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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Carciato
Dimaro Folgarida
Trento
chiesa
sussidiaria
Natività di s. Giovanni Battista
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1987)
1751 - 1788(costruzione intero bene); 1788 - XVIII(decorazione cupola); 1851/08/05 - 1851/08/05(consacrazione carattere generale); 1881 - 1881(rifacimento del pavimento presbiterio); 1884 - 1884(restauro intero bene); 1936/10/18 - 1936/10/18(danneggiamento intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1987 - 1987(restauro intero bene); 1988/06/18 - 1988/06/18(riapertura al culto carattere generale)
Chiesa della Natività di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Natività di San Giovanni Battista <Carciato, Dimaro Folgarida>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Natività di s. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1751 - 1788 (costruzione intero bene)

La chiesa di Carciato fu eretta tra il 1751 e il 1757 (data incisa sulla facciata), in sostituzione della precedente quattrocentesca collocata probabilmente in un altro luogo. Alcuni lavori erano ancora in corso nel 1766, ma si conclusero sicuramente entro il 1788, anno nel quale la comunità vendette la chiesa più antica.

1788 - XVIII (decorazione cupola)

L'intradosso della cupola che copre il presbiterio fu ornato da affreschi poco dopo la sua realizzazione.

1851/08/05  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 5 agosto 1851 dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1881  (rifacimento del pavimento presbiterio)

Il pavimento del presbiterio fu rifatto in pietra di Tres nel 1881.

1884  (restauro intero bene)

L'edificio fu restaurato nel 1884: venne creato un canale attorno al perimetro per contrastare la crescente umidità; fu sistemata la sacrestia ed imbiancate le pareti interne ed esterne.

1936/10/18  (danneggiamento intero bene)

Una scossa di terremoto, il 18 ottobre 1936, causò l'allargamento di una fessura che già attraversava l'avvolto del presbiterio.

1976  (danneggiamento intero bene)

Dopo la scossa di terromoto del 1976 la chiesa venne notevolmente danneggiata e fu chiusa al culto per un lungo periodo.

1987  (restauro intero bene)

I danni del terremoto furono sanati con un restauro tra l'aprile e l'ottobre del 1987, sotto la direzione dell'ingegnere Paolo Mayer.

1988/06/18  (riapertura al culto carattere generale)

Solo nel 1988, il 18 giugno, l'edificio fu finalmente riaperto al culto, durante una cerimonia religiosa celebrata dall'arcivescovo di Trento Giovanni Maria Sartori.
Descrizione

Al centro del piccolo abitato di Carciato, sorge con orientamento a sud-est, la chiesa dedicata alla Natività di San Giovanni Battista. Fu eretta tra il 1751 e il 1757 in un luogo più sicuro rispetto alla precedente cappella quattrocentesca. La severa facciata a due spioventi è preceduta da una breve scalinata. L'interno a navata unica ricoperta da una volta a botte unghiata, si conclude in un presbiterio poligonale sul quale si innalza una cupola affrescata.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio poligonale
Facciata
Facciata molto slanciata a due spioventi con due lesene laterali: il portale con frontone triangolare si raggiunge tramite una scalinata ed è sovrastato da una finestra rettangolare e da un'apertura a centina ribassata sovrapposte. Al vertice degli spioventi campaniletto ligneo.
Prospetti
Fiancata nord-est caratterizzata dall'emergere del volume della sacrestia.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno (intonaco grezzo) e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata nella navata; cupola sul presbiterio.
Coperture
Tetto ricoperto da tegole in legno di larice, a due falde sulla navata e a più falde sul presbiterio.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da paraste raccordate da un cornicione corrente lungo il perimetro (al di sopra di esso si aprono quattro finestre speculari a profilo rettangolare); nella prima campata le pareti ospitano arcate a tutto sesto poco profonde; le stesse si ritrovano con maggiore profondità sulla seconda campata. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su di un gradino: sulla parete sinistra si apre il portale architravato che conduce in sacrestia; sulla parete destra sono poste due finestre sovrapposte.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio: pavimento a mattonelle ceramiche bicolori poste a corsi obliqui.
Elementi decorativi
Affreschi sull'intradosso della cupola.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1987)
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità: sul presbiterio storico, in prossimità dell'arco santo, è fissata la mensa al popolo in pietra a forma di tavolo., a raso pavimento; a sinistra un leggio in pietra è utilizzato come ambone. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico, quando la chiesa è officiata, ospita la custodia eucaristica.
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