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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Breonio
Fumane
Verona
chiesa
sussidiaria
Santi Giovanni e Marziale
Parrocchia di San Marziale in Santa Maria Regina
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
XIII sec. - XV sec.(costruzione intero bene); 1493 - 1493 ante(ampliamento intero bene); 1510 - 1513(decorazione ad affresco parete destra e sinistra dell'abside); 1650 ante - 1650(decorazione ad affresco lunette
vele e parete di fondo dell'abside); 2000 - 2000(restauro decorazioni ad affresco)
Chiesa dei Santi Giovanni e Marziale
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Giovanni e Marziale <Breonio, Fumane>
Altre denominazioni Chiesa di San Marziale
Ambito culturale (ruolo)
romanico veronese (origini e costruzione )
architettura gotica (ampliamento)
arte rinascimentale (pareti laterali abside, decorazione ad affresco)
arte rinascimentale (lunette, vele e abside, decorazione ad affresco)
arte contemporanea (decorazioni ad affresco, restauro)
Notizie Storiche

XIII sec. - XV sec. (costruzione intero bene)

Documentata fin dal secondo decennio del XIII sec. in alcuni atti riguardanti una lite per le decime dei prati di Breonio, la chiesa dei SS. Giovanni e Marziale potrebbe avere origini ancora più antiche. Nel 1268 è espressamente citata in un documento con il titolo di Sancti Marciani. Della struttura dell’edificio primitivo nulla si sa.

1493 - 1493 ante (ampliamento intero bene)

Dagli atti della visita pastorale del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), a Breonio nel 1458, apprendiamo che in quella data la chiesa era in via di ricostruzione o di ampliamento. La data 1493 rinvenuta su un architrave indica probabilmente la fine dei lavori.

1510 - 1513 (decorazione ad affresco parete destra e sinistra dell'abside)

Di questa fase sono gli affreschi che decorano l’area absidale e l’arco trionfale, eseguiti tra il 1510 ed il 1513 dal pittore veronese Francesco Morone (1471-1529). Sulla parete di sinistra sono raffigurati nel primo riquadro i SS. Rocco, Cristoforo e Sebastiano (datati maggio 1513), nel secondo riquadro S. Marziale (datato 12 maggio 1513, committente tale Dorotea, moglie di Francesco De Ioanegrando), nel terzo S. Giovanni Battista (datato 13 maggio 1513, committente tale Francesco Marchioris de Bonatis). Sulla parete di destra è raffigurato S. Agapito (datato 10 maggio 1510, committente tale Battista quondam Giovanni Graziadei).

1650 ante - 1650 (decorazione ad affresco lunette, vele e parete di fondo dell'abside)

Sopra gli affreschi del Morone della parete di destra, nel lunettone sovrastante, c’è una grande Crocifissione con sullo sfondo una città cinta da mura, forse raffigurante Verona. Sulla parete di sinistra, sono affrescati i SS. Silvestro e Gregorio. Nelle vele della volta i quattro Evangelisti, nell’arco trionfale i busti dei Profeti. Dietro l’altare maggiore un Cristo Ecce Homo. Tutto il ciclo, datato a un periodo successivo la metà del XVI sec., venne attribuito nel dopoguerra alla mano di Domenico Brusasorzi (1515-1567). Gli studiosi contemporanei avanzano però qualche dubbio sull'effettiva paternità dei dipinti.

2000  (restauro decorazioni ad affresco)

Recentemente, con il contributo della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Verona, è stato condotto un intervento di restauro sugli affreschi del Morone e del Brusasorzi situati nell’area absidale.
Descrizione

Chiesa dalle origini antiche. Edificata tra il XII ed il XIII sec., venne ricostruita o ampliata nella seconda metà del XV sec. Esternamente si presenta in forme romaniche, con facciata a capanna rivolta ad occidente. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell'aula si aprono due semi-cappelle laterali. Campanile a vela. L’arco trionfale e la parete di sinistra del presbiterio sono decorati con affreschi raffiguranti busti di profeti e santi vari, opere cinquecentesche del pittore Francesco Morone, mentre nella parete di destra e sulle vele della volta sono raffigurati altri santi e gli Evangelisti, opere seicentesche del pittore Domenico Brusasorzi. Tutto il ciclo pittorico ha recentemente beneficiato di interventi di restauro, patrocinati ed eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza. Copertura a due falde con capriate e travature lignee portanti a vista in corrispondenza della navata; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera interamente affrescata; manto in coppi di laterizio e lastre di pietra locale. Pavimentazione in lastre di pietra calcarea chiara.
Pianta
Impianto planimetrico ad un’unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrata, rialzato di due gradini, concluso dalla parete absidale a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula, in prossimità del presbiterio, si aprono due semicappelle con struttura emergente, di cui quella settentrionale ospita un altare dedicato alla Beata Vergine. L’ingresso principale, con bussola lignea, si apre al centro della parete di facciata; l’accesso all’aula avviene discendendo due gradini interni. Un ingresso minore si apre lungo il fianco meridionale dell’aula, preceduto all’esterno da tre gradini. Sul fianco meridionale del presbiterio avviene il collegamento con la sacrestia, ambiente a pianta rettangolare ospitato in un corpo di fabbrica minore posto in addossamento al volume del presbiterio. Una struttura con ambiente porticato a piano terra si prolunga lungo il fianco meridionale dell’aula collegando la sacrestia all’antica casa canonica, quest’ultima con sviluppo ortogonale rispetto l’asse principale della chiesa.
Facciata
Facciata a capanna rivolta ad occidente, secondo l’antico asse liturgico. Al centro si apre il portale rettangolare in pietra della Lessinia. Sopra di esso un oculo illumina l’interno dell’edificio. Sul vertice sommitale, infisso in un supporto litico, campeggia un'esile croce di ferro.
Strutture di elevazione
L’edificio è costituito da due corpi di fabbrica adiacenti, il primo corrispondente all’aula, il secondo coincidente con il volume edilizio del presbiterio; entrambi presentano strutture di elevazione realizzate in muratura portante costituita da lastame di pietra calcarea locale legato con malta di calce e con tessitura a filari orizzontali. La porzione orientale dell’edificio si eleva su di un basamento di altezza variabile in relazione alla pendenza del terreno e con allargamento a scarpa. Gli elementi angolari sono caratterizzati da blocchi di pietra squadrati di dimensioni maggiori. Sono presenti due tiranti metallici che collegano trasversalmente le pareti d’ambito in corrispondenza dell’arco trionfale.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto dalla struttura lignea di copertura con capriate a vista. Il presbiterio è coperto da una volta a crociera in muratura con costolonature in aggetto impostate su peducci pensili; l’intera superficie voltata è interessata da un pregevole ciclo di affreschi.
Coperture
La struttura portante della copertura a due falde dell’aula è costituita da sei capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; in corrispondenza degli incastri nelle murature d’ambito le testate delle incavallature poggiano su mensoline in pietra modanate. L’orditura secondaria, di tipo tradizionale, è costituita da arcarecci e correntini lignei, con sovrapposte tavelle in laterizio. Manto di copertura in coppi di laterizio e lastre di pietra calcarea all’imposta delle falde.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in lastre rettangolari di pietra calcarea della Lessinia; il vano absidale è pavimentato con pianelle rettangolari di cotto posate a spina di pesce.
Prospetti interni
L’ambiente dell’aula è caratterizzato da una accentuata linearità e sobrietà compositiva, in cui gli unici elementi decorativi sono rappresentati dalle modanature in pietra locale delle arcate che introducono le cappelle laterali, a cui si contrappone la ricchezza decorativa del presbiterio, racchiuso in un volume architettonico magnificamente affrescato. Sui prospetti laterali dell’aula semplicemente intonacati emergono puntuali lacerti di affresco; una nicchia con colonnine in pietra si apre al centro del fianco settentrionale, ed ospita una statuetta della Madonna. Il presbiterio è inquadrato da un ampio arco trionfale a profilo ogivale, con piedritti in marmo rosso locale e capitelli in pietra; una semplice cornice cinge i muri perimetrali raccordando i peducci della volta. Nella parete di controfacciata l’oculo circolare sovrapposto all’ingresso è attualmente tamponato.
Prospetti esterni
I prospetti esterni presentano le caratteristiche forme sobrie tipiche dell’architettura della montagna veronese, in cui un maggior accento decorativo è riservato al corpo di fabbrica corrispondente al presbiterio, impostato su un alto basamento e definito da semplici paraste nelle angolate, coronato sui tre lati da un elegante motivo ad architetti pensili in mattoni di laterizio. Il prospetto orientale del presbiterio, prospiciente la strada, è caratterizzato da una ricercatezza formale e decorativa tale da essere assimilabile ad un fronte principale; una lesena centrale è interrotta da un piccolo oculo circolare cui si sovrappone una croce in pietra.
Campanile
Campanile a vela in blocchetti squadrati di pietra della Lessinia, situato sulla falda meridionale della copertura, all’altezza dell’arco trionfale dell’abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l'introduzione di un altare mobile rivolto verso l'assemblea. Si conserva l'altare maggiore pre-conciliare.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Altare mobile in legno rivolto verso l’aula.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno posizionati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare; lungo le pareti laterali del presbiterio sono collocati due banchi in legno.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio mobile in legno rivolto verso l'aula, posizionato a lato dell'altare.
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