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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Menfi
Agrigento
chiesa
sussidiaria
S. Giuseppe
Parrocchia Sant'Antonio di Padova
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Cappella
altare - aggiunta arredo (2004); ambone - aggiunta arredo (2004); sede presidenziale - aggiunta arredo (2004)
XVIII - XVIII(costruzione cappella); XIX - XIX(edificazione chiesa); XIX - XIX(completamento campanile); 1968 - XX(danneggiamento totale chiesa); 1985 - 1997(consolidamento e restauro chiesa); 1999 - 2001(consolidamento e restauro chiesa); 2015 - 2016(restauro e completamento cappella); 2015 - 2016(restauro e completamento cappella); 2015 - 2016(restauro chiesa)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Menfi>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII  (costruzione cappella)

Viene edificata la cappella di Gesù e Maria, avente un impianto planimetrico a pianta rettangolare con gli angoli arrotondati. Suggestiva la cripta che si sviluppa sotto l’aula, collegata all'esterno attraverso due scivoli, mentre dall'interno si accede attraverso una rampa di scala posta sull'ingresso.

XIX  (edificazione chiesa)

In aderenza alla cappella si sviluppa la chiesa di San Giuseppe con un impianto planimetrico a pianta rettangolare, interrotta dalla forma poligonale dell'abside. Strutturalmente è caratterizzata da muri portanti in blocchi di tufo, volte in gesso, e il manto di copertura, costituito da coppi siciliani, è realizzato con capriate in legno. L'interno era arricchito da stucchi, elementi decorativi in rilievo e affreschi in cui risaltavano le tinte pastello. Gli altari erano impreziositi da marmi policromi e i pavimenti erano in marmo.

XIX  (completamento campanile)

Il campanile, edificato nella parte retrostante, ha una pianta triangolare e l'accesso è posto sul retro dell' altare maggiore, e attraverso una scala a chiocciola, realizzata con struttura in arenaria, si giunge alla cella campanaria.

1968 - XX (danneggiamento totale chiesa)

Il sisma del gennaio 1968 ha influito in maniera determinante sulle strutture della chiesa, producendo una serie di dissesti che hanno portato alla chiusura della chiesa, e alla perimetrazione dell'intera area, e, onde scongiurare possibili crolli sono state realizzate alcune opere provvisionali, sia all'interno che all'esterno, con ponteggi metallici. Queste opere provvisionali hanno interessato la realizzazione di puntellamenti della volta, la centinatura dell'arco trionfale, il puntellamento dell'abside e dei prospetti, l'ingabbiamento del campanile.

1985 - 1997 (consolidamento e restauro chiesa)

Nel 1985 venne redatto il progetto per il consolidamento della chiesa di S. Giuseppe, al fine di eliminare i danni verificatisi con il terremoto e l'ulteriore degrado che il tempo stava apportando alla struttura già ammalorata. Prima che i lavori venissero appaltati, il 06 aprile 1997 si verificò il crollo del muro della chiesa lato nord su via Garibaldi. Immediatamente si indisse una conferenza di servizi per richiedere un intervento in somma urgenza al Provveditorato delle OO. PP. di Palermo. Inoltre, si ritenne necessario rivedere il progetto di consolidamento adeguandolo alla nuova situazione venutasi a determinare.

1999 - 2001 (consolidamento e restauro chiesa)

I lavori hanno interessato il rifacimento del tratto di muro crollato, il consolidamento delle strutture della Chiesa e dell’annessa Cappella. Gli interventi si sono avviati con il consolidamento delle strutture fondali, quindi, si è proceduto alla bonifica e al consolidamento delle murature e delle volte; gli interventi strutturali sono stati ultimati con il rifacimento delle coperture. Le opere sono proseguite, all'interno della Chiesa di S. Giuseppe, con l’intonacatura delle superfici verticali, la ripresa delle cornici e delle parti in rilievo la loro indoratura e la tinteggiatura delle pareti. All'esterno si è recuperato il sagrato e si è pavimentata la piazzetta sulla quale si affaccia la Chiesa, mentre sulla facciata prospiciente la via Garibaldi si è proceduto alla tinteggiatura.

2015 - 2016 (restauro e completamento cappella)

Le opere di recupero della Cappella di Gesù e Maria hanno interessato il rifacimento della porzione di volta crollata che è stata realizzerà avendo cura di ricomporre il disegno e lo sviluppo della volta esistente, il materiale utilizzato è stato il gesso e la fibre di vetro e incamiciatura con Mat-unifilo, l’aderenza all'esistente è stata garantita da eventuale inserimento di idonee nervature e gesso fluido per ripristinare la continuità tra la nuova e l’esistente. Le pareti sono state scrostate avendo cura di non pregiudicare le parti di particolare pregio; si è proceduto, quindi, alla ripresa, delle cornici e dei rilievi in gesso, eseguita con gesso dolce e grafite a spruzzo, aiutandosi nella loro ricomposizione con modine in legno sagomato; si è proceduto, quindi, alla tinteggiatura delle specchiature delle pareti e delle volte con tempera pigmentata rispettando le tonalità delle coloriture originali.

2015 - 2016 (restauro e completamento cappella)

Il pavimento della cripta, è stato ripulito con microemulsioni acquose e idroemulsione di polimeri e cere in maniera da riportarlo allo stato originale; la pavimentazione della cappella è stata realizzata con mattoni di cm. (20 X 20) e trattata, in superficie, con smalto a stagno. Il restauro del paramento murario è stato operato provvedendo alla scarnitura non invasiva, la lavatura e stuccatura con malte idonee e la eventuale sostituzione di piccole parti; inoltre, è stata prevista la pulitura per rimuovere ogni traccia di sporco con trattamento finale atto a rendere la superficie non assorbente agli agenti atmosferici, riprendendo le coloriture originali. Le opere sono state completate con la realizzazione dell’impianto elettrico, sottotraccia, rispondente alle disposizioni legislative vigenti e alle norme C.E.I. – U.N.E.L. - E.NP.I. ed U.N.I.; i corpi illuminanti sono stati posizionati in modo tale da mettere in risaltato l’impianto architettonico della cappella e della cripta.

2015 - 2016 (restauro chiesa)

Nel prospetto principale è stato previsto lo scrostamento delle zone di intonaco ammalorato alla loro ricostituzione con malta di calce e malte additivate e completata con due strati di pittura a base di grassello di calce pigmenti e additivi specifici, colorata con ossidi riprendendo le tonalità delle coloriture originali. Sono stati, inoltre, ripristinate le cornici in pietra comprendente la pulitura a fondo atta a rimuovere ogni traccia di sporco unto e/o di agenti atmosferici, la sigillature di lesioni con malte idonee e successivo trattamento idrofobizzante atto a rendere la superficie non assorbente a qualunque tipo di macchia prodotta da agenti atmosferici.
Descrizione

La chiesa di San Giuseppe è costituita da un impianto planimetrico ad una navata a pianta rettangolare, con una struttura realizzata in muratura portante di blocchi in calcarenite arenaria, che sorregge una copertura a due falde realizzata con capriate lignee. La facciata principale è suddivisa in tre fasce di cornici modanate e il portale, chiuso da due lesene sormontate da capitelli, predomina e arricchisce la parte basamentale. Mentre, la facciata prospiciente su via Garibaldi è caratterizzata da un bugnato e dall'elemento verticale che racchiude il campanile. Adiacente alla chiesa è collocata la cappella di Gesù e Maria.
Pianta
L'impianto planimetrico, ad una navata di forma rettangolare, è movimentato dall'abside di forma poligonale e dalla pianta triangolare del campanile. L'aula, lungo le pareti perimetrali, è caratterizzata da rientranze nei muri, in cui si sono ricavati due altari minori dedicati, rispettivamente, a San Biagio e alla Sacra Famiglia.
Facciata
La facciata di San Giuseppe è movimentata da una serie di elementi decorativi che la tipicizzano e la dividono in tre fasce sormontate da cornici modanate: nella parte bassa predomina il portale chiuso da due lesene sormontate da capitelli e da un frontespizio spezzato, la restante parte è completato da un bugnato realizzato con malta; la zona centrale è caratterizzata da un rosone, in asse con il portale, due nicchie votive e sei lesene; la zona superiore (quasi interamente distrutta dal sisma del 1968 ) era dominata da una nicchia votiva all'intero della quale era posta la statua di San Giuseppe realizzata in pietra. Il prospetto sulla via Garibaldi, nobilitato dalla sagoma svettante del campanile, è articolato da due contrafforti e dagli incassi all’interno dei quali sono inserite le finestre, il paramento murano è caratterizzato da un bugnato. Il campanile, dalla cupola a pianta triangolare con spigoli arrotondati, presenta nella parte terminale una serie di elementi decorativi realizzati in conci di calcarenite arenaria intagliati.
Impianto strutturale
La struttura, in muratura portante, è composta da elementi in blocchi di calcarenite arenaria.
Coperture
La copertura, realizzata su capriate lignee, presenta due falde rivestite da un manto di coppi siciliani.
Cappella
Annessa alla chiesa di San Giuseppe, troviamo la cappella di Gesù e Maria caratterizzata per i particolari decorativi e degli stucchi. Sotto la pavimentazione è posta la cripta.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2004)
Costituito da supporti parallelepipedi in marmo policromo che sorreggono la mensa realizzata in marmo.
ambone - aggiunta arredo (2004)
Elemento in marmo policromo con decorazioni in rilievo.
sede presidenziale - aggiunta arredo (2004)
Realizzata in legno intarsiato con tinta dorata e imbottitura in velluto di colore porpora.
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