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Levico Terme
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Battista
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965-1975 circa)
1942 - 1942(costruzione intero bene); 1942 - 1942(decorazione intero bene); 1966 - 1966(restauro intero bene); 1969/01/01 - 1969/01/01(cambio giurisdizione parrocchiale carattere generale)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Levico Terme>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1942  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Giovanni Battista al passo Vezzena fu costruita nel 1942 in memoria dell'antica cappella omonima, documentata sull'altipiano presso l'attuale chiesa di Santa Zita fin dal 1660 e demolita nel 1915.

1942  (decorazione intero bene)

La decorazione pittorica del tempio è opera di Marco Bertoldi (1942).

1966  (restauro intero bene)

L'edificio fu restaurato nel 1966.

1969/01/01  (cambio giurisdizione parrocchiale carattere generale)

Con decreto arcivescovile del 1 gennaio 1969 la chiesa, già facente parte della parrocchia del Santissimo Redentore di Levico Terme, venne aggregata ecclesiasticamente alla parrocchia di Sant'Antonio di Padova di Luserna.
Descrizione

La chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 1942, sorge a passo Vezzena con orientamento a nord-est. Il tempio riprende la dedicazione di un'antica cappella costruita sul passo attorno al 1660 e demolita nel 1915 nel corso delle operazioni di bonifica del territorio condotte in margine alla prima guerra mondiale. L'edificio presenta una facciata a due spioventi, preceduta da un portico con apertura frontale ad arco parabolico e laterali centinate, sotto il quale si dispongono l'ingresso principale e due finestre rettangolari sdraiate. Le fiancate, simmetriche, sono rivestite in pietra a vista fino all'altezza delle finestre monofore, disposte in numero di quattro su ambo i lati. Il campanile, inserito sul lato sinistro tra la navata e il corpo emergente della sacrestia, presenta una cella campanaria illuminata da quattro aperture ad arco parabolico. Questo elemento si ritrova anche all'interno, nell'arco santo che raccorda la navata unica al presbiterio.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, preceduta da un portico a tutt'altezza, con apertura centrale ad arco parabolico e accessi laterali centinati, delimitato lateralmente da cantonali in pietra a vista. Sotto il portico si collocano l'ingresso e due finestre rettangolari sdraiate.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, rivestite in pietra a vista fino all'altezza delle finestre monofore centinate, che si dispongono in numero di quattro su ambo i lati. A sinistra del presbiterio emerge il corpo della sacrestia.
Campanile
Bassa torre a pianta quadrangolare, inserita sul lato sinistro tra i corpi della navata e della sacrestia. Cella campanaria illuminata da quattro aperture ad arco parabolico.
Struttura
Strutture portanti verticali in cemento armato. Strutture di orizzontamento: soffitto a due falde in legno, retto da travi.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cuspide piramidale coperta da tegole a coda di castoro.
Interni
La navata unica è raccordata al presbiterio, rialzato su un gradino, dall'arco santo ad andamento parabolico. Le pareti, lisce, recano un rivestimento ligneo continuo, per un'altezza di circa 180 cm.
Pavimenti e pavimentazioni
L'interno presenta una pavimentazione in mattonelle di ceramica, rosse nelle zone occupate dai banchi e bianche nel corridoio centrale della navata e nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurativi eseguiti a tempera su intonaco adornano la facciata, le pareti della navata, l'arco santo e la parete di fondo del presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975 circa)
L'adeguamento liturgico, limitato all'introduzione al centro del presbiterio storico di una mensa al popolo lignea di tipo a tavolo, non ha carattere di stabilità.
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