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Ancona
Ancona - Osimo
chiesa
sussidiaria
S. Maria della Piazza
Parrocchia di Santissimo Sacramento
Struttura
altare - aggiunta arredo (anni '70)
IV sec - IV sec(prima costruzione intero bene); V sec - VI sec(danneggiamenti e restauri intero bene); XI sec - XII sec(costruzione intero bene); 1210 - 1210(restauro facciata); 1690 - 1690(danneggiamento facciata e campanile); 1790 - 1790(cambio uso intero bene); 1915 - 1929(danneggiamenti e ripristini intero bene); 1972 - 1972(danneggiamento e ripristino intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Piazza
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Piazza <Ancona>
Altre denominazioni S. Maria della Piazza
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche

IV sec  (prima costruzione intero bene)

Probabilmente nel IV sec venne edificata una basilica paleocristiana.

V sec - VI sec (danneggiamenti e restauri intero bene)

L'edificio subì le prime devastazioni tra il V e il VI secolo, periodo in cui Ancona fu teatro delle lotte tra Goti e Bizantini. Venne restaurata sotto il dominio bizantino, come testimoniano i mosaici realiazzati sul pavimento sovrastante quello paleocristiano.

XI sec - XII sec (costruzione intero bene)

La chiesa superiore venne costruita tra l'XI e il XII secolo, quando ormai gli anni avevano cancellato ogni traccia della primitiva basilica.

1210  (restauro facciata)

Un'iscrizione sull'architrave del portale principale ricorda i lavori di restauro realizzati nel 1210 da Filippo, il quale pose una serie di archetti e piccoli pilastri ad ordini sovrapposti su quanto rimaneva del primo paramento.

1690  (danneggiamento facciata e campanile)

La facciata ed il campanile del tempio vennero gravemente danneggiati dal terremoto che nel 1690 colpì la città. I lavori di ristrutturazione si protrassero per circa cinquant'anni.

1790  (cambio uso intero bene)

Nel 1790, poichè si chiedeva con insistenza l'intervento del Comune per i lavori di manutenzione, fu presa in considerazione l'ipotesi di demolirla ma poi il progetto non fu realizzato e la chiesa fu destinata a caserma e officina per la coniazione della monete, prima di essere restaurata e riconsacrata.

1915 - 1929 (danneggiamenti e ripristini intero bene)

In seguito ai bombardamenti della prima guerra mondiale, l'edificio fu danneggiato e fu necessario avviare dei lavori di ripristino curati dal Serra. I lavori, terminati nel 1929, apportarono svariate trasformazioni.

1972  (danneggiamento e ripristino intero bene)

Mentre i bombardamenti del 1943 causarono lievi danni all'edifici, il terremoto del 1972 aggravò molto i dissesti e lo stato di logoramento. Grazie all'intervento dell'allora Sovrintendente ai Monumenti delle Marche, l'arch. Maria Luisa Polichetti, la chiesa venne sottoposta a lavori di restauro che la consolidarono dal punto di vista strutturale e recuperarono gli originari caratteri architettonici.
Descrizione

La chiesa è a pianta rettangolare a tre navate divise da semplici pilastri ottagonali in pietra, come tutta la struttura della chiesa, e coprte da capriate in legno. Su questo corpo principale è inserito il transetto, della stessa larghezza delle navate, rialzato e coperto a crociera. Cinque ulteriori gradini conducono all'altare dietro cui si trova un crocifisso ligneo appeso nell'abside semicircolare illuminato da due finestrelle rettangolari. La facciata è suddivisa in due parti: quella inferiore in pietra, caratterizzata da archetti e piccoli pilastri ad ordini sovrapposti; quella superiore in mattoni che termina con il timpano riquadrato da una cornice aggettante e che ospita, al suo interno, una nicchia contenente una statua della Vergine col Bambino. Il portale d'accesso, ad arco strombato, è ornato da molti bassorilievi il cui significato simbolico è riconducibile a quello del tralcio di vite che gira intono al portale. Al di sopra, nella parte in laterizio, una finestra rettangolare riquadrata da stipiti e architrave in pietra, illumina l'interno.
Struttura
La struttura della chiesa è in muratura portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '70)
In seguito ai lavori di restauro fu inserito un altare mobile fronte popolo.
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