; al centro è presente un'apertura che dà accesso ad un atrio a pianta trapezoidale, sul quale si affacciano i due ingressi all'aula liturgica; a destra del portico si colloca una finestra rettangolare a tutt'altezza. Fiancata est con attacco al cielo a due spioventi, rialzata al centro e interamente rivestita in pietra a vista, occupata da un'apertura cruciforme leggermente decentrata a sinistra, e da un ingresso secondario dislocato a destra. Lato ovest, rivolto a valle, con profilo a uno spiovente digradante verso destra, affacciato su un’ampia terrazza trapezoidale che mette in relazione il nuovo corpo di fabbrica con quello del maso preesistente. Nell’angolo destro è stata ricavata un’ampia finestratura che dà luce al portico d’accesso della chiesa, mentre a sinistra è presente un accesso all’aula liturgica. Lato nord occupato da quattro finestre quadrangolari disposte a due a due, e caratterizzato dalla presenza di un’area adibita a legnaia, protetta da due setti murari laterali emergenti e da una tettoia ottenuta dal prolungamento della falda del tetto.
Struttura
Strutture portanti verticali: prefabbricati in legno coibentati e ricoperti in pietra. Strutture di orizzontamento: soffitto piano sull'area nord dell'aula; ad una falda retto da travi lignee sulla restante parte dell'aula liturgica.
Coperture
Tetto a due spioventi, rivestito in lamiera metallica, sul quale sono installati i pannelli fotovoltaici.
Interni
Aula unica rettangolare, con area presbiteriale ricavata al centro dell'aula e contraddistinta da una differente pavimentazione. Sui lati est e sud sono presenti porte finestre che permettono l'accesso allo spazio liturgico. La parete nord presenta due porte che collegano l'aula con gli ambienti della casa-chiesa riservati alla comunità monastica e alla biblioteca; quest'ultima è posta in relazione con lo spazio sacro attraverso tre finestre rettangolari. Al centro della parete est si colloca, infine, un'apertura cruciforme strombata, realizzata in base ad uno studio archeo-astronomico perché nel periodo equinoziale del 21 marzo essa venga attraversata senza rifrazioni da un raggio di sole.
Pavimenti e pavimentazioni
Area riservata all'assemblea rivestita in mattonelle di ceramica. Area presbiteriale centrale rivestita in legno.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2009)
L'edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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